Autore Tema: elisabetta
Oggetto: Veszprém.
Inserito il: 07/07/2003 22:09:39
Messaggio:

stavo salendo delle scale di pietra. sentivo il dolore della fatica nelle mie gambe. il mio respiro era sempre più affannoso e difficile. scale un tempo percorse da cavalli medievali. da cavalieri innocenti senza paura. salendo il mio sguardo si soffermava su ciò che mi circondava. l’erba selvaggia che cresceva ovunque in ogni più piccolo spazio lasciato libero dalle secolari pietre. il cielo era limpido e azzurro. senza nuvole bianche. palazzi barocchi e chiese medievali apparvero all’improvviso dietro l’angolo di pietra scura. ogni edificio emanava un suo odore diverso dall’altro che si confondeva con quello dell’aria pulita portata dalle folate di vento improvvise. una chiesa oscura di pietra con una cappella sotterranea. balconi di ferro battuto e pietra sui palazzi dipinti di colori sfumati. le statue sul fondo della piazza di Stefano e Gisella mi guardavano con la loro imponenza dovuta ai secoli. dietro di loro una sconfinata pianura piena di verdi prati e gialli campi. vecchie e possenti mura ricordo di un medioevo passato. alti campanili con il loro suono modulato ed armonico. piccole stradine si dipanano dalla cittadella verso la città bassa. case in restauro. prati e parchi con statue dal colore del ferro. e l’odore dell’acqua salmastra del Balaton in lontananza portato dal vento della sera...

elisabetta