Autore Tema: Alice Torrini
Oggetto: Poeti, Artisti e "norma"
Inserito il: 13/01/2005 12:26:58
Messaggio:

Spesso i poeti e gli artisti in genere sono visti come persone bizzarre, a volte anche portatrici di strane e oscure malattie, proprio giorni fa ne parlavo con mio marito, lui mi diceva - riferendosi ad un nostro amico molto bravo a disegnare, ma anche purtroppo affetto da una patologia comune, quanto fastidiosa - "hai notato quanto spesso le persone geniali abbiano malattie bislacche?"
Non ricordo cosa ho risposto, ma sicuramente ho pensato che spesso la "normalità" è definita da chi piuttosto che "normale" è "banale" e tutto ciò che per questi si discosta dalla "loro" norma è ovviamente "bislacco".
E mi è tornata in mente una poesia scritta da me diversi anni addietro e ripresa in tempi recenti. Se vi interessa leggerla vi rimando al forum poetico, ma vi invito a leggere quanto segue per comprenderla meglio.
Io ho studiato agraria e il mondo delle piante mi ha sempre affascinato, i fiori spesso hanno storie legate ai loro nomi, un po' come le stelle, spesso in stretta connessione con la mitologia, un esempio l'alloro, un'altro è il narciso e questa poesia parla proprio dei narcisi.
I narcisi, fiori assai belli, hanno un piccolo problema, spesso sono affetti da una virosi che si trasmette a macchia d'olio attraverso il contatto tra bulbi ed è portata da alcuni piccoli insetti (gli afidi o pidocchietti dell piante)- contrariamente a quanto avviene per le piante commestibili, in cui in genere le virosi sono deleterie, per questi fiori sono una "cura di bellezza" infatti il tubulo interno del fiore che nelle piante sane è semplice e lascia intravedere stilo e stami, nei fiori malati è concresciuto e carnoso: doppio, triplo e a volte quadruplo, screziato di verde o rosso, il che rende il fiore ammalato ancora biù affascinante... e soprattutto molto più facile da seccare e da utilizzare per le composizioni, perchè diviene meno fragile. Purtroppo, siccome questo concrescimento impedisce l'accesso degli insetti pronubi al calice, i fiori malati non possono essere fecondati e quindi non danno frutto... il che in ogni caso non è un gran problema, perché essendo una bulbosa, il suo modo di riprodursi d'elezione è tramite i bulbilli e quindi in maniera agamica... i suoi figli però saranno "infetti" come lui!
Mi sono sempre sentita molto narciso... mi piaccio anche molto, pur non essendo bella e spero che anche se non ho avuto figli, intorno a me si sviluppino tanti bei narcisi "bizzarri" e "bislacchi" quanto me.
E credo che già si stia verificando - vi rimando per questo evento anche a Borderline.
Buona lettura (spero!)
Alice