Autore Tema: brazir
Oggetto: Perchè si è stupidi?
Inserito il: 20/03/2005 09:05:03
Messaggio:

Perchè si è stupidi?
perchè per stanchezza curiosità od altro si fanno cose di cui sai già che te ne puoi pentire?
perhè poi queste cose si raccontano pure?
Non lo so, so solo che è qualche giorno che ho fatto una grossa cavolata, che mi ha fatto perdere molto e sta facendo perdere molto a persone che non c'entrano nulla....

Non so se potrò mai essere capito o perdonato. So solo che SONO STATO STUPIDO!

Br@zir

Edited by - brazir on 20/03/2005 09:05:54

Replies:

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Topic author: Elena Fiorentini
Replied on: 20/03/2005 10:46:39
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Io ho quasi sempre la sensazione di fare grosse cavolate e non mi do pace.
Magari sono grosse ai nostri occhi, magari invece lo sono sul serio...continuo ad analizzare ciò che faccio, se...perchè... e vivo male...però ho imparato a convivere e tiro avanti.
Anche se invoco la mia buona fede,per scusarmi, non ci credo...ma credo che , a conti fatti,se si fa qualche errore, nessuno è perfetto.
Non tormentarti.
Una soluzione l troverai, magari, mentre io scrivo, l'hai già trovata.
Elena

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Topic author: brazir
Replied on: 21/03/2005 11:24:21
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Mah non so.
So solo che quando ferisci le persone non è facile recuperare il rapporto.
Sopratutto quando fai le cose senza nemmeno sapere il perchè lo fai.
Spero solo che il tempo possa cucire le ferite.

Br@zir

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Topic author: Anna Herm
Replied on: 21/03/2005 12:09:44
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Io credo che il tempo non riesca a cucire tutto, perche per esperienza personale, le persone a cui tu fai del male si chiudono in loro stesse, e non sono piu disposte ad ascoltarti, ed il tmepo scivola su loro.
Rimane in noi solo un ricordo di loro e la cosa più brutta è che il tempo, che dovrebbe esserci amico, invece ci allonatana di piu.

ANNA HERM

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Topic author: luisa camponesco
Replied on: 21/03/2005 14:50:06
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Io, di solito, non discuto mai, cerco sempre un pacato dialogo, ma da qualche tempo reagisco in modo spropositato ad ogni osservazione, con la conseguenza di arrabbiarmi e di offendere persone che mi sono vicine e poi siccome sono orgogliosa chiedere scusa mi è ancora più difficile. Mi è successo anche stamattina come nei giorni precedenti, un pò con tutti, con i vicini di casa, con qualche collega e sono sicura potrebbe ripetersi in qualsiasi momento.
Come recuperare questi rapporti umani? Per il momento non ho risposte, ma domani "è un altro giorno" la soluzione arriverà. A volte basta un piccolo gesto, qualcuno che faccia il primo passo e le cose si sistemano da sole, è gia successo.

Luisa

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Topic author: Anna Herm
Replied on: 21/03/2005 15:01:36
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Vero, Luisa "domani é un'altro giorno", si dice cosi anche io lo penso e cerco di farne un pensiero sopratutto quando sono triste.
Ma quando si è traditi nel profondo e non si capisce perche gli altri ti abbiano fatto cosi male, dato che sapevano i tuoi dolori e cio che provi, sai penso a quanto siamo umani e ha quanto possiamo sbaglire, anche se ha volte si fanno errori a cui non c'e piu rimedio.

ANNA HERM

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Topic author: Elena Fiorentini
Replied on: 21/03/2005 16:45:59
Messaggio:

Altre considerazioni
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In entrambi i casi, sia che siamo noi ad avere combinato il guaio o ad averlo subito, si potrà tornare indietro solo se c'è il desiderio da entrambe le parti.
Purtroppo ciò può avvenire per opportunità oppure perchè c'è un sincero desiderio di recuperare una amicizia.
Non sopporto il primo caso, più diffuso di quanto ci si può immaginare.
Spero invece che il nostro amico Brazi possa recuperare i rapporti di stima e di amicizia interrotti.
Forse è più dura per Anna quando afferma di "essere tradita nel profondo". Che dire?
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Io ho sempre subito, ho cercato di aiutare tutti nelle mie possibilità, sia i miei studenti che persone ammalate, a partire da mio marito, e sole, rispondendo l'invito ad andare in ospedale o anche in casa a trovare persone lasciate sole da tutti. ( voglio precisare che non sono volontaria di professione...)

Dolcezze
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Quante volte la mia gentilezza, o disponibilità, è stata scambiata per stupidità o debolezza. Comunque ribadisco che nessuno è perfetto e le mie stanchezze, tipo dormire non più di tre o quattro ore per notte, per curare i miei ammalati, non mi hanno giustificato e mi hanno esposto a critiche spesso villane.
Perciò, come Luisa, ho detto basta, con durezza.... tolleranza zero...
Non importa se il numero dei miei amici non arriva al numero delle dita delle mie mani. Però sono sicura di sapere distinguere se una
persona agisce nei miei confronti con leggerezza piuttosto che con malizia, cattiveria o, chissà perchè poi...addirittura invidia.
Percò cerchiamo di non essere del tutto pessimisti, dormiamoci su...e con Anna e Luisa ripeto anch'io "domani è un altro giorno"...
Elena

Edited by - Elena Fiorentini on 22/03/2005 12:54:05

Topic author: brazir
Replied on: 22/03/2005 21:29:10
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Certo Elena hai ragione, ma penso che la volontà ci debba essere da ambo le parti.
E' vero anche che meglio avere pochi amici ma buoni. Spero solo che si possa sempree esser capaci (io per primo) di distinguere come agisce una persona nei miei confronti.
Purtroppo non è così facile come mi auguro, ma inzio a pensare che alla fine la persona "fregata" sono io, l'onestà non viene mai premiata!

Br@zir

Topic author: Anna Herm
Replied on: 23/03/2005 09:20:20
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Certo Brazir hai perfettamente ragione, ognuno ha le sue colpe e ognuno sa dove ha sbagliato e cerca, se ha gli strumenti adatti, a recuperare un rapporto d'amicizia, e se non si riesce a recuperea si tende a dare la colpa all'altro o si scrive che si è stati "fregati" dato che l'onesta in questo mondo ne esiste ben poca e la poca che c'e ne mondo viene calpestata da parole o gesti che non si dovrebbero fare.

ANNA HERM

Topic author: brazir
Replied on: 23/03/2005 16:29:01
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Forse mi sto perdrdendo io.
ma solitamente la buona fede dovrebbe venire se non altro capita.
E gli errori perndonati.
Probabilmente vivo in un mondo sbagliato.

Br@zir

Edited by - brazir on 23/03/2005 16:46:25

Topic author: Elena Fiorentini
Replied on: 23/03/2005 23:51:01
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...e ora , vi prego, non ditemi che vado fuori tema...forse la mia cioccolata non è piaciuta...ma vi racconto questo aneddoto.
Ad uno celebre pianista venne chiesto il segreto del suo successo.Il pianista era Artur Rubinstein che suonò in pubblico fino quasi a novant'anni, sempre sereno e giocososo, le cui esecuzioni limpide e cristalline comunicavano gioia al suo pubblico.Rispose che quando era al pianoforte a studiare aveva sempre accanto una scatola di cioccolatini.
Cioccolatini o le vostre dolcezze preferite.
Mettetele accanto al "vostro pianoforte" , allungate la mano, gustate una pralina deliziosa che si scioglie in bocca, oppure una delicata gelatina di frutta, un ginevrino, cristallino all'esterno e liquoroso all'interno e, perchè no, una delicatissima pasticca Leone, magari alla violetta, talmente delicata che bisogna concentrarsi per percepire e gustare il sapore. Avete la sensibilità per percepire queste delicatezze. Avete, Brazir, Anna e molti altri, la sensibilità per soffrire.Ma rinchiudersi non va bene. E' vero che si può restare senza amici. Per me non ci sono state molte alternative. Ma non voglio che l'amarezza del mio messaggio ti turbi, Brazir, ancora più di quanto sei ora. Non voglio diventare una cattiva maestra, anzi, vorrei che tutti voi giovani abbiate un po' di fiducia, abbiate tanti amici e possiate dire così, come mi è capitato di sentire una volta:
"Eravamo a tavola in venti, tutti amici intimi..."
Sgranai gli occhi per la sorpresa, e se fosse stato vero? Probabilmente lo era.
Ho sentito queste parole che mi avevano tanto colpito pronunciate da una dottoressa, abituata ai turni di notte in ospedale, in reparto o al Pronto Soccorso, sempre con il cicalino acceso, pronta ad intervenire su attacchi di cuore...abituata a fare sacrifici , a studiare sempre e occuparsi sempre attivamente dell'andamento della casa, della sua famiglia.
Coraggio dunque, voglio sapere che trai miei interlocutori qualcuno mi ha riservato un sorriso, anche piccolo - piccolo

Elena

Edited by - Elena Fiorentini on 24/03/2005 19:57:07

Topic author: Elena Fiorentini
Replied on: 24/03/2005 12:27:09
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Dopo le caramelline, la canzoncina.
Ripropongo una canzone che Pier, mio fratello , ha registrato. E' la famosa canzoncina di Mary Poppins: basta un poco di zucchero e
la possiamo ascoltare in "concerto bimbi" nelle filastrocche di zia Rosy oppure anche in Riflessioni: L'influenza.

Come , non si sente ?
Avete aperto gli altoparlanti?
Elena

Topic author: brazir
Replied on: 29/03/2005 10:48:20
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Sono abbastanza d'accordo con te..
ma non è sempre detto che si feriscano le persone dicendo quello che si pensa.
Si può anche fare o dire qualcosa che dia fastidio.
E non è detto che per scusarsi si debbano raccontare balle... si dice semplicemente quello che si è fatto e perchè (se c'è una ragione). Poi bisogna sapere attendere... e questo non è sempre facile.

Br@zir

Topic author: nubedimare
Replied on: 31/03/2005 07:40:56
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io credo che sia normale...puo suonare scontato, e' una frase fatta sulla bocca di tutti, ma tutti commettiamo errori. Sono molto colpita dal fatto che tu ti chiedi perche', questo va molto oltre il semplice colpevolizzarsi. la vita e' fatta di continue interazioni tra persone, che in quanto tali, non sono perfette ed e' normale che a volte scoppino dei casini. l'uomo pero' e' perfettibile, e oltre al discorso dell'imparare dai propri errori, credo sia fondamentale imparare a perdonare e a perdonarsi.
credo ci sia un motivo per ogni cosa, non so quello che ti sia successo, ma sono sicura che ci sia una saggezza, e se sei stato tu il mezzo con cui questa saggezza doveva essere trasmessa ci sara' una ragione.
mi sto un po' incasinando mi sa ehehe...
cmq e' comune a tutti, tutti commettono errori, ma solo persone intelligenti li capiscono e li utilizzano come strumenti per migliorarsi.
in bocca al lupo

Sara

Topic author: Anna Herm
Replied on: 31/03/2005 10:58:32
Messaggio:

Vero Sara, tutti noi commettiamo errori, siamo noi stessi un errore che c'è nel mondo sia in bene che in male, ma a volte, pur se è difficile fidarsi, si cerca in qualche modo di riaprirsi e di riflettere su cio abbiamo commesso o subito.
E come per magia di una serie di eventi che si susseguono si riapre cio che le persone chiudono... il loro cuore.

ANNA HERM

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