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Dessert Cesarini

Stampato da : Concerto di Sogni
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Stampato il: 22/12/2024

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Autore Tema: Alice Torrini
Oggetto: Dessert Cesarini
Inserito il: 13/03/2009 11:42:00
Messaggio:

Avete ospiti inattesi?
Questa è la soluzione dei vostri problemi...
Una soluzione in "ZONA CESARINI"!
Per chi non sapesse chi era Cesarini, una breve spiegazione copisata ed incollata dal mondo Wiki!

Zona Cesarini
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Zona Cesarini è un'espressione con cui si indica la fase finale di una partita di calcio e, più in generale, di un qualsiasi evento sportivo. Per metonimia tale espressione è passata anche a indicare un evento del viver comune che si concretizzi in extremis
Essa prende il nome da Renato Cesarini, calciatore oriundo argentino nato a Senigallia (Ancona) l'11 aprile del 1906, attivo negli anni trenta come mezzala della Juventus che aveva avuto la ventura di realizzare diversi goal – sebbene non tutti decisivi ai fini del risultato finale – nei minuti finali di partita, contro avversari anche di rango come Napoli, Torino, Pro Vercelli, Lazio e Brescia. Uno in particolare, però, sarebbe quello che avrebbe permesso al suo nome di diventare un modo di dire, ed è quello segnato al 90' contro l'Ungheria allo stadio "Filadelfia" di Torino, il 13 dicembre 1931. Il goal risolse una partita particolarmente tesa ed agonisticamente accesa, in cui gli Azzurri erano andati due volte in vantaggio e altrettante volte erano stati raggiunti sul pareggio dai Magiari, fino alla vittoria per 3-2 proprio con il goal di Cesarini. La settimana successiva, durante un incontro di campionato, il giornalista sportivo Eugenio Danese, commentando un goal segnato all'89', parlò di “caso Cesarini” riferendosi appunto ai minuti finali della partita. La parola "zona" fu presa probabilmente in prestito dal gioco del bridge, in cui essa sta appunto ad indicare la fase finale e determinante della partita.

Sebbene al giorno d'oggi, per via dell'evoluzione del gioco in senso più aggressivo e agonistico, le marcature nei minuti finali di gara non siano più una novità, l’espressione "zona Cesarini" è rimasta viva, nonostante vi siano calciatori che nei minuti finali di gara abbiano realizzato più goal dell’oriundo argentino.

Per poter vincere una partita in extremis occorreva avere un pallone e Renato, per fare un'ottima figura da perfetta padrona di casa occorrerà avere sempre

in frigo:
una confezione di ricotta 250 g
2 uova

ed in dispensa:
2 cucchiai da tavola di zucchero
biscotti secchi
1 tazzina da caffé di liquore dolce (vin santo, marsala, crema di wiski a scelta)
cioccolato in barretta,
oppure noci o nocciole o anche pinoli o uvetta secca...

chi non ha uno di questi ingredienti in casa?

Non appena arrivano gli ospiti inattesi, fateliu accomodare e mentre vostro marito li intrattiene e voi vi allontanerete per preparare un te o un caffé, in 5 minuti (il tempo che passa il caffé o il te infonde) preparete il dessert nel modo seguente:

In una ciotola sbattete i rossi d'uovo con lo zucchero,
Quando sono ben amalgamati aggiungete il liquore e continuate sbattere con la forchetta, in ultimo aggiungete la ricotta e continuate a sbatter fino ad ottenere una crema omogenea da l colore giallo dorato!
Dividete la crema in piccole coppette (vanno bene i bicchierini in vetro da caffé, guarnite con la barretta di cioccolato grattato, oppure con uno degli altri ingredienti a scelta e completate con uno o due biscotti secchi infilati nella crema per ritto (l'ideale sono i "crumiri", ma vanno bene anche i pavesini o i savoiardi, più fine ancora le lingue di gatto... basta che siano lunghi!)

Questa quantità va bene per fare 6 bicchierini abbondanti!



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