ophelja
Curatore
Italy
2095 Inseriti
153 Gold
2110 Punti Rep. |
Inserito - 14/11/2004 : 23:17:35
La donna aveva un'espressione serena. Le mani giunte, con un rosario dai grani neri intrecciato fra le dita nodose, erano in una posizione innaturale, sollevate rispetto al petto. Sotto la testa velata si intravvedevano i capelli scuri, con solo qualche filo bianco alle tempie. "Fate piano" dicevano sottovoce le donne ai bambini "la nonna dorme e se piangerete lei vi sentirà . Non volete far dispiacere alla nonna, vero?" Imposte chiuse a creare una penombra carica di profumi di fiori e lei , la grande nonna, nella casa dove era nata e dove aveva vissuto tessendo le trame di vita per i suoi figli e per i suoi numerosi nipoti, distesa sul letto , vestita di nero come per andare ad una festa, ma senza scarpe… Nella casa si parlava a voce bassa cercando di non "disturbarla" perchè, dicevano, lei era ancora lì, da qualche parte, e che poteva sentire …. Fantasie, ricordi distorti dagli anni o forse solo la consapevolezza che quanti ci hanno preceduto hanno stratificato le percezioni di un mondo perduto in credenze ormai superate dalla nostra sensibilità di moderni ? Eppure qualcuno ha dato credito a queste voci. Konstantin Korotkov, docente di fisica a San Pietroburgo, presidente della "Kirlionics Tecnologies International", con una équipe di medici, biologi, specialisti in ottica, in informatica, oltre che psichiatri, fisiologi, afferma di essere riuscito a fotografare l'anima, o altro non spiegabile, al momento della morte di una persona. Allora la tradizione cristiana di non seppellire i morti prima di tre giorni, fino a quando l'anima non si staccava dal corpo, o le credenze degli Egizi riferite al Ka, al Doppio di ogni vivente, che rimaneva presente fino alla disintegrazione completa del corpo erano dimostrabili? Le ricerche di Korotov, traggono origine da un altro famoso scienziato : Semyof Kirlian che fin dal 1939, con una speciale macchina fotografica di sua invenzione, era riuscito a dimostrare - fotografandola - l'aura che ciascun vivente emette e, che dalla colorazione che questa assume, lo stato di salute del soggetto indagato. Korotkov è riuscito a fotografare, con apparecchiature speciali, le oscillazioni fosforescenti del campo elettromagnetico intorno al corpo di un morto che permangono, secondo il ricercatore, per un periodo fra le 8 e le 48 ore a seconda del tipo di decesso. La presenza di un'aura, equiparabile ad un campo elettromagnetico luminoso intorno all'essere vivente sfrutta la tecnologia della Visualizzazione a Scarica di Gas ( GDV) che, per mezzo di uno speciale sistema di elettrodi, crea un campo elettrico intorno ad un oggetto, producendo gas la cui luminescenza può essere rilevata e misurata. Questa scarica si può avere su qualsiasi materiale e, in base alla sua essenza, un bagliore diverso nel colore e nella dimensione. Nel caso di un organismo umano, il bagliore varia anche in base, ad esempio, all'assunzione di farmaci, al cibo ingerito, all'ambiente, all'umore, agli stati d'animo. Tutto questo su esseri viventi. Korotkov, con la curiosità propria degli scenziati, si è domandato la fine che quest'aura misteriosa e inspiegabile potesse fare dopo la morte. .... .... "Siamo vicini alla scoperta di qualcosa di simile all' "anima" ? " hanno chiesto allo scienziato. "Ciascuno la chiami come vuole, ma dobbiamo cominciare a pensare che il nostro mondo è molto più complesso di quanto crediamo. Noi viviamo oggi nello spazio-tempo-materia, ma forse bisogna supporre l'esistenza di un'altra dimensione, di un campo informativo, dove le trasmissioni avvengono a velocità superiore a quella della luce. "Sono ipotesi" continua Korotkov, "ma noi pensiamo che i guaritori (e, in linea di principio, ogni individuo) siano come degli apparecchi ricetrasmittenti imperfetti, che riescono a sintonizzarsi più o meno bene con altri campi. Questo spiegherebbe perché i risultati dei singoli esperimenti possono essere contraddittori; ma sul piano statistico, una volta raggiunta una sufficiente quantità di dati, questa contraddittorietà scompare. Gli esperimenti condotti nella ricerca di persone scomparse, ad esempio mostrando ai guaritori una semplice fotografia, permettono di fissare un esito positivo nell'85 per cento dei casi. È come se determinate persone, particolarmente dotate e allenate, riuscissero a entrare in contatto con un patrimonio d'informazione comune, estraendone dati. Anche i defunti lascerebbero attorno a noi, da qualche parte, qualcosa del loro patrimonio informativo. I nostri esperimenti dimostrano senz'ombra di dubbio, ad esempio, che la telepatia è una realtà. E non si tratta di trasmissione elettromagnetica, ma di "qualcos'altro". Cosa ? Le moderne apparecchiature misurano massa, energia, impulsi, niente altro. Attorno a noi c'è un'altra realtà che finora abbiamo considerato supernaturale, soprannaturale. Forse lo è, forse non lo è. Ma c'è". Siti web utilizzati per le notizie riportate: http://www.korotkov.org/italy/italy.htm http://www.logos10.com/kirlian.htm Ophelja
|