Candela, situato a 515 m s.l.m., è un piccolo paese, di circa 2500 abitanti, in provincia di Foggia al confine fra tre regioni: Puglia, Campania e Basilicata.
Il Comune si trova su due colline, S. Rocco e S. Tommaso che ricoprono una parte minima della sua estensione, mentre le pianure ricoprono circa l’80 % dell’intero territorio.
Caratteristica del paese è comunque la concentrazione delle case tutte situate sulla cima delle colline; i residenti in campagna e nelle case sparse sono pochissimi.
Il corso principale del centro abitato, comunemente chiamato “la piazza”, è la concentrazione di tutti gli uffici, negozi e bar, con a capo la Chiesa Madre; ed è il punto di ritrovo dei candelesi.
“La piazza” è comunque famosa nei paesi limitrofi per il passeggio serale; la domenica poi, è colma di gente, soprattutto dopo la Santa Messa serale. Dopo “la piazza”, un altro punto di incontro è la parrocchia.
Il Patrono di Candela è S. Clemente, mentre il Protettore è S. Rocco.
Il 16 agosto, in onore di S. Rocco e per tre giorni, viene celebrata una grande festa di piazza, che vede coinvolta l’intera popolazione con musiche , canti, giochi e fuochi d’artificio.
La ricchezza del paese è basata prevalentemente sull’agricoltura con vaste coltivazioni di cereali, ma anche di oliveti, vigneti, mandorleti e colture ortofrutticole.
Poco lontano dall’abitato scorre il fiume Ofanto.
Dal sottosuolo si ricava gas metano.
Lo stemma di Candela è un'aquila ad ali semiaperte che ha nella zampa destra una fiaccola accesa e nella sinistra un manipolo di spighe di grano maturo, immersa su uno scudo in campo azzurro, sormontata da una corona turrita.

Antonio 3° A^ mercurio

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