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cinque maggio 2008

Stampato da : Concerto di Sogni
URL Tema: https://www.concertodisogni.it/mpcom/link.asp?ID ARGOMENTO=16668
Stampato il: 22/12/2024

Tema:


Autore Tema: marcello ravasio
Oggetto: cinque maggio 2008
Inserito il: 05/05/2008 10:44:39
Messaggio:

Meravigliosa poesia, implacabile analisi della fragilita’ del potere, della ricchezza della ricerca impossibile dell’immortalita’ qui’ sulla terra, ad ogni potente lo stesso destino lo stesso errore, la presunzione dell'infallibilita’ nemmeno di fronte all’evidenza del volger contrario del fato, e solo con la conversione avviene il ripudio delle vane glorie terrene e il sollevarsi verso l'eterno.




Replies:


Topic author: Elena Fiorentini
Replied on: 05/05/2008 14:53:19
Messaggio:

Acchiappo al volo la notizia di Marcello, cioè che oggi è il Cinque Maggio.
Ci pensate? Ad ogni anno il Cinque maggio mi torna in mente la poesia del grande " Don Lisander", Alessandro Manzoni, e forse non siamo solo io e Marcello a ricordarcene.

°°°

Rileggo attentamente la poesia e mi domando come avevo fatto ad imparla a memoria.
Molto tempo fa era tassitivo imparare a memoria i testi letterari, poesie e prose, fin dalla terza classe elementare.
Ricordo dei brani in prosa dall'inizio "Scendeva dalla soglia d'uno di quegli usci e veniva verso il convoglio una donna..." che proseguiva descrivendo la bimba morta. Era un brano dei Promessi spostiche avevo imparato per l'esame di ammissione per passare dalla quinta elementare alla prima media.

In terza media avevo imparato a memoria, prima il Coro dell'"Adelchi" Dagli atri muscosi, dai fori cadenti, dai boschi, dall'aspre fucine stridenti, un volgo disperso repente si desta, intende l'oreccho, solleva la testa, percosso da novo, crescente rumor...poi era la volta di imparare il "Cinque maggio" , molto più difficle.
Lo attendevamo al varco, sapevamo che sarebbe arrivato in concomitanza con lo studio della storia di Napoleone Buonaparte.

Ricordo ancora lo sgomento davanti allo "spiro" a "una simile orma del pié mortale" e "chinati i rai fulminei", perché non bisognava imparare a memoria senza conoscere il significato di ogni parola...non che me ne importasse, ma la proffe lo pretendeva e faceva le domande.
"Fu vera gloria? Ai posteri l'ardua sentenza"
Questa era più facile da capire, almeno una! veniva pronunciata in tono trionfale, anche se forse non era il caso...

Ad ogni modo, malgrado la mia nota antipatia per il Manzoni dei Promessi Sposi, una volta appreso il significato della parole, "Il cinque maggio" rimase stampato nella mia memoria.
Ricordo che mi piaceva cercare di mantenere un tono eroico ed importante nella voce mentre magari dimenticavo qualche pezzo...ahimé.
Così, ancora oggi 5/5/2008 ci sovvengon le parole solenni, fulminee, dell'inizio imperioso.

Ei fu.. Vedevo queste due parole scritte in rosso, e con quale importanza sottolineavo il respiro e l'inizio della seconda parte del verso ....siccome immobile,pronunciato con maggiore delicatezza e un colore neutro.

Arrivati a questo...punto...è meglio rimandarvi alle Pillole a cercare pazientemente il brano dal titolo Ei fu e il punto, postato da Ophelja oppure cliccate qui


Ei fu e il punto.

Elena F.



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