fatwa contro la musica e l'arte
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da : Concerto di Sogni
URL Tema: https://www.concertodisogni.it/mpcom/link.asp?ID ARGOMENTO=14851
Stampato il:
22/12/2024
Tema:
Autore Tema: Elena Fiorentini
Oggetto:
fatwa contro la musica e l'arte
Inserito il:
21/10/2006 19:32:05
Messaggio:
E' la terribile fatwa delle corti islamiche contro otto artisti.
"Salvate la nostra anima".
E’ l’appello rivolto dagli otto membri della Commissione nazionale per la musica della Somalia, affiliata all’Unesco, condannati amorte dalle Corti islamiche che hanno sottomesso il Paese alla sharia, la legge coranica.
La fatwa, il responso giuridico ufficiale, è stata appena emessa, il 17 ottobre: "Solo perché facciamo musica! ".
Si tratta di musicisti e musicologi, tra cui tre donne, che 24 ore dopo la condanna a morte sono riusciti a fuggire in Kenya abbandonando le loro famiglie.
Il presidente della Commissione, Yusuf Jimale, spiega che la repressione del nuovo regime islamico si manifestò il 24 marzo scorso con l'assalto armato alla loro sede a Mogadiscio, distruggendo ogni cosa compreso un prezioso lavoro sulla «diversità musicale somala» destinato all'Unesco, l'organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura.
"Da allora non ci hanno più permesso di svolgere la nostra attività e neppure di contattare la stampa. Si tratta di una violazione dei diritti dell'uomo. E ora siamo condannati a morte. Sono degli ignoranti, degli oscurantisti che perseguono dei fini occulti. La musica è sempre esistita in Somalia e ovunque nel mondo islamico"....
Le notizie riportate e commentate da Magdi Allam si possono leggere in
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2006/10_Ottobre/21/allam.shtml
La musica e l'ultraterreno
Gli strumenti in realtà non fanno altro che trasmetterci ciò che c’è in natura. Nella mia casa, prima delle finestre nuove, il vento metteva in vibrazione dei suoni; a volte sembravano pianti di bambini, altre volte voci maschili o suoni di viole o violini.
Gli strumenti sono fatti di legno e vengono sfregati oppure percossi
pizzicati, oppure ci si fa vibrare all’interno l’aria con o senza ancia, la piccola linguetta all’imboccatura dello strumento a fiato che viene fatta vibrare.
Lo studio dei costumi dei popoli primitivi, cioè quei popoli che non hanno avuto contatti con altre civiltà, portò a interessanti osservazioni. Presso le religioni animiste, così come presso popoli antichi la voce degli strumenti era considerata la voce degli Dei.
In epoche storiche gli uomini pregarono con la musica, considerata il mezzo più elevato per avicinarsi all’ultraterreno. La voce umana e l’organo, il più grande e nobile degli strumenti musicali, che ha origini antichissime,sono universalmente riconosciuti mirabili e insuperati mezzi di espressione.
Elena Fiorentini
(*)
La attuale República de Kazajistán riconosce in Al Farabi la sua maggior gloria storica....
Abu Nasr Muhammad Al-Farabi (Alpharabius, Avennasar, Alfarabi) nato a Farab, nel Turquestán, nel 870 morì a Damasco, nel dicembre del 950
Replies:
Topic author: Luigi Mannori
Replied on: 22/10/2006 16:16:38
Messaggio:
Ciao Elena. Complimenti per la sensibilità che riversi sempre in queste pagine.
Sarebbe possibile, secondo te, una raccolta di firme e testimonianze, contro le limitazioni dell' intelletto ed a difesa della divulgazione dell'informazione, da diffondere via internet.
Io mi riterrei volentieri disponibile alla ricerca di documenti comuni ed alla loro divulgazione.
Sono certo che potremmo contare su adesioni importanti e, anche se servirà a poco,sarà comunque un bruscolino in più a difesa del progresso, una partecipazione che potrebbe anche stimolare iniziative più ampie ed efficaci.
In ogni caso è bello anche sognare, ma non basta.
Gigio
Topic author: Elena Fiorentini
Replied on: 22/10/2006 17:58:00
Messaggio:
Grazie per la proposta di collaborazione, che già esiste dal momento in cui partecipi alla vita attiva di concerto.
Fare sentire le nostre voci è importante.
L'elemento principale deve consistere nell'amore per il bello e per l'arte, per la divulgazione della cultura, per una riconferma dei valori.
Testimonianze, documenti, divulgazione, informazione, creare il massimo interesse per allargare la visibilità, è già un buon andare.
Quanto alle firme, a chi pensi che potrebbero essere inviate? ai governi italiani, alle ambasciate somale? In Somalia governa Al Quaeda, figurati se ci danno ascolto, ci mandano un'altra a fatwa.
Dacci il tuo parere e sentiamo anche gli altri.
Elena
Topic author: Elena Fiorentini
Replied on: 24/10/2006 09:21:51
Messaggio:
...un idea, un programma, e volerlo con fermezza e determinazione. Direi: parliamone?
Il movimento di pensiero, la diffusione della musica è stato sempre il mio obiettivo primario , fin dall'epoca in cui insegnavo la musica nelle scuole.
Molti anni di battaglie sulle spalle mi hanno temprata e ben preparata sull'argomento, che comprende l'apertura ad ogni innovazione che possa condurre ad una più ampia e diffusa conoscenza della materia.
In questo momento, per restare sul tema del mio post, quello che conviene è non abbassare la guardia.
Incoraggiare i talenti emergenti
E' importante incoraggiare i giovani talenti, dando loro uno spazio in più su concerto ( vai a vedere Chiara Opalio, Alice Baccalini, Mariangela Franco, Stefano Ligoratti, la nostra deliziosa Fairy Dust, la studentessa di danza classica che ci ha fatto la cronaca di un concorso di danza, il backstage, la sera della prova, le gioie e i dolori nello studio di questa durissima disciplina, vedi in Spazio scuola), agli stupendi concerti d'organo proposti dalla dott.ssa Alessandra Mazzanti a Bologna, l'impegno straordinario del teatro di Monfalcone al corso delle Poste italiane per i ragazzi delle scuole medie statali... Quanti altri bambini e ragazzi vogliono studiare musica? ne conosci? manda le notizie dei loro concerti oppure del loro impegno nello studio, del riscatto sociale di molti ragazzi che non sembravano avere altro scopo nella vita che restare in mezzo alla strada.
Abbiamo lasciato che in quest'area si parlasse di argomenti musicali senza barriere: questa
è già una conquista .
I temi che stiamo trattando nell'area musicale sono a discrezione di chi scrive. L'ultimo contributo in area musicale è di Morgana. Mio fratello Pierluigi, emulo di Paolo Limiti, sta ricoscostruendo la storia della canzone riproponendo canzoni che hanno fatto la storia della musica e del costume.
Argomenti ce n'è a bizzeffe, riprendiamoli, non lasciamo morire la musica del passato, diamo speranza alla musica del futuro.
La mia prossima proposta sarà: la voce dell'albero dove racconterò un episodio che chi è capitato, suscettibile di ulteriori sviluppi.
Elena
Topic author: Luigi Mannori
Replied on: 24/10/2006 14:31:11
Messaggio:
Carissima Elena, se mi sono "fermato" con entusiasmo su Concerto di Sogni, è perché ho individuato immediatamente questa filosofia, particolarmente evidenziata dal tuo entusiasmo, cortesia e disponibilità, che trasudano da tutte le pagine di concerto.
Nella mia vita ho ritagliato ampi spazi con le medesime finalità, indirizzate a giovani ed "economicmente invalidi", per la necessità di aiutare chi cerca un proprio spazio nel mondo dell'Arte, e si espone agli stessi errori, limitazioni e condizionamenti, che hanno alterato l'evolversi del suo percorso.
Non mancherò di attivarmi per quanto hai evidenzato ma, inizialmente, le mie possibilità di azione sono fortemente debilitate da una non felice situazione economica, dalla quale sto riuscendo a divincolarmi con molta fatica, che impedisce di essere efficace e tempista come vorrei (non ultima l'odissea con Telecom che ho trattato ne "Lo strillo della cornacchia").
Il "parliamone" della mia risposta al tuo appello, è indirizzato alla creazione di un'Associazione, ssolutamente apolitica, a partecipazione gratuita ed aperta a chiunque agisca in modo diretto, non sofisticato né interessato, a sostegno e diffusione della cultura ed anche all'indicazione dei suoi itinerari e delle insidie che inevitabilmente celano.
Che questo possa essere realizzato in Concerto di Sogni o meno, non posso essere io a definirlo, ma ritengo che un'Associazione che possa agire con sistemi non istituzionali con capacità di capillare comunicazione e penetrazione, sarebbe necessaria e potrebbe, proprio per le sue caratteristiche di immediatezza ed attendibilità, incontrare anche il favore delle Istituzioni.
Nella mia vita ho sperimentato tre volte questa linea con altrettante iniziative:
"Area Libera" - 1984 - Loc. Abruzzo
"Il Salotto dell' Arte" - 1985 - Pescara
"Caffè Etoile" - 1999/2001 - Genova
In tutti e tre i casi ho "goduto" un incredibile successo di pubblico ed una irripetibile, appassionata partecipazione del mondo artistico, senza distinzione fra Artisti di fama (in alcuni casi mondiale) ed anonimi, e si se sono "estinte" è solo perché, politicamente sponsorizzate, ne ho volutamente rifiuato, con fermezza, "l'etichettamento" ideologico.
Oggi, grazie a internet, queste barriere possono non esistere e possiamo essere noi a condizionare le poltrone, perché i nostri messaggi possono giungere direttamente ai nostri obiettivi, senza frustranti compromessi e costrizioni, carichi di quella sincerità e spontaneità, che spetterà a noi seminare sul campo.
Tutto ciò è un "delirio" o posso continuare a scrivere "parliamone"?
Un' abbraccio a tutti i Concertisti. Ciao. Gigio.
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