rosa blu
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Italy
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Inserito - 28/10/2003 : 19:17:15
Nella bolla in cui era i rumori rimbalzavano e lui non sapeva se veniva ascoltato. Così pensò di aprire una palpebra, poi di chiuderla, poi di riaprirla.... Più volte si chiedeva se aveva senso a continuare a produrre rumori. Forse per nessuno esistevano? Lui era lì nel suo buio, piangeva, rideva, ma non soffriva, perchè ancora non guardava, non capiva, non ascoltava: era immerso in una luce di "niente", coccolato da un calore consistente, accecato da rumori ovattati e lontani. Forse esisteva solo il suo rumore, non esisteva niente? Il buio era niente, il silenzio era niente, il niente era niente.Ma lei ascoltava....e aspettava.... Attese quel giorno che lui spaccasse qualsiasi limite di spazio e di tempo, varcasse il cielo, l'infinito, l'alba, il tramonto, le stagioni, le nuvole, per venire alla luce della vita. Lui capì che in mezzo all'infinito c'era lei che gridava... Aprì una palpebra, la chiuse, la riaprì e pensò: che la vita porta felicità, nel momento in cui diviene vita. Sentì tanta felicità intorno a sè e ringraziò.. ringraziò il petto che lo stringeva forte a sè. rosa blu
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