Si preparavano a volare alto,
Sopra il mare.
Portarono via le valigie più grandi, persino dei bauli trovati in cantina,
Riordinandovi indumenti, libri, del cibo, racconti di altri viaggiatori,
Anche i loro sogni.Il viaggio si interruppe
E l'uomo e la donna atterrarono,
Sul filo dell'acqua:
A stento seppero nuotare
E chi fosse l'altro.
Ora hanno negli occhi la burrasca,
Nella quale si abbandona il loro sogno.
Le onde con la forza del vento si agitano,
Coprono il sole
E insieme hanno fatto del giorno una notte qualsiasi.
L'imbroglio ride: li ha convinti che l'intimità
Viva in quella notte qualunque.
Che i loro brividi siano tamburi di emozioni.
Che presto anche il vento si arrenderà
Simile al respiro del quale non rimane traccia.
L'indomani tutti e due correranno forte all'indietro
Non sapendo chi sono,
Sapendo che mai conosceranno il blu del loro mare,
E che da oggi stesso
Sono uomini che salutano con l'ombra in faccia.
Francesca Giraudi