Autore Tema: Shirin
Oggetto: ^^^Vento^^^
Inserito il: 12/04/2003 16:33:55
Messaggio:

Resto lì. Occhi spalancati, respiro trattenuto, sguardo esterrefatto. Di fronte a lui.
Il vento. Metafora di pensiero.
Aria che vibra e trascina ogni immagine nel suo ricordo.
Restò lì. Immobile. Guardava...
Tutta la sua vita racchiusa in un angolo di vento.
Vento circolare, dal basso verso l'alto, da un angolo all'altro, giocando di estremità. Passeggiava tra gli opposti. Si burlava della continuità e a volte spariva, poi ritornava. Una danza. Una melodia regalata a chi poteva coglierlo. Ed il suo nuovo osservatore lo coglieva... Si personificava e si immedesimava nelle sue giravolte. Uno sbuffo sulla strada, poi eccolo sui mattoni rossi a far girovagare le foglie (testimonianza che lui, vento, esistesse).
Eccolo in un nuovo spettacolo, sollevare un foglio di carta su per il cielo, ma non troppo in alto, così che l'osservatore potesse ammirarlo.
Il foglio di carta era lo spartito di un musicista. Trovatosi per caso sul bordo di una strada, aveva deciso di suonar per quell'uomo che lo fissava volteggiare tra il vento.
Era lo sguardo stupito di chi non ha mai imparato a suonare.
La pagina si piegava e regalava nuove tonalità alle note. Il foglio si accartocciava danzando per quell'angolo di strada ed il vento faceva emanare un sibilo poggiandosi sui bordi del foglio.
Suono armonioso... per chiunque riuscisse ad udirlo.
L'uomo iniziò a piangere.
Quel pianto silenzioso, di chi ne sa abbastanza, di chi ha scoperto troppo per non urlarlo al mondo.
Era semplice spettacolo quel sibilo di vento trascinare un foglio da un'estremità all'altra, donargli quella melodia che il foglio non avrebbe mai sentito suonare.
Era semplice spettacolo... Brezza, note, un uomo... -Armonia-
Era il vento che regalava una briciola di se stessa per far ritrovare l'origine della creazione... anche a te se vuoi vederlo, se vuoi sentirlo.
Le lacrime giunsero fino alle guance...
Resto lì. Tra le righe dei pensieri...
Ad ascoltar la melodia di una natura troppo perfetta per non farsi cogliere da chi ha il potere di percepirla... in tutte le sue forme.
Shirin