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Dal diario di Etta Utto

Stampato da : Concerto di Sogni
URL Tema: https://www.concertodisogni.it/mpcom/link.asp?ID ARGOMENTO=3864
Stampato il: 23/12/2024

Tema:


Autore Tema: Beppe Andrianò
Oggetto: Dal diario di Etta Utto
Inserito il: 19/04/2003 20:53:13
Messaggio:

Queste pagine sono state recuperate in una discarica di una famosa metropoli lombarda, non possiamo garantire della sua autenticità ma riteniamo un dovere morale portarvi a conoscenza di questa inquietante esperienza.

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Data di s(testo incomprensibile) 14/04/03

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Sono Etta, Etta Utto.

La mia vita mi ha riservato tante sorprese, ho avuto una infanzia dissoluta ma a me non sembrava tale, tutto era molto naturale.
Sentivo gli altri che ci consideravano male, ci vedevano passare e ridevano tra loro, dicevano che eravamo dei.. non riesco a dirlo.. dicevano che eravamo degli esseri sporchi, immondi. Nessuno ci aveva detto che quello che facevamo era sbagliato, nessuno ci aveva insegnato nulla, era il nostro modo normale di vivere.
Mano a mano che crescevamo sembrava che il nostro destino si tracciasse senza alternative. Un giorno ci portarono in un grande casermone scuro, sentivamo le urla, era orribile.
Ci separarono. Non vidi più molte parti della mia esistenza come era stata fino a quel momento.
Avevo sentito dire di cosa facevano gli uomini a quelle come noi ma avevo pensato fossero racconti per spaventarci. Era tutto vero.
Ci iniettarono una sostanza strana, per molti mesi ci lasciarono in grandi stanzoni bui ed umidi.Un giorno ci spostarono, tutte insieme, in un'altra stanza tremenda, un caldo insopportabile, credo avremo raggiunto oltre i 70 gradi, non so come abbiamo potuto sopportare tutto questo.
Pensavamo fosse finita.. che ci avrebbero lasciate in pace.
No.. il loro sadismo non era ancora terminato. Ci presero a gruppi di otto, dieci alla volta e ci avvolsero in vestiti trasparenti, venivamo continuamente controllate per vedere se qualcuna di noi si ammalava, dovevamo essere belle. Era chiaro che saremmo state vendute.
E venne il giorno. Ci disposero con i nostri nuovi vestiti in un lungo corridoio bianco, ovunque guardassi vedevo altre come me, negli stessi vestiti, tutte strette, schiacciate l'una all'altra. Non potevo guardarmi ma guardando quelle vicine a me compresi l'orrore.
Avevamo un prezzo.
Ci avevano appiccicato davanti un cartello che diceva quanto saremmo costate. Ero arrivata al limite della mia sopportazione.
Credevo non avrei resistito ad altro.
Sentii dei suoni, dei colori.
E.. vidi quelle mani.
Mani che ci toccavano, mani che ci volevano, era orribile.Svenni mi sentii cadere in un sacco, mi portarono via.
Mi sono svegliata in questo luogo freddissimo. Scrivo questo messaggio su questo assurdo vestito trasparente, sono sicura che non vivrò a lungo, parlavano male di noi, dicevano che eravamo esseri immondi, ma avrebbero dovuto conoscere i nostri aguzzini, i nostri orribili carcerieri.
Ecco.. si è accesa la luce, ci stanno guardando, i loro occhi avidi, quasi famelici.. oddio.. ci stanno strappando i vest...
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Sono state fatte delle ricerche per identificare chi ha commesso questi orribili, atroci atti. Le indagini sono in corso e non siamo autorizzati a rivelarvi quanto stanno scoprendo.
Al momento sembra solo siano riusciti solo ad identificare un'altra delle compagne di Etta Utto, tale F. di Prosci (PR) vi informeremo di ogni ulteriore scoperta.

Il nucleo investigativo di Concerto di Sogni


Beppe Andrianò


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