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Il giardino segreto

Stampato da : Concerto di Sogni
URL Tema: https://www.concertodisogni.it/mpcom/link.asp?ID ARGOMENTO=19693
Stampato il: 22/12/2024

Tema:


Autore Tema: riccardo resconi
Oggetto: Il giardino segreto
Inserito il: 26/07/2020 22:42:51
Messaggio:

Il giardino segreto

Sono passati molti anni, ma è ancora vivo in me quel ricordo
Si era bambini giocando per strada senza nessun timore
E quelle mura servivano a fermare calci di rigore
Dalle loro sommità scendevano fronde di salici piangenti
Ed i profumi, quando il vento soffiava verso est arrivavano ovunque
Facendo tornare i sorrisi alla casalinga che stirava o all’impiegato sudato delle Poste
Per noi bambini, dietro quelle mura il giardino segreto era oggetto di fantasia quotidiana
Nessuno entrava e nessuno usciva da l’unica porticina di antico legno ormai tarlato
Alcuni di noi dissero che vivesse li dentro anche un bambino come noi
Che era come prigioniero perché troppo debole di salute
Ed infatti provammo a richiamare la sua attenzione
Lanciando sassi o aeroplani di carta che potessero far capire
Ma non avemmo mai una risposta di alcun genere
E dopo vari tentativi desistemmo
Le partite a calcio continuarono fino a quando con il crescere degli anni, quel muro non ricordò più alcun pallone lanciato contro di sé
Sono diventato un notaio
E alcuni giorni fa mi è arrivata una pratica testamentaria di cui occuparmi
Si tratta di uno stabile nel centro di Firenze, in via Pietro Toselli 10
Composto da villa e da enorme giardino, abbracciante quattro lati di strada
Via Toselli, l’enorme giardino
Ecco che il passato tornava come spesso accade, senza preavviso
La pratica comprendeva una valutazione sul loco da parte del Notaio, cioè io
Non dormii tutta notte, agitatissimo, di quello che per anni non mi era mai riuscito neanche attraverso un foro nel muro di vedere dall’altra parte
Tentennando al solo pensiero che dopo cosi tanti anni potesse esserci quel bambino che avevamo tutti immaginato allora
Lunedi di mattina, con un’ora di anticipo, mi presentai davanti a quella porticina circondata da mura che mi sembravano certo più piccole di una volta
Chiudendo gli occhi per pochi attimi, mi rividi a tirare ancora quel calcio di rigore
A sentire quel profumo e le urla al cielo di noi bambini
Quel segreto stava per essere svelato, ma in cuor mio non volevo accadesse
Come potesse interrompersi qualcosa di magico, che teneva vivo un ricordo, che in fondo tale doveva rimanere
Chiamai la persona che mi sostituisse e presi a camminare verso l’Arno
In fondo da bambini cosa si di diceva tra di noi
Mi raccomando è un segreto

(patapump )


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