I condomini
Stampato
da : Concerto di Sogni
URL Tema: https://www.concertodisogni.it/mpcom/link.asp?ID ARGOMENTO=3336
Stampato il:
22/12/2024
Tema:
Autore Tema: fravola
Oggetto:
I condomini Una sottile lama di luce annunciava la fine della notte. Non poteva affermare di essere riposata, anche se quella domenica, fortunatamente, non era stata obbligata ad uscire. Sentiva la pelle tirata e qualche ruga in più. Il sonno era stato disturbato dall’ennesima discussione fra le due sorelle Sed e Ins.Erano delle snob. All’ultimo grido della moda e per di più griffatissime. Un decolté che non lasciava nulla all’immaginazione e dietro in sostanza nulla, solo un leggero cinturino, che con mille volute e giri, copriva il minimo.
Inserito il:
22/02/2003 10:28:53
Messaggio:
Avevano discusso da quanto Sed era rientrata dalla festa, eccitata ed alticcia. Ins era scocciata di non essere stata portata al party, e da lì …..apriti cielo.
Ver aveva cercato di non dar peso, quando le sorelle iniziarono a litigare, ma anche le altre e gli altri abitanti, avevano sentito discutere e nonostante i piani fossero sei in questi mobili moderni l’acustica era eccezionale.Alla faccia della privacy.
La stanza s’illuminava sempre più e s’intendeva che la giornata non sarebbe stata bellissima.Ver capì che quel lunedì sarebbe andata al lavoro. Rassegnata cercò di sistemarsi al meglio. Certo il contributo finale lo avrebbe avuto da lei che, si era già alzata e si stava preparando il caffè. L’aroma pervase la casa.La sentiva canticchiare allegramente in cucina. –Bene –penso Ver-Sarà una giornata discreta. Il canto mattutino era indice di non dover subire torcimenti, botte violente sui fianchi.
L’acqua scrosciava in bagno e la luce era sempre più vivida.Poi il gocciolio, segno che la doccia era terminata. Uno gnich dell’armadio ed eccola entrare. Completo nero, borsa nera, sciarpa nera e quel buffo basco nero. Mantella nera ravvivata da quella spilla brillante come un arcobaleno.Si avvicinò la prese ed andarono in bagno. Non si scambiarono una parola.La lasciò nel bagno di servizio, durante l’attesa.La vedeva passare avanti ed indietro. Prima in intimo, poi con i calzoni e camicia.Ultima apparizione, truccata.,in sostanza pronta. Fu sollevata da terra e teneramente accarezzata con un panno morbido. Le mise una crema profumata e di nuovo un massaggio delicato. Sapeva che sarebbe uscita bellissima e senza una ruga.
Ecco il momento finale l’incontro atteso, la mano la prese e dolcemente la infilò sul piede profumato. Ah che delizia.Dalla scarpiera un brusio sommesso delle compagne.Eh sì nulla da dire lei era la compagna fedele di tutti i giorni, meglio che avere una notte di gloria ad uno stupido party, ma essere ben in vista sotto una pregiata scrivania di mogano e camminare su metri e metri di moquette color azzurro. Incontrare mocassini lucidi e raffinati sotto pantaloni perfettamente stirati con piega impeccabile. Stare a contatto con tappetini d’auto di lusso.Poter contare che mai e poi mai la suola avrebbe pestato una pozza d’acqua e poi nessuna fatica. Niente balli frenetici o lenti dove potevi essere oggetto d’avance non gradite. Solo un passo ben cadenzato e leggero. Quello era essere una scarpa d’elite.
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