Autore Tema: Dounia Ettaib
Oggetto: Orrore
Inserito il: 16/09/2009 08:11:39
Messaggio:

Orrore,

stanotte una ragazza di soli 18 anni è stata uccisa dal padre perchè era fidanzata con un italiano.
Questi sono i giorni più sacri ai musulmani, il Ramadan si sta concludendo, si narra che in questi giorni il Corano è stato rivelato, ogni musulmano CREDENTE vive questi ultimi giorni dedicandoli alla preghiera nella speranza di espiare i suoi peccati.
Ieri un padre marocchino musulmano ha ucciso la sua figlia perchè era fidanzata con un italiano.
Ieri un padre ha deciso di privare la sua figlia della vita, Sanaa non aveva il diritto di innamorarsi di un italiano, Sanaa non aveva il diritto di decidere della sua vita, Sanaa non aveva il diritto di essere Donna.
Di nuovo assistiamo a questo orrore!
Ora vorrei chiedere a quel padre chi gli ha dato il diritto di decidere per sua figlia, chi gli ha dato il diritto di spezzare una VITA!!!
Perchè le donne islamiche non possono scegliere la loro vita?
Perchè le donne islamiche non possono amare?
Perchè le donne islamiche vengono uccise in un paese come l'Italia?
Chiedo a tutti quei famigerati Imam autoproclamatisi tali, come rispondono in questo momento?
La loro coscienza li lascia tranquilli?
Non sentono una voce piccola in fondo al cuore che gli sussura :"è forse colpa nostra se questo accade?" La ascoltano e la ignorano?
I grandi Ulema come risponderanno di fronte a questo orrore?
Quale parte dell'Islam autorizza i padri a uccidere le loro figlie solo perchè sono innamorate di uomini non musulmani?
Dio ricorda sempre che la vita appartiene solo a Lui e solo Lui l'Onnipotente può riprendersela.
Nessun uomo sulla terra ha questa facoltà, nessun giudice, nessun imam e nessun Ulema!
Tristezza e rabbia di fronte a questo orrore, impotenza e sconfitta, ancora una volta.
Hina è stata uccisa un'altra volta e questa volta si chiamava Sanaa.
Una rosa bianca che stava sbocciando alla vita è stata stroncata, quell'uomo che un giorno ha seminato quel bellissimo seme, ha deciso di ucciderlo, si è sentito padrone di quella vita!

Dounia