Storie di vittime di guerra - Mostra a Novegro
Stampato
da : Concerto di Sogni
URL Tema: https://www.concertodisogni.it/mpcom/link.asp?ID ARGOMENTO=12825
Stampato il:
22/12/2024
Tema:
Autore Tema: Elena Fiorentini
Oggetto:
Storie di vittime di guerra - Mostra a Novegro
Inserito il:
10/11/2005 08:45:55
Messaggio:
Cercammo, in parte con l'aiuto delle iscrizioni sulla tomba ( Spoon River docet) di ricostruire la vita di Egidio, morto sull'Arandora Star, la nave da crociera inglese affondata dai tedeschi, ben consapevoli che a bordo c'erano prigionieri civili che sarebbero stati deportati in Canada, tra cui un alto numero di emigranti Italiani, Tedeschi, Ebrei.
Ne parlai in Concerto di Sogni e misi al corrente il più giovane dei nostri cugini, inviandogli la pagina che avevo scritto.
Costatammo anche la verità del racconto di mia mamma sulla data della morte di un altro fratello, che morì nel 1916 sul Pasubio.
Raccontai la storia come la ricordavo.
Il giovanissimo Angelo, 18 anni, era partito per la guerra , chiamato alle armi, poco dopo la partenza di altri due fratelli.
La tradotta passò non lontano da casa sua. La nostalgia della mamma era fortissima. Scese dal treno, corse a casa, abbracciò i genitori e si ripresentò al treno. Venne processato e gli fu data da scegliere tra la Prima Linea al fronte oppure il Palo: sarebbe stato messo alla berlina e allo scherno dei compagni. Scelse la Prima Linea. La prima pallottola lo colpì e morì immediatamente.
Avevamo ancora nelle orecchie queste tragiche storie quando ricevetti questa email che vi trascrivo.
segue
Edited by - Elena Fiorentini on 10/11/2005 12:27:56
Replies:
Topic author: Elena Fiorentini
Replied on: 10/11/2005 09:49:46
Messaggio:
Negli stand potevi fare indigestione di croci uncinate delle SS, divise, teschi applicati al cappello, che ho visto quando vado allo stadio. Mi avevano detto che era cultura di morte,quella di alcuni cappelli, ma non ci credevo...ora le ho viste ...poi mostrine, cappelli nuovi di pacca, appena usciti dalla fabbrica, di ufficiali delle SS, i simboli messi sui cappelli delle Donne della Repubblica di Salò, ignoravo la loro esistenza....Ho visto le ricostruzioni di costumi dell'esercito dell'Impero Romano, con le relative maglie di ferro, di scudi e armi per i "giochi di guerra", la ricostruzione dell'accampamento, in vendita c'era la tenda.
Gli stand erano affollatissimi.
Ho guardato se c'era qualche cosa che riguardasse il mio amico Asterix, invece no, ti pare? nemmeno un cenno.Mi piaceva vedere se c'erano anche i cow boy, oppure i soldatini della guerra americana, nordisti, sudisti, o le Giubbe Rosse e gli indiani, niente , nemmeno l'ombra. Invece troneggiava, appeso in alto, il costume del Signore degli Anelli, che mi ha confermato nella mia idea, cioè che il Signore degli Anelli è un simbolo di superiorità della razza, creato dalla cultura nordica.
Erano iniziati nell'Ottocento studi sulla scoperta delle radici storiche che diedero luogo a interpretazioni che sfociarono nell'antisemitismo prima ( vedi Richard Wagner, la sua musica e il suo antisemitismo manifesto) e al nazismo.
Lo studio della storia e della filologia invece di ampliare gli orizzonti, si richiuse su se stessa in modo aberrante, producendo mostruosità.
C'erano armi per i giochi tipo fantasy, e su un monitor di uno stand venivano mostrati gli incontri di un ibrido di lotta con donne e uomini tatuati appartenenti a categoria simil-militari di un genere neo-pagano-celtico.
Sentii la presentatice che lo illustrava. Disse che nacquero questi strani tornei aluni anni fa e presero piede, un successone, con loro sorpresa. Ne avrai sentito parlare anche tu, immagino.
L'impressione che ho avuto alla fine è che non si trattasse proprio di "Militalia", cioè "oggetti militari in Italia ", ma, a parte la modellistica, navi, aerei, soldatini di piombo classici, lo scopo fosse un altro.
Lo scopo non sembra nè documentario, nè ludico, di collezionismo, ma è piuttosto difficile da definire, forse inquietante, sì, è la parola giusta, anche per gli stessi soldatini di piombo.
Per esempio c'erano i Cavalieri Templari. Sembra che l'ordine dei Templari, soppressi dalla Chiesa , perchè avevano snaturato il significato dell'Ordine, facendo di TUTTO, in questi ultimi anni siano divenuti emblema della superiorità della cultura occidentale bianca, su ogni altra.
Stavo osservando alcune riproduzioni, mentre aspettavo il mio amico, che si era allontanato un momento, quando si avvicinò una persona di uno stand vicino a mostrare il suo capolavoro.
Aveva in mano una bellissima limousine nera. Al volante aveva messo un ufficiale delle SS, poi aprì il portellone posteriore per mostrare il contenuto. Ne uscì una bara contenente un Carabiniere, sì un nostro carabiniere , con divisa dei giorni nostri, morto e il brav'uomo rideva,rideva e sghigazzava, mentre mostrava la sua brillante composizione. Questa l'atmosfera.Mi sembrava di vere toccato il fondo.
Terminai la visita, dopo avere acquistato un cannone inglese con sette soldatini, di costruzione russa.
Mi soffermai ancora un momento davanti alle biciclette e alle moto Guzzi del corpo dei bersaglieri Ciclisti e Motociclisti dell'esercito italiano, e finalmente uscii a respirare aria fresca...
Mi sarebbe piaciuto avere qualche commento su ciò che avevo visto.
La nota che caratterizzò la mostra era l'enorme quantità di simboli fascisti e nazisti.
A questo proposito posso dire che, sì, è vero, in Italia c'è l'esercito e le armi vengono prodotte anche per ammazzare di piccoli uccellini, ma la Costituzione Repubblicana ammette l'uso dell'esercito solo per difesa.
Ciò che ho visto non mi è piaciuto, ma l'ho trovato estremamente istruttivo.
G. G.
Elena Fiorentini
Edited by - Elena Fiorentini on 11/11/2005 13:33:52
Topic author: brazir
Replied on: 10/11/2005 14:15:22
Messaggio:
Le parole in certi casi non servono....
Le immagini descritte parlano da sole.
Meditiamo tutti su cio' che accade a due passi da noi ma anche e ancora purtroppo dentro di noi.
Br@zi®
http://brazir.altervista.org
Topic author: Elena Fiorentini
Replied on: 10/11/2005 17:19:47
Messaggio:
da corriere.it
Protagonista una legione romana - qui nella formazione a testuggine tanto studiata sui libri di storia - alla 38ma edizione di Militalia, la fiera del collezionismo militare, al Parco esposizioni di Novegro.
La «Legio I Italica» è stata costituita otto anni fa dal Gruppo di archeologia sperimentale di Villadose (Rovigo) e dà vita a ricostruzioni storico-scientifiche con esibizioni in Italia e all'estero: corazze, scudi, elmi, insegne, ordini perentori in latino. Così i legionari hanno sfilato tra gli stand dei cimeli, delle divise, dei libri storico-militari, dei soldatini. Molti gli incontri curiosi con ufficiali tedeschi o soldati americani in un accavallarsi di epoche (foto Sandro Rizzi)
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