L'IMPERO DI LUCE
Stampato
da : Concerto di Sogni
URL Tema: https://www.concertodisogni.it/mpcom/link.asp?ID ARGOMENTO=14046
Stampato il:
22/12/2024
Tema:
Autore Tema: zanin roberto
Oggetto:
L'IMPERO DI LUCE L'IMPERO DI LUCE Replies:
Inserito il:
13/05/2006 10:48:27
Messaggio:
La villa, immersa nello splendido parco alberato, silenziosa e statica affondava nella notte, male illuminata da un lampione ordinato e dignitoso che non osava allargare il suo alone luminoso oltre i pochi metri consentitogli.
Sentivo l'odore notturno del muschio madido d'umidità e percepivo il volo basso dei pipistrelli, signori delle tenebre, che danzavano geometrici, in picchiate ardimentose.
I miei passi sul vialetto, di fine ghiaino, si alternavano lenti, misteriosa la casa non dava segni di vita se non per due finestre illuminate che promettevano soluzioni ma forse era solo un'illusione, un'allucinazione, mi fermavo, mi voltavo per riordinare l'ansia che quella pace totale sapeva ispirarmi.
Il mio andare incerto era solo una conseguenza di una meta sconosciuta ma invogliante, non capivo di quale onirica pulsione ero schiavo.
Quando alzai gli occhi, desideroso di un'aria più sottile, mi colse lo sconforto, lo stordimento, non mi spiegavo, non comprendevo, non ammettevo quello che la vista mi proponeva, il cielo era azzurro e terso,...un mattino solare che non scendeva oltre il tetto della villa e i contorni degli enormi alberi che la circondavano, per intero avvolta dal nero notturno.
Giorno e notte, luce e oscurità erano fusi, insieme e inscindibili.
Un gioco, in cui la notte regnava sulla terra, il giorno era sospeso nel cielo, cosi bello, con le nuvole e i cirri che si rincorrevano spinti da un vento brillante , in quota.
Bussavo e bussavo alla porta d'ingresso, sperando che un risveglio capitolasse, annichilisse, precipitasse uno dei due stati, che la supremazia di uno dei due prevalesse.
Sopra al campanello, all'ingresso, mentre una folata di umido mi penetrava nelle ossa, vidi una scritta, mi misi gli occhiali e lessi, sicuro che l'identità dei propietari mi avrebbe svelato lo spazio-tempo in cui mi trovavo:
-" EMPIRE OF LIGH, di Renè MAGRITTE, anno 1953 - 1954 "-
Il poster grande, di quel famoso dipinto del surrealista Magritte, era appeso nel mio bagno, da anni, e non capivo perchè mi trovavo a piedi nudi, in pigiama, con l'acqua che scorreva nel lavandino e io avevo la faccia bagnata e continuavo a fissarlo.
Sentivo un leggero bruciore alle guance, mi ero rasato la barba, mi scossi, il sole fuori era alto e la mia mia notte o il mio mattino, stava iniziando, in fondo il tempo è solo un'optional.
Mi asciugai la faccia, chiusi il rubinetto, mi profumai con un dopobarba alla felce e .... entrai nella villa !
di Zanin Roberto
Topic author: Beppe Andrianò
Replied on: 13/05/2006 19:22:12
Messaggio:
Non ho resistito.
Violando una regola sacra di concertodisogni ma solo per l'amore viscerale per Magritte omaggio il bellissimo racconto di Roberto dell'immagine che lo ha ispirato.
Ulteriori informazioni sull'opera presso il luogo dove è custodita..
http://www.guggenheimcollection.org/site/artist_work_md_92_1.html
Beppe Andrianò
Pensi di sapere tutto quello che ho raccontato? Scoprilo qui!
Concerto di Sogni : https://www.concertodisogni.it/mpcom/
© 2001-2024 Concerto di Sogni - B.A. & R.M