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Elisa/"Mechanical Dream"

Stampato da : Concerto di Sogni
URL Tema: https://www.concertodisogni.it/mpcom/link.asp?ID ARGOMENTO=17099
Stampato il: 22/12/2024

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Autore Tema: Pamela Lawi
Oggetto: Elisa/"Mechanical Dream"
Inserito il: 15/11/2008 12:49:26
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Preparatevi a scoprire un' Elisa come non l'avete mai conosciuta, il concerto si apre quando la cantante con una mazza da baseball
distrugge la sua sagoma bianca sulle note di "Stay". Sgomento generale del pubblico.
La cantautrice di Monfalcone si presenta con una salopette da lavoro in sintonia con la tematica "industriale" su cui č stato costruito lo show.
Palcoscenico su due livelli, due mondi : quello meccanico, freddo e metallico e quello onirico, etereo, una dimensione parallela e
romantica tanto cara all'artista. Il piano inferiore č nero, quello superiore bianco. In evidenza ruote dentate, meccanismi meccanici,
pistoni. Tutto sembrerebbe riportare al film Metropolis di Fritz Lang o agli allestimenti lirici della Turandot di Johan Engels e invece
sono i "ricordi dell'infanzia". "Le sirene e le tute da lavoro che indossiamo" avverte Elisa " richiamano i cantieri di Monfalcone, dove
ha lavorato mio padre".

La volontą, come richiama il titolo "Mechanical Dream", č di avvicinare queste due parti da sempre presenti nella musica di Elisa a partire dai tempi di "Pipes and Flowers".
Oltre due ore musica di grandi successi accompagnata dalla band (Andrea Rigonat alle chitarre, Max Gelsi al basso, Andrea Fontana alla batteria, Gianluca Ballarin alle tastiere, Silvia Smaniotto e Nicole Pellicani alle voci), 21 ballerini sulle coreografie di Luca Tommassini e le atlete della squadra nazionale di ginnastica ritmica.
Durante lo spettacolo tutti i successi di Elisa, "Together" con una suggestiva coreografia fatta da un esercito di ballerini in bianco,
"Eppure sentire", "Heaven Out of Hell", un medley rock nella parte centrale dello show in cui la cantante vestita con un'aggressiva tuta in latex e chitarra in mano con coreografie accattivanti intona "Rainbow", "Mister Want", "Fever" ,"Bitter Words", "Shadow Zone" "Cure Me" e "Labyrint".

Il concerto prosegue con cover di canzoni come "Withering Heights" di Kate Bush, "What's Up" delle 4 Non Blondes di Linda Perry e "Calling You" di Jevetta Steel. Sugli schermi vengono proiettate le immagini di Elisa che recita due poesie di James Douglas Morrison ("Severed Garden" e "Awake").
La chiusura del concerto con un'interpretazione acustica di "Broken" una commovente "Dancing" al pianoforte, famosi brani in italiano come "Almeno tu nell'universo", "Una poesia anche per te", "Luce (tramonti a nord-est)" e, per concludere lo spettacolo, "Gli ostacoli del cuore", con un pubblico emozionantissimo.

In questa produzione italiana, degna di una produzione internazionale, la cantante di Molfalcone non ha paura di osare e di donarsi al pubblico e noi non possiamo che augurarle un gran in bocca al lupo per i nuovi progetti che la porteranno negli Stati Uniti.

Pamela Lawi - all rights reserved - Concerto News System - @2008

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