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Le origini dell'antisemitismo ?

Stampato da : Concerto di Sogni
URL Tema: https://www.concertodisogni.it/mpcom/link.asp?ID ARGOMENTO=18502
Stampato il: 23/12/2024

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Autore Tema: Roberto Mahlab
Oggetto: Le origini dell'antisemitismo ?
Inserito il: 25/04/2011 20:17:10
Messaggio:

Sono lieto di condividere un'analisi approfondita, frutto di anni di ricerche e che, ritengo, rimarrā nella Storia del pensiero umano, a smentita definitiva della tesi della mia segretaria che afferma che nella mia testa esiste solo il nulla.

Il giorno prima della vigilia di Pesach

Il panettiere, la pasticcera di Milano e la titolare del negozio di cioccolata in Engadina mi sorridono gioiosamente mentre ordino le solite quantitā industriali di torte, pasticcini e cioccolata, il Fondo Monetario Internazionale ha calcolato nel dodici percento del prodotto interno lordo mondiale l'incidenza dei miei consumi dolciari nella movimentazione finanziaria del pianeta.

Vigilia di Pesach

Ascolto con preoccupazione le diverse interpretazioni dei diversi ambienti rabbinici su che cosa sia da considerarsi Casher LePesach. Per non cadere in errore decido che i miei pasti per gli otto giorni canonici si ridurranno ad un piattino di carote e ad un bicchiere d'acqua non gasata.

Pesach, primo giorno

Passo di fronte alla panetteria senza entrare, il proprietario esce dal negozio e con sincera preoccupazione mi chiede se non sto bene. Rispondo :"no, sto bene, sono ebreo" e continuo la passeggiata, passo di fronte alla pasticceria e si ripete la medesima scena.

Pesach, secondo giorno

Passo di fronte alla panetteria senza entrare, il proprietario mi osserva dalla vetrina con sguardo impietrito, sul bancone ci sono decine di torte e filoni di baguettes invenduti. Passo di fronte alla pasticceria e si ripete la medesima scena.

Pesach, terzo giorno

Faccio un salto in montagna, la titolare del negozio di cioccolata ha speso tutti i suoi risparmi per farmi trovare le centinaia di tavolette che solitamente acquisto. Non entro e la signora esce chiedendomi spaventata se č successo qualcosa e io le rispondo :"no, sono ebreo".

Pesach, terzo giorno

Sui mercati internazionali la domanda per il frumento, lo zucchero, il cacao, il latte e tutti gli ingredienti utili a produrre pane, pasta, pasticcini e cioccolata subisce un crollo verticale. Milioni di investitori si ritrovano sul lastrico.

Pesach, quarto giorno

La titolare del negozio di cioccolata in Engadina č costretta a mettere all'asta il negozio, "chissā che avrā voluto dire Roberto", riflette la signora, "non compra pių nulla perchč č ebreo, che sia un nuovo protocollo a cui si č adeguato?". La sera stessa il marito della donna, di origine russa e discendente dalla famiglia dello zar, compone "I protocolli di Sion", un pamphlet sugli irrazionali e incomprensibili atteggiamenti di Roberto. Il volume ebbe poi, come č noto, una vasta circolazione.

Pesach, quinto giorno

L'effetto a catena del crollo del mercato dei prodotti legati all'agricoltura travolge Wall Street e tutte le borse del pianeta, "il 1929 č stato una passeggiata al confronto", riporta un editoriale del New York Times. Il blocco della circolazione monetaria devasta ogni attivitā umana. La Banca Mondiale prevede che entro quella notte la totalitā della popolazione del pianeta si ritroverā sotto la soglia della povertā. I governi di numerosi paesi vengono travolti dai cittadini affamati e in poche ore scompaiono tutte le alleanze e gli accordi, la mobilitazione generale č proclamata dovunque, la guerra generalizzata scoppia poco dopo mezzanotte.

Pesach, sesto giorno

Sul marcipiede di fronte al negozio del panettiere, ormai un cumulo di rovine fumanti come l'intera cittā, č seduto un bambino, il figlio dell'ex proprietario, io sto camminando tranquillamente mentre sgranocchio una matzā, "č per quella matzā che hai fatto scomparire il futuro di tutti i bambini?", mi chiede indicando il pane azzimo, gli occhioni lucidi fissi sul mio volto come un atto di accusa. E' da questo episodio che si sparse la diceria che gli ebrei utilizzano i bambini non ebrei mescolandoli nella cottura del pane non lievitato.

Pesach, settimo giorno

Nelle strade la gente cammina a stento, ridotta a scheletro a causa degli stenti, io invece sono soddisfatto per la perfetta linea raggiunta in una settimana di ferrea dieta per osservare la festa. E, mentre gli abitanti del pianeta sono rimasti senza un centesimo, il mio conto č intatto, visto che non ho speso nulla oltre che pochi centesimi per le carote e l'acqua non gasata. Fu allora che nacque il mito della finanza interamente nelle mani degli ebrei.

Peach, ottavo giorno

In Israele si riprese a mangiare cibi lievitati, nella diaspora Pesach dura un giorno in pių e si infranse l'ultima speranza del panettiere, della pasticcera e della proprietaria del negozio di cioccolata in Engadina che io riprendessi a consumare. Nell'ultimo editoriale prima della dichiarazione di fallimento del giornale, il Financial Times adombrō il sospetto che io non avessi voluto far ripartire l'economia mondiale, nonostante in Israele tutto fosse di nuovo come prima, proprio per favorire "l'entitā sionista nella congiura per la conquista del mondo". Fu allora che nacque la leggenda che gli ebrei della diaspora non sono veri e sinceri cittadini dei paesi di residenza, ma sono solo la longa manus di Israele.

Dcoumento compilato da :
Dottor Professor Roberto Mahlab, cattedra di psicopatia applicata all'universitā del manicomio criminale di Alcatraz, cella cinquemilasettecentosettantatre, in astinenza dai dolciumi.

Glossario:

- Pesach : la Pasqua ebraica, in ricordo dell'uscita del popolo di Israele dall'Egitto.
- Casher LePesach : durante il periodo festivo, la tradizione vuole che ci si astenga dal consumare cibi lievitati, per ricordare che gli ebrei non ebbero neppure il tempo di far lievitare il pane quando fuggirono dall'Egitto. La festa dura otto giorni nella diaspora e sette in Israele.
- "I protocolli di Sion" : pamphlet antisemita comparso al tempo degli zar in Russia e nel quale si accusavano gli ebrei di ordire trame per la conquista del mondo.
- Matzā (plurale matzot) : il pane non lievitato che si consuma durante i giorni di festa.
- Bambini mescolati alla matzā : una tra le innumerevoli farneticanti accuse agli ebrei.
- La finanza nelle mani degli ebrei : un'altra trovata degli antisemiti di ogni colore per giustificare le persecuzioni e le stragi.
- Entitā sionista : appellativo dello Stato di Israele da parte degli ideologi antisemiti di ogni colore che ne invocano la distruzione insieme allo sterminio del suo popolo.
- Ebrei degli diaspora : sono gli ebrei che risiedono fuori dallo Stato di Israele, diaspora significa dispersione ed č un termine nato dopo la conquista romana della Terra di Israele e la dispersione dei suoi abitanti in tutto il mondo.
- Longa manus di Israele : gli antisemiti di ogni colore si inventano che gli ebrei non sono leali cittadini dei paesi di residenza, ma sono in combutta con Israele per la conquista del mondo.
- Cinquemilasettecentosettantatre : l'attuale anno secondo la tradizione ebraica.



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