Saint Just
Esploratore
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 Inserito - 06/07/2003 : 22:16:13
...continuando a vagare tra le ultime stelle...quella volontà era stata a lungo soffocata.
Ormai la mia spada ricoperta dal sangue delle anime, trafitte da quella che per loro era l'ultima volontà e che per loro era stata la causa della loro fine.
Tra il rosso , la luce , le lacrime ormai insopportabili e la fine giunta ormai, ai ricordi , ai pensieri e la spada sotterrata da quelle anime fugaci in cerca di eterno riposo.
Ed io con l'animo in spalle...andavo in ricerca, in quel posto senza fine, con intorno la dea acqua , il dio fuoco, il fratello sole e la sorella luna, ma io non diedi loro il mio pensiero a loro i figli dell'altissimo celeste Ormai era tardi e l'uomo macchiato di rosso scarlatto che un tempo mi era vicino non mi diede pensiero né era li con me appena fuggita dai figli del cielo, forse aveva dimenticato la sua rosa... forse anch'io l'avrei presto dimenticato, come quegl'ultimi momenti sempre più fitti dalle ferite ricevute sul vecchio e nebbioso campo di battaglia.
E così vagando senza più mente, senza più pensieri, senza più quel cielo insieme ai suoi vecchi colori e al rosso scarlatto portato via dal vecchio vento irrequieto e quel ricordo ormai dimenticato era stato rubato e non colmava più quel vuoto intensamente dimenticato.
Quando in quei momenti sei triste e sai di non essere niente per nessuno , quando ormai la tua anima , ma lì , forse per una scelta del destino o per un caso il vecchio ricordo calpestato era ritornato forse perché ero io la cosa che per lui era la più importante e le lacrime fragili iniziarono a sgorgare dai miei occhi come la luce del giorno .
Solo un'infinita gioia in me e lì davanti solo lui, quel vecchio pensiero , mai veramente dimenticato , avvolto in un tenero e freddo abbraccio sperandolo infinito nel tempo e nei ricordi mai scordati...Bambina della notte
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Vita di una rosa Cap. 2°
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