ophelja
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Italy
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Inserito - 24/10/2004 : 00:01:07
"Tu da dove vieni? Sei tutta rossa" Marlene e Melinda si diedero un'occhiata di complicità. "Non hai un nome? Rispondi" Fra tutte quelle bellezze era l'unica a non avere il nome stampato sull'etichetta. Anzi,lei, l'etichetta non l'aveva proprio. Aveva fatto un lungo viaggio e ora si trovava con quella strana combriccola di curiose e snob a dover dimostrare chi era. A proposito, chi era? Quando nacque, il giardino in cui un delicato fiore bianco si era trasformato in frutto maturo, era lussureggiante di colori. Gorgheggi di infinite specie di uccelli risuonavano nell'aria e una donna bellissima si aggirava sotto i rami di quell'albero. Dall'erba un sibilo e un piccolo serpentello verde si diresse verso di lei. "Mangia questo pomo" le disse "Sarai simile a Dio…." "Vai via, viscido tentatore, non sono ancora matura...."...…a nulla servì il suo goffo tentativo di depistaggio. La donna, nel raccogliere un fiore, raccolse anche l' invito bugiardo di quella voce senza voce. "Sempre donne? Sempre danno!" si sorprese a pensare quando un giovane pastore, principe di non so più quale regno, la rigirava tra le mani cercando di credere alla miglior promessa di quelle tre ragazze, belle come dee. Forse lo erano davvero dee, ma la biondina che l' ebbe in dono era certamente quella dell'amore...che occhi, che viso...peccato che per qualche tempo ci fu un po' di traffico di truppe nello stretto dei Dardanelli...ma questa è un'altra storia. Era una storia di mira invece, quella volta che un esagitato in calzamaglia pretendeva di infilzarla con una freccia. L'aveva posta sul capo di un bambino, mezzo morto di paura per la prova di Guglielmo, che era sì un uomo d'onore e famoso arciere, ma anche noto per le sue incredibili bevute... Meglio le andò quando cadde, in una notte di plenilunio, sulla testa di un giovane che non era nato per fare il contadino ma che da quella sera cominciò a pensare allo strano rapporto fra luna e terra, fra mare e luna. Il giovane era serio e si esprimeva con forza e con gravità: appunto. Fu con la forza dell'inganno che una strega in vena di travestimenti ne regalò una ad una fanciulla bianca come la neve. Nessuno riuscì a scoprire la potente mistura usata per il sonno centenario della credulona, e d'allora migliaia di bambini, oltre alle caramelle, non l'accettano più dagli sconosciuti…. Ecco quindi chi era. Quattro lettere, un miscuglio di acqua, proteine, grassi, fibre, sali minerali , vitamine e sogni….tanti sogni… Ophelja
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