Cristoforo
Stampato
da : Concerto di Sogni
URL Tema: https://www.concertodisogni.it/mpcom/link.asp?ID ARGOMENTO=10426
Stampato il:
22/12/2024
Tema:
Autore Tema: Aidoru
Oggetto:
Cristoforo CRISTOFORO FINE
Inserito il:
14/01/2005 09:04:49
Messaggio:
Cristoforo osservò l’andamento irregolare delle orme sul bagnasciuga, alcune più lontane, altre più vicine. Ormai si muoveva a scatti; la salsedine stava bloccando le sue giunture e presto non sarebbe più stato in grado di muoversi. Doveva trovare Amerigo prima che succedesse. Sentiva che non era molto lontano.
Mentre camminava guardò in direzione del mare e vide una barca all’orizzonte. Stava andando alla deriva senza controllo, perché a bordo erano tutti morti. Cristoforo pensò che fin dove arrivava lo sguardo doveva esserci acqua che poi precipitava in una enorme cascata. Anche la barca sarebbe precipitata, ma lui non poteva farci nulla. Da lì non era in grado di controllarla perché aveva dei comandi completamente manuali.
Tornò a guardare avanti e in lontananza scorse il corpo di Amerigo. Avrebbe voluto affrettare il passo ma ormai non c’era più nulla che potesse fare per lui. Lo raggiunse ugualmente e sedette al suo fianco osservando il mare.
Morto Amerigo non rimaneva più nessuno. Cristoforo, il Robot Telepatico, era l’unico essere pensante rimasto in tutto il pianeta un tempo abitato da dieci miliardi di esseri umani. Lo avevano costruito per poter entrare in contatto con le menti delle persone e per poterle aiutare a superare i loro problemi. Ma non avevano fatto bene i calcoli e quando gli avevano chiesto di farlo, lui era entrato in contatto con le menti degli esseri umani, con tutte quante le menti insieme. Dieci miliardi di persone si erano trovate a contatto tra di loro nello stesso lungo interminabile istante, trascorso il quale si erano spente per l’incapacità di tornare ad una esistenza individuale dopo aver sperimentato quella collettiva. Amerigo era vissuto più a lungo perché era con Cristoforo in quel momento, ma dopo essersi trascinato fino alla riva del mare anche la sua mente si era spenta.
Cristoforo provò a muovere la mano destra ma non ci riuscì. La salsedine lo stava corrodendo, ma ci sarebbe voluto del tempo prima che fosse stata in grado di raggiungere il suo cervello. Nel frattempo avrebbe riflettuto. Per esempio poteva darsi che non ci fosse nessuna cascata oltre quella immensa distesa d’acqua. Magari la Terra era semplicemente tonda.
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