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^Lettera a mia figlia che vuole portare il velo^

Stampato da : Concerto di Sogni
URL Tema: https://www.concertodisogni.it/mpcom/link.asp?ID ARGOMENTO=14461
Stampato il: 22/12/2024

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Autore Tema: Shirin
Oggetto: ^Lettera a mia figlia che vuole portare il velo^
Inserito il: 08/07/2006 19:50:44
Messaggio:

Leila Djitli, l'autrice del libro, è una donna franco-algerina la cui famiglia è emigrata in Francia da molti anni per sfuggire alla sharia.
Sua figlia a 17 anni le comunica che desidera portare il velo in quanto rappresenta l'identità con la sua religione musulmana.
Comincia così una lettera estremamente intima che le dedica la madre ed in cui le spiega come un segno apparentemente privo di significato ne comporti invece tanti altri di fondamentale importanza.
Le spiega come sia facile diventare oggetto e vittime dell'ideologia integralista e di come questa sia in realtà un cancro per l'umanità che necessita di unione e non di distruzione.

Leila ci propone così un significato molto più ampio di velo o non velo e ci porta dentro le contraddizioni che la sharia impone a tutte quelle donne musulmane che accettano il velo e dunque tutte le conseguenze che esso comporta: ad esempio, portare il velo significa reprimere dentro un fazzoletto i segni di bellezza come i capelli e quindi affermare che la donna è una tentatrice e un uomo un animale che non deve guardare la donna.

Vi consiglio di leggerlo se volete capire dentro quale circolo vizioso la mente può cadere se non viene aiutata a riflettere.
un abbraccio
Shirin


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