Autore Tema: zanin roberto
Oggetto: IL NASCONDIGLIO - AVATI
Inserito il: 24/11/2007 19:35:02
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Il film "Il Nascondiglio" di Pupi Avati è una storia a tensione psicologica molto ben confezionata, con una interpretazione di Laura Morante che raggiunge in alcune scene davvero la drammatica del triller, ma a me ha dato il gusto della provincia italiana anche se ambientato negli Stati Uniti.
Emerge quel narrare di pregiudizi e omertà che tanto caratterizzano i piccoli centri intriganti e pettegoli della nostra penisola, non ha smentito Avati di essere abile nel cogliere e descrivere i sentimenti ma pur non inoltrandosi nel paurifico alla Argento non ha affondato la trama in una realistica sociale, si è accontentato di seguire il flusso magico del narrare cinematografico.
Mi sarei aspettato una quadratura scientifica più sottile ma mi sono risposto che in fondo al regista interessava di più trateggiare la paura, la tensione, la caparbia voglia di verità della protagonista, impavida fino alla fine, contro tutti e tutto.
Un bel film che ancora una volta ha confermato Avati come narratore d'un realismo magico che affonda le sue radici nella cronaca quotidiana, attento ai sussulti morali e umani con romantica bonarietà.
La Morante è insuperabile nella sua fragilità costituzionale che si contrappone ad un carattere forte e tenace, pronta a diventare eroina ma che strappa tanta tenerezza.
Buona visione
Zanin Roberto

zanin roberto