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Bob Dylan (2a parte)

Stampato da : Concerto di Sogni
URL Tema: https://www.concertodisogni.it/mpcom/link.asp?ID ARGOMENTO=3854
Stampato il: 22/12/2024

Tema:


Autore Tema: Grazia
Oggetto: Bob Dylan (2a parte)
Inserito il: 17/04/2003 20:34:30
Messaggio:

Vorrei approfondire un po' l'argomento su Bob Dylan.
Nato il 24 maggio del '41 a Duluth, nel Minnesota, come Robert
Allen Zimmerman, primogenito di una famiglia di commercianti ebrei russi, scelse un nome d'arte che non discendeva affatto dallo scrittore Dylan Thomas, come vuole la leggenda, bensì da un eroe di una serie western televisiva degli anni 50.
La sua prima musa ispiratrice fu la fidanzata Suze Rotolo, che lo portò ad amare la poesia del poeta esistenzialista francese Arthur Rimbaud e il drammaturgo tedesco Bertold Brecht, così come la passione politica, lo si deve a questa ragazza di buona famiglia.

Ho trovato il testo della canzone "Blowin'in the wind" di cui avevo parlato nella 1a parte, devo dire che sembra una poesia:


"Soffia nel vento"

Quante strade deve percorrere un uomo
prima che lo si dica un uomo?
Si, e quanti mari deve attraversare
una bianca colomba prima di poter
riposare nella sabbia?
Si, e quante volte devono volare
i colpi del cannone
prima di venir proibiti per sempre?
La risposta, amico mio, soffia nel vento.

Per quante volte un uomo deve guardare in alto
prima di poter vedere il cielo?
Si, e quante orecchie deve avere
prima di poter sentire
piangere la gente?
Si, e quante morti ci vorranno prima che sappia
che troppe persone sono morte?
La risposta, amico mio, soffia nel vento,
la risposta soffia nel vento.

Per quanti anni può esistere una montagna
prima di venire erosa dal mare?
Si, e per quanti anni possono esistere le persone
prima di poter essere libere?
Si, e per quante volte può un uomo
voltarsi dall'altra parte
fingendo di non vedere?
La risposta, amico mio, soffia nel vento,
la risposta soffia nel vento.


originale:

"Blowin'in the wind"

How many roads must a man
walk down
before you call him a man?
Yes, 'n'how many seas must a
white
dove sail before she sleeps in
the sand?
Yes, 'n' how many times must
the cannon balls fly
before they're forever banned?
The answer is blowin'in the
wind.
How many times must a man
look up before he can see the
sky?
Yes, 'n'how many ears must
one man have before
he can hear people cry?
Yes, 'n'how many deaths will it
take till he knows
that too many people have
died?
The answer, my friend, is
blowin'in the wind,
the answer is blowin'in the wind.
How many years can a
mountain exist before it's
washed to he sea?
Yes, 'n'how many years can
some people exist
before they're allowed to be
free?
Yes, 'n'how many times can a
man turn his head
pretending he just doesn't see?
The answer, my friend, is
blowin'in the wind,
the answer is blowin'in the wind.

Bob Dylan è un predicatore-poeta e , con questa canzone diventò re del folk di protesta, la canzone-manifesto del suo secondo album "Freewheelin'", datato maggio 1963, il primo capolavoro , divenuta ben presto l'inno dei militanti per i diritti civili.
Un'altra canzone inserita in questo album è "Masters of war", manifesto poetico della controcultura americana e del pacifismo internazionale. Si trattava d una polemica filippica, quasi un'orazione funebre, contro l'industria delle armi e la guerra: la sua melodia era un adattamento di una canzone folk britannica.
Ecco le parole:

"Masters of war" "Signori della guerra"

Venite voi Signori della guerra,
voi che costruite tutte le armi,
voi che costruite gli aerei della morte,
voi che costruite le grandi bombe,
voi che vi nascondete dietro i muri,
voi che vi nascondete dietro le scrivanie,
vi voglio proprio adesso,
riesco a vedervi dietro le vostre maschere,
voi che non avete mai fatto niente,
tranne che creare per distruggere,
voi giocate con il mio mondo,
come se fosse il vostro giocattolino,
mi mettete una pistola in mano,
ed evitate il mio sguardo,
e vi voltate e correte via,
quando volano le pallottole veloci,
come fece Giuda, voi mentite e ingannate;
una guerra mondiale si può vincere,
volete farmi credere,
ma io vedo attraverso i vostri occhi,
e vedo attraverso le vostre menti,
così come vedo attraverso l'acqua
che scorre nel mio tubo di scarico.
Fermate i grilletti,
perchè sparino gli altri,
così arretrate e guardate
il numero dei morti che aumenta sempre di più.
Vi nascondete nei vostri palazzi,
mentre il sangue di giovani vite
fuoriesce dai loro corpi
e viene seppellito nel fango.
Avete provocato la peggiore paura
che possa mai essere scagliata,
la paura di crescere figli
in questo mondo,
poichè minacciate il mio bambino
non ancora nato e senza nome,
non siete degni del sangue
che scorre nelle vostre vene.
Quanto conosco io ,
per dissuadervi dalle vostre azioni,
potete dirmi che sono giovane,
potete dirmi che sono ignorante,
ma c'è una cosa che io so
anche se sono più giovane di voi,
che neanche Gesù potrebbe mai
perdonarvi per quello che fate.
Lasciate che vi faccia una domanda,
i vostri soldi sono così utili,
compreranno il perdono,
pensate che potrebbero,
penso che lo scoprirete,
quando la vostra morte batterà il suo rintocco,
tutti i soldi che avete fatto,
non potranno mai ricomprare la vostra anima,
e spero che moriate
e che la vostra morte arrivi presto,
seguirò le vostre bare,
in un pallido pomeriggio
e assisterò mentre sarete calati giù
nei vostri letti di morte e aspetterò
sulle vostre tombe,
finchè non sarò sicuro che siete morti.


Grazy


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