b&b "red cat"
Stampato
da : Concerto di Sogni
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Stampato il:
22/12/2024
Tema:
Autore Tema: marcello ravasio
Oggetto:
b&b "red cat" bed and breakfast con "gatto rosso" e' stato un week end faticoso C'era una volta una gatta Ai gentilissimi infermieri che volevano soccorrermi, continuavo a ripetere di chiamarmi Gino (Paoli) e se per favore potevano avvisare Ornella che, quella sera, non sarei passato a mangiare il minestrone.
Inserito il:
28/04/2005 18:20:06
Messaggio:
Marco e' arrivato a Milano con la moglie Serena e, immediatamente
sono stato risucchiato in appuntamenti in aereoporto, corse a pavia pandino castano primo, tutto questo al sabato.
Serena purtroppo, soffre di un'allergia terribile ai peli dei gatti, per cui quando vengono a Milano, Marco dorme dall'Aurelio e Serena da noi.
Domenica mattino, sveglia alle 7 per ritiro quadri in un centro culturale a travaco' s.mario, poi
avrei dovuto accompagnarli in una villa li' vicino, adibita dai propietari a bed and breakfast
dormi+ ti servo la colazione.
Partiamo sotto un diluvio universale, non un anima i giro.
Arriviamo troppo presto al centro e svegliamo la propietaria a Pavia che, con allegria ci avvisa che sarebbe arrivata in 1/4 d'ora.
Decidiamo di aspettarla in un bar trattoria li vicino, dove un bar-man da film thriller, ci accoglie accarezzando teste di cinghiali, leprotti, e fagiani appesi sinistramente alle pareti.
Per rompere il ghiaccio chiedo :
e' possibile mangiare a 1/2giorno?
- si mi risponde ma con la prenotazione telefonica.
Ah bene allora prenotiamo adesso....
- con la prenotazione telefonica.
Mah non possiamo prenotare adesso direttamente?
- con la prenotazione telefonica.
Ok, e' possibile vedere il menu??
- non c'e' menu'!
Con la coda dell'occhio, vedo fuori dalla trattoria un telefono pubblico e, facendo cenno a Marco e Serena, gorgheggio:
oh! basta la, andiamo tutti dunque a prenotare al telefono!!
Usciti, sempre sotto un diluvio d'acqua, ci infiliamo nella macchina e di corsa sgommando, fuggiamo da Phsyco che mentre ci allontaniamo verso il centro, imbraccia il fucile per salutarci
Finalmente arriva la responsabile del centro, una persona mite e gentile, che ci apre per poter ritirare i quadri e, si allontana un attimo.
Dopo qualche istante cominciamo a sentire imprecazioni nel dialetto tipico pavese ed inviti ad ignoti, a presentarsi con il fondoschiena rivolto verso l'orizzonte.
Ci precipitiamo nella sala retrostante e, vediamo tutte le zanzariere tagliate e sui vetri la scritta:
ya! ti kanis? ti ora ine? (ciao , come stai? che ore sono ?)
E la gentile signora:
e' l'ora de li stramm...... (terribile parolaccia pugliese)
Raccogliamo i quadri, salutiamo la signora, dispiacendoci di non poter rimanere con lei per il resto della mattinata e, ci avviamo vero la villa che era poco distante.
Dopo aver girovagato nella campagna, riusciamo a trovare la villa.
Bellissima, isolata, lo scrosciare dell'acqua i campi , con un terribile cane siberiano, rintanato in cucina, solo la testa sporgente fuori da uno sportellino della porta.
Entriamo, una cosa stupenda; villa del 600, con l'appartamento degli ospiti su due piani con la sala con camino, libri antichi, un pianoforte ed al piano di sopra una bellissima e romantica camera da letto celeste , con vista sul nulla ed anch'essa con un enorme camino di fronte al letto.
Marco e Serena erano visibilmente soddisfatti per questa piccola luna di miele e, dopo avermi congedato,
si sono infilati nel loro nido d'amore.
A questo punto senza + forze riprendo sotto l'acqua, la strada verso casa.
Ma..................................... , verso Stradella (mi piace sbagliare strada e girare per l'Oltrepo'), squilla il telefono e Serena, con voce concitata, mi chiede se per caso c''e un gatto rosso nella mia macchina.
Un gatto rosso?? Ecco perche' il cane era rintanato in cucina.
Inchiodo in una piazzola e, con il giubbotto a mo' di salvagente- salva artigli, spalanco la macchina , preparandomi al peggio ma, per fortuna, oltre a me stesso con oramai sembianze da fantasma, non c'era anima viva.
Richiamo Serena per comunicare la bella notizia ma con un vago senso di malessere, cosi' senza motivo, ma chiaramente un senso di malessere.
- ciao Serena, buone notizie: il gatto non c''e!!!
Infatti mi rispnde lei, era sotto il nostro letto ed io sto malissimo!!!
Per favore vieni a riprenderci subito, vogliamo tornare a casa!!!!!
Mi hanno trovato fermo ad un semaforo, mentre rispondendo al telefonino, ripetevo :
che aveva una macchia nera sul muso
e una vecchia soffitta vicino al mare
con una finestra a un passo dal cielo blu
Se la chitarra suonavo
la gatta faceva le fusa
ed una stellina scendeva vicina
poi mi sorrideva e se ne tornava su.
Ora non abito pił lą
tutto č cambiato, non abito pił lą
ho una casa bellissima
bellissima come vuoi tu.
Ma ho ripensato a una gatta
che aveva una macchia nera sul muso
a una vecchia soffitta vicino al mare
con una stellina che ora non vedo pił.
E allora senza + un briciolo di vita, mi sono lasciato cadere sulla barella con un rantolo liberatorio
Edited by - marcello ravasio on 14/06/2005 14:08:12
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