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Lia

Stampato da : Concerto di Sogni
URL Tema: https://www.concertodisogni.it/mpcom/link.asp?ID ARGOMENTO=12924
Stampato il: 22/12/2024

Tema:


Autore Tema: spazioscuola
Oggetto: Lia
Inserito il: 22/11/2005 15:14:02
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Breve e delicato racconto di Vanessa

Lia

Lia si infilò gli stivaletti di plastica gialli, prese l’ombrello e uscì di casa. Era arrivato l’autunno e le goccioline di pioggia scendevano al ritmo di questa lenta stagione. La città dormiva sotto una coperta di umidità e il cielo era di un grigio omogeneo.
Lia decise di dirigersi verso il parco. Sulla strada si erano formate delle enormi pozzanghere che le sembravano immensi laghi osservati da un aeroplano. Non poteva resistere al richiamo di saltarci dentro: prese un po’ di rincorsa e splash! Ora era bagnata fino alle ginocchia, ma così felice da riprendere il cammino saltellando di buona lena.
Arrivata al parco si fermò a lungo ad osservare il laghetto: le anatre bianche starnazzavano e arruffavano le loro piume. Lia aveva portato con sé un sacchettino con del pane secco: guardare le anatre che, al lancio del pane, accorrevano tutte insieme era divertentissimo.
Lia ricordò quando, da piccolina, veniva al parco con la mamma; ora lei lavorava e non poteva più accompagnarla a passeggio.
Durante il giorno, con lei e la sorellina, c’era la nonna. Le bambine stavano volentieri con lei: la nonna si rallegrava sempre con le loro canzoncine gioiose e spensierate…Con loro la nonna diventava di nuovo bambina: apriva magicamente la mano e compariva una caramella! Per Lia la nonna era proprio una fata bambina!
Lia lasciò il parco per andare a comprare del pane fresco dal fornaio Giuseppe: nel negozio c’era un profumo buonissimo di pane e di biscotti appena sfornati. Lia lo comprò e uscì dirigendosi verso la casa della nonna. Sarebbero poi andate a prendere la sorellina a scuola prima di pranzare tutte insieme.
La nonna la stava aspettando seduta in salotto. Nell’attesa della nipotina ingannava il tempo lavorando a maglia. La sala della nonna affascinava sempre la piccola Lia: era piena di oggetti colorati e lucenti. Sui mobili numerosi centrini lavorati ad uncinetto accoglievano tantissime fotografie, e vasi di fiori essiccati. Alle pareti erano appesi piatti decorati a mano e quadri di chissà quali artisti. Ma la cosa che maggiormente rapiva Lia era un enorme orologio a pendolo: l’aveva sempre incantata con quella pendola dorata che non si fermava mai…I suoi battiti scandivano i suoi sogni fin dalla più tenera età, quando gattonava per tutta la casa rincorsa dalla nonna.
Il morbido gomitolo di lana rossa rotolò sul pavimento: Lia lo raccolse e si mise a braccetto della nonna pronta per uscire.
Una nuova giornata in sua compagnia stava per iniziare e ne era felicissima. Lia pregustava già il tè che la nonna avrebbe preparato loro alle cinque esatte: era dolcissimo, ma inasprito dal limone al punto giusto.
Un sapore che non avrebbe mai dimenticato.

Vanessa



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