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Topic author: amica
Replied on: 28/07/2003 07:08:52
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ciao sono una nuova entrata .. mi ha colpito ciò che hai raccontato. Credo che forse sapere di avere otto mesi di vita possa essere quel qualcosa che ti porta a cercare quanto di più bello puoi avere dalla vita. Forse non basta fare l'amore tutte le sere con 'qualcuno' per soddisfare questa ricerca....oppure no?

Topic author: Disilluso
Replied on: 10/08/2003 23:26:48
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Quanto hai raccontato è davvero sconvolgente, penso soprattutto ai bulletti che alla risposta di questa ragazza hanno riso senza ovviamente poter sapere la drammatica verità nascosta dietro la sua affermazione.
Con il tuo racconto mi hai fatto venire in mente una serata di qualche anno fa, quando mi trovavo a chiacchierare in macchina con le mie migliori amiche.
Io a 26 anni non ho mai avuto nè una ragazza nè tantomeno dei rapporti sessuali.
Ad un certo punto chiedo, tra il serio e il faceto:
"Se un giorno mi dicessero che non ho più scampo a causa di una malattia gravissima che mi lascerà in vita per soli 3 mesi, voi accettereste di fare l'amore con me per farmi sentire almeno una volta cosa si prova?"
Entrambe guardano molto all'aspetto fisico, pur essendo due persone estremamente sensibili e profonde.
Una di loro risponde subito, ridendo:
"No....Io con te non ce la potrei proprio fare. Perchè non vai con una prostituta?" (Chissa se avrebbe risposto in maniera differente qualora io, invece che essere altro 1.58 con la schiena storta, fossi stato degno di un fisico come il suo)
Io replico dicendo che con una prostituta, oltre che per una questione morale (io sono contro la prostituzione e chi vi collude), non andrei in quanto per la mia prima e ultima volta vorrei fare l'amore con una donna a cui sta a cuore la mia persona.
Si....certo, una a cui non piaci non potrà mai metterci del sentimento, sarebbe contro la sua natura, ma sicuramente ci metterebbe l'anima più di una prostituta.
L'altra mia amica ha invece preso molto sul serio questa domanda, dopo qualche secondo di silenzio ha detto:
"....Dovrei pensarci molto bene.....non so cosa mi verrebbe da fare in una simile circostanza......sicuramente non ti direi di no, il che non prelude automaticamente ad un consenso, ma sicuramente non risponderei subito negativamente.....".
Comunque, preciso, se mi dovesse accadere una cosa del genere non credo proprio che avanzerei una simile richiesta.
Mi sentirei un approfittatore, somiglierebbe molto ad uno stupro.
Nel caso della vostra amica sarebbe diverso.....ma non mi sembra il caso di soffermarci troppo su questo e sono pienamente d'accordo con chi dice che, sapendo di avere poco tempo a disposizione, bisognerebbe godersi con la massima intensità ogni singolo momento della propria vita stando accanto alle persone cui maggiormente siamo legati.

Topic author: digia77
Replied on: 18/08/2003 13:29:13
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Ciao a tutti, penso che non è per nulla semplice replicare ad un messaggio di questo tipo se non abbiamo vissuto direttamente una brutta esperienza come questa che racconta Shirin.
Io ho avuto due carissimi amici che sono stati colpiti da un tumore (Io ho 25 anni e loro ne avevano qualcuno in meno...) e ricordo benissimo i loro sbalzi di umore e soprattutto le sere in cui a causa della chemioterapia non trovavano le forze per alzarsi dalla poltrona!
Siete sicuri che in quei momenti la prima cosa che viene in mente è quella di fare sesso con il primo che capita?
La cosa più importante credo sia quella di non chiudersi in se stessi, cercare di avere meno paura possibilee poi non auguro a nessuno di scoprire come si comporterebbe in una situazione del genere.
Io sono dell' idea che è inutile fasciarsi la testa prima di rompersela, poi rischiamo di avere sensazioni ed emozioni opposte a quelle che ci siamo immaginate.

Topic author: Giovanni
Replied on: 19/08/2003 22:08:51
Messaggio:

Ciao Shirin,
ho letto il tuo breve scritto e sarei ipocrita dicendoti di esserne colpito...il dispiacere che provo nei suoi riguardi, francamente parlando, si rivela unicamente nella mia oscura paura verso un destino che mi riguarda e riguarda ogni essere vivente.
Il fatto essenziale che intendo sottolineare è che guardando negli occhi una persona morente non penso molto alla sua vita quasi spenta quanto al terrore di un evento che inevitabilmente,prima o poi, interesserà anche me.
Quando avevo 18 anni morì improvvisamente mio padre eppure della sua triste e breve esistenza non mi è mai importato,io vivevo nella mia serenità, semplicemente dai 18 anni in poi mi è mancato il suo amore.
Non ti sei mai divertita a comparare le diverse longevità?
Un uomo 70 anni, una tartaruga 150, un cane 15 se va bene, un cavallo parecchio di più, un moscerino quasi una settimana...
Il tempo per pensare non sembra essere infinito eppure la mia più grande egoistica speranza è quella di poter, anche dopo varcata la soglia, pensare.
L'altro giorno ero in una zona di montagna ed osservavo una piccola lapide che ricordava la morte di 18 ragazzi partigiani, uno aveva 18 anni,l'altro 16, l'altro 20 ebbene, mi son chiesto: erano davvero certi di poter morire o forse scherzando fra loro si raccontavano progetti futuri?Chissà...

Giovanni

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