Autore Tema: Merlino
Oggetto: Riflessioni di un giovane Amleto
Inserito il: 11/01/2002 14:49:20
Messaggio:

Che cosa posso dire
Sono qui di fronte a voi e le parole stentano a venir fuori
Maledette
Ho cercato di convincermi che non andava fatto, ma poi si sa
L’uomo è fatto così
Mollemente adagiato sulle sue convinzioni
Potente, intelligente, attento
…vuoto…
ecco questo è quello che penso
vuoto, arido e sterile
incapace di accogliere nuovi semi, nuove ideologie
incapace di essere radice
ma quale sarà poi il senso
quale sarà poi il significato in tutto questo
parole al vento
parole che come foglie vengono spazzate in un turbinio
ma dove finiranno mai tutte queste parole
in una soffitta sul tetto del cuore disse qualcuno
il cuore
maestosa pompa di vita
ma al tempo stesso così fragile, così esposto a deterioramento
Come ha potuto Dio farci così fragili!!
Noi suoi figli, specchi della sua esistenza
Eletti perché amati da colui che creò
Perché dunque questa sorte?
E se ci avesse odiato
Non oso pensare
Non oso immaginare quale sorte ci sarebbe toccata!
Ma c’è forse chi sta peggio di noi?
Quale altro animale, quale altro essere vivente
Soffre, piange, si bea
Quale altro essere vivente è così stupido da soffrire per amore
Ah l’amore
Effimero sentimento fautore di gesta eroiche quanto stupide
L’amore
Ruota del mondo, tanto sfuggente quanto essenziale

Merlino