Incantesimi gregoriani
Stampato
da : Concerto di Sogni
URL Tema: https://www.concertodisogni.it/mpcom/link.asp?ID ARGOMENTO=2698
Stampato il:
22/12/2024
Tema:
Autore Tema: Beppe Andrianò
Oggetto:
Incantesimi gregoriani Ieri abbiamo avuto la fortuna di poter assistere a Palazzo Reale a Milano ad uno splendido Concerto di Canto Gregoriano. Come tradizione ormai per tutti i concerti importanti dell'area milanese abbiamo avuto il permesso di effettuare una piccola ripresa per dare a tutti voi la possibilità di apprezzare la maestria e la potenza espressiva di questo splendido gruppo di ricercatori di suoni ed atmosfere di tempi passati. Vi suggeriamo di approfondire l'argomento direttamente al sito della Schola Gregoriana Mediolanensis ( https://www.cantogregoriano.it ). Qui di seguito troverete Antifona Ave Maria https://www.concertodisogni.it/video/avemaria.wmv Sono 5 Megabytes per cui ne sconsiglio la visione a quanti non abbiamo una connessione almeno ADSL. Ricordo che per la visione è richiesta l'installazione dell'ultimo windows media player di microsoft ( scaricabile da https://www.microsoft.com/windows/windowsmedia/9series/player.asp ).. Buona visione e buon ascolto Beppe Andrianò Replies:
Inserito il:
17/12/2002 00:34:25
Messaggio:
All'interno della manifestazione organizzata da Musikando (trovate il manifesto all'interno dell'area novità di concerto di sogni) abbiamo potuto ascoltare la Schola Gregoriana Mediolanensis guidata dal direttore Giovanni Vanini.
Offertorio Dominica IV, VIII Modo, Luca 1, 28
NB
La qualità video è leggermente inferiore agli standard di Concerto di Sogni sia perchè abbiamo voluto privilegiare la parte audio sia per le condizioni di ripresa obbligate dalle scelte scenografiche.
Topic author: Elena Fiorentini
Replied on: 17/12/2002 11:57:04
Messaggio:
La scenografia era molto interessante. Il gregoriano, musica liturgica in auge in tutta Europa,lontana nel tempo e soppiantata nei secoli da altre forme musicali, viene compresa anche attraverso la scenografia che veniva effettuata secondo il tipo di canto,ad esempio responsoriale, processionale, con l'apporto di voci bianche ecc.
Interessante la scelta del saio bianco dei Benedettini.
A questo proposito posso raccontare che durante un mio viaggio a Monte Oliveto Maggiore, località che raccomando caldamente di visitare a che ama le bellezze della Toscana, ho pernottato presso la foresteria del Monastero. A sera era gradita la partecipazione alla preghiera della Compieta, che avveniva seduti sugli alti scranni del coro.
La Compieta era l'ultima preghiera della sera ( Ora tertia, ora sesta, ora nona e Compieta)ed era salmodiata nello lo stile che abbiamo sentito l'altra sera.
Un tuffo nel passato e un emozione unica dettata dal fatto che si era in presenza di una liturgia ininterrotta nel tempo, non spezzata da interruzioni e ricostruzioni, perciò vera.
Grazie a Beppe che ci ha riportato in concerto la possibilità di rivivere questi momenti straordinari, abbiamo rivissuto nelle stesse atmosfere.
Il coro della Schola Gregoriana Mediolanensis é composto da appassionati. Il maestro é uno studioso, specialista nel ramo,ma il gruppo é ugualmente agganciato alla tradizione, dandoci un'idea di ciò che poteva essere nel lontano passato.
Ciao
Elena
Topic author: Monica
Replied on: 17/12/2002 16:13:42
Messaggio:
Cari amici,
quello di domenica sera è stato uno splendido concerto e sono contenta di aver condiviso con voi un momento così bello.
Il saio bianco dei Benedettini creava davvero un'atmosfera suggestiva e in linea con questo periodo Natalizio; infatti, i canti che abbiamo ascoltato sono quelli legati al periodo dell'Avvento, ma ne esistono molti altri che variano a seconda dei periodi dell'anno liturgico o delle diverse ricorrenze celebrative.
Beppe carissimo, permettimi ora quattro chiacchiere.
L'Occidente ha costruito il suo sapere musicale sulla tradizione scritta, il cui punto di partenza può collocarsi intorno al IX-X secolo d.c., quando, tra i codici contenenti i canti della liturgia cristiana, fanno la loro comparsa le prime fonti musicali corredate di notazione. Grazie a esse si è tentato di ricostruire l'immagine sonora e di esaminare i caratteri costitutivi della musica liturgica. Si tratta tuttavia di una ricostruzione largamente inadeguata, poichè dalla notazione "neumatica" presente in questi codici si può tutt'al più desumere l'altezza dei suoni e quindi l'ossatura melodica dei canti, mentre sfuggono quasi totalmente i caratteri legati a una prassi vocale che fino ad allora era fondata su una cultura di tradizione orale.
Anche dall'antica Grecia ci sono giunte fonti musicali decifrabili, risalenti all'epoca ellenistica o anche più tarde, ma anche questi pochi frammenti forniscono solo uno scheletro melodico e ci dicono poco circa un'arte interpretativa che sappiamo essere stata di estrema raffinatezza.
L'assetto teorico pratico della tradizione musicale greca ha costituito il nucleo comune di gran parte dei sistemi musicali di tradizione orale diffusi fin dall'antichità nell'area del Mediterraneo e nel Vicino Oriente. Questo nucleo si è trasmesso probabilmente alla musica turca e araba e, attraverso la liturgia bizantina, è giunto anche in Europa Occidentale. Qui, attraverso uteriori adattamenti, ha dato origine al sistema dei modi ecclesiastici del canto gregoriano, rimasti a fondamento della musica polifonica e strumentale fino al XVII secolo inoltrato, quando cominciò a delinearsi il moderno sistema tonale.
Le differenze che corrono tra l'attuale prassi esecutiva del canto gregoriano tramandato per iscritto e le sottili inflessioni vocali delle liturgie Cristiane della Grecia o della Siria, della musica islamica e della musica ebraica non ci consentono di ricostruire, se non per congetture, la veste più antica del canto Cristiano, ma ci danno tuttavia la misura di quale patrimonio sia andato perduto (aimè!) da quando il sapere musicale d'Occidente ha affidato la propria memoria unicamente al segno scritto.
SALUTI E BACI DA MONICA
Topic author: Elena Fiorentini
Replied on: 06/12/2003 08:48:40
Messaggio:
In epoca pre-natalizia desidero riproporre l'ascolto, con tanto dello stupendo video di Beppe, delle antiche musiche liturgiche.
Buon ascolto e buona visione.
E. F.
Topic author: leda cossu
Replied on: 10/12/2003 13:09:24
Messaggio:
Elena ha riportato alla luce questo bellissimo thread (imparo qualcosa anch'io, almeno i nomi, se non le tecniche).
La musica. Ci sono molte persone che si curano con la musica.
Ci sono terapie che si basano sull'esecuzione di brani musicali e sull'alternanza di ritmi veloci e lenti.
Tutti i bambini in crescita, soprattutto i disabili, ma anche i bambini stressati da lunghe malattie acquisiscono vere e proprie abilità che incidono in modo benefico e sono premessa per ulteriori acquisizioni... e crescita.
A volte far musica diventa un cuscinetto morbido sul quale attenuare la caduta e dal quale ripartire la corsa.
Oltre al "far musica", ci sono terapie che si basano "sull'ascolto" della musica gregoriana, cadenzata sul ritmo dell'anno, proprio come accennava Monica. I terapisti fanno corsi specifici sulla musica applicata alle terapie, spesso all'estero e quelli che ho conosciuto io sono laici.
Non ho approfondito, ma ad un ciclo di terapia segue una cura domiciliare di almeno 45' di musica gregoriana al giorno. Conosco mamme di bambini disabili che si dicono contente.
Aiuta a creare un ritmo interiore, aiuta la concentrazione nei compiti, prima di dormire, al posto di TV e pc favorisce la calma e il sonno.
Sono stati monitorati e studiati gli effetti benefici sulla funzionalità cerebrale e sulla regolazione dei ritmi sonno-veglia, sull'ansia.
Anche la musica di Mozart ha effetti benefici nella concentrazione e sembra dimostrata un aumento della potenzialità cerebrale.
Capita lungo il corso della giornata di aver bisogno di un punto fermo, di un centro, attorno al quale ritrovarsi, una specie di fuocherello da guardare ardere affascinati.... un cuscinetto morbido e bello sul quale far riposare l'anima.
Ci sono periodi che non ti portano "naturalmente" per mano. Così l'Avvento, non cammina da solo, senza di me. E il bisogno di sentirmi libera, padrona di me stessa, del ritmo della giornata passa in periodi particolari attraverso i canti gregoriani. Ne ho una raccolta e dopo le parole di Monica, guarderò anche i titoli dei brani.
Leda
Topic author: Elena Fiorentini
Replied on: 10/12/2003 13:45:48
Messaggio:
Hai sentito queste melodie? Il video riesce a dre un'idea dello spettacolo straordinario..
Appartengono alla musica del rito Ambrosiano.
Parlare di canto gregoriano vorrebbe dire parlare per ore o per anni di neumi in campo aperto,della nascita del pentagramma, di Dom Moquereau e degli studiosi benedettini, delle collazioni tra testi...
Ecco altre notizie a cura di concerto di sogni.
http://www.concertodisogni.com/mp/link.asp?TOPIC_ID=2679
Topic author: Admin
Replied on: 09/01/2008 15:02:23
Messaggio:
Il video della Schola Gregoriana Mediolanensis è ora presente nel canale di concertodisogni su youtube per vederlo andate su
http://www.youtube.com/concertodisogni
Concerto di Sogni : https://www.concertodisogni.it/mpcom/
© 2001-2024 Concerto di Sogni - B.A. & R.M