Echelon
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Stampato il:
22/12/2024
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Autore Tema: Gabriella Cuscinà
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Echelon Echelon Replies:
Inserito il:
02/10/2009 11:14:28
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La denominazione di Grande Fratello non deriva dal noto programma televisivo, ma da un vecchio romanzo di Orwell: 1984. Molti anni più tardi, si è coniato questo termine per una macchina mostruosa definita Echelon.
Immaginate un grande occhio americano e britannico (in collaborazione con neozelandesi, canadesi ed australiani) che filtra continuamente comunicazioni in ogni parte del globo terrestre (o quasi). Questo è il mostro, tuttavia non sempre sbattuto in prima pagina.
Ufficialmente fu un eurodeputato laburista, tale Glynn Ford, a svelarne l'esistenza nel 1998, basandosi su un rapporto confidenziale. Ma in Italia se ne parlava già: Giorgio Boatti (autore di Enciclopedia delle Spie, pubblicato da Rizzoli, oggi esaurito) così scrive: "Dalla gigantesca costruzione di Fort Meade (nel Maryland) si tirano le fila di un'immensa rete informativa che avvolge tutte le comunicazioni telefoniche, telex e telematiche del pianeta. Ci lavorano 26.000 dipendenti fissi e 200.000 collaboratori e sono presenti 4000 basi e centri di ascolto". E l'80% di queste informazioni, precisa sempre Boatti, sono raccolte dall'intelligence americana.
Ma il segreto di Pulcinella era stato svelato persino in alcuni romanzi di spionaggio. Ad esempio "La Talpa" di Le Carrè, dove l'autore fa un esplicito riferimento al controllo anglo-americano. Questo romanzo è uscito nel 1974! Oppure "Il Negoziatore" di Frederick Forsyth, dove l'autore descrive l'intero meccanismo di Echelon come se fosse la cosa più naturale del mondo.
Tornando al Boatti, egli dice che la NSA (National Security Agency) lavora a stretto contatto con i confratelli inglesi del GCHQ (Government Communications Head Quarters) di Cheltenham con i quali tengono sotto stretto controllo le comunicazioni in Medio Oriente e Nord Africa. In principio l'accordo di reciproca collaborazione fu stilato dagli Usa e dall'Inghilterra nel 1947 e definito UKUSA. Poi si aggiunse anche l'Australia (con il DSD-Defence Signals Directorate), la Nuova Zelanda (con il GCSB-Government Communications Security Bureau) ed il Canada (con il CSE-Communications Security Establishement). Questo accordo nel 1989 poteva contare su un budget di oltere 20 miliardi di dollari e su un personale complessivo di 250.000 persone distribuito tra le cinque agenzie di spionaggio.
In Francia non sono stati a guardare. Sembra che Parigi disponga di un vero e proprio Echelon le cui basi di ascolto sono nascoste in tutto il mondo e che interagiscono con i satelliti messi in orbita dal poligono di Korou nella Guayana. Qualcosa spuntò fuori nel 1997 con un libro di Jaques Baud "Encyclopedie du Renseignement e des Services Secrets" edito da Lavauzelle ed acquistabile su Amazon. Baud non solo confermò l'esistenza di Echelon francese ma ne presenta la struttura dettagliata, fino a fornire le cartine con la dislocazione nel mondo delle principali basi americane ed inglesi dell'intero sistema. Proprio dalle cartine si possono fare scoperte sorprendenti, come ad esempio che la NSA dispone di due basi d'ascolto nel deserto del Sinkiang (a Qitai e Korla), quindi nel territorio della Repubblica Popolare Cinese!
Bibliografia utile:
L'Europa di fronte a Echelon, articolo di Filippo Ghira, pubblicato nel Gennaio 2003 su Dossier Intelligence.
Il mondo sotto sorveglianza: Echelon e lo spionaggio elettronico di Campbell Duncan, Eleuthera editore.
La Talpa di John Le Carrè, Mondadori editore.
Il Negoziatore di Frederick Forsyth, Mondadori editore.
Encyclopedie du Renseignement e des Services Secrets di Jaques Baud, Lavauzelle editore (in francese)
Un mondo di segreti di Walter Laquer, Rizzoli editore (esaurito)
Enciclopedia delle Spie di Giorgio Boatti, Rizzoli editore (esaurito)
Sul funzionamento del NSA potete vedere il film Nemico Pubblico.
Gabriella Cuscinà
Topic author: Admin
Replied on: 09/10/2009 16:24:20
Messaggio:
ciao Gabriella,
ovviamente conoscevo dell'esistenza di Echelon è da molto che se ne parla e si fa bene a parlarne..
Mi chiedo però perchè non citi la fonte dell'articolo che hai copiato.. sai che con questi comportamenti metti a rischio l'esistenza stessa di concertodisogni?
Ho trovato il tuo testo (quindi forse non tuo) esattamente uguale a questo link
http://www.chiedilo.it/speciali4.htm
Ed immagino che anche loro non siano gli autori originali..
E' importante che in concertodisogni non vengano messi testi non originali o di cui non si ha la proprietà o la disponibilità (tratti da libri in proprio possesso con citazione e riportandone solo piccoli brani)
In questo caso segnalo che il testo non è originale e che l'autore mi è sconosciuto ma avendolo trovato altrove desumo sia di questo Luigi.. che lo riporta.
Ah.. ovviamente per trovare il duplicato di questo testo ho usato la versione internet di Echelon.. che tutti conoscete e si chiama Google..
Mi raccomando pubblicate solo opere di vostra produzione o se volete commentare testi altrui citate le fonti.
Beppe
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