Tutti pazzi per il pitbull
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da : Concerto di Sogni
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Stampato il:
22/12/2024
Tema:
Autore Tema: redazione_cds
Oggetto:
Tutti pazzi per il pitbull Firenze: Un bambino di dodici anni giocava in un parco comunale quando un cane, un esemplare Roma: Nel giardino di una villa privata un pitbull,con ogni probabilità abbandonato dai Padova: Restano gravi le condizioni della quarantaduenne Susanna Bettella, ridotta in fin di vita Al parco, in un giardino, facendo sport su di una strada conosciuta, come ogni giorno. Ambra Colacicco Replies:
Inserito il:
17/08/2003 17:49:35
Messaggio:
di pitbull di cinque anni, gli si è avventato contro azzannandogli il torace. Mentre
riceveva i primi soccorsi la padrona del cane ha tentato, invano, di dileguarsi.
padroni, ha prima tentato di mordere il cane della famiglia, avventandosi poi contro il
padrone di casa e cercando di mordere anche la moglie ed i figli.
da una coppia di pitbull che la hanno assalita mentre faceva jogging in compagnia di un
amica.
Luoghi ritenuti sicuri, di certo non pericolosi, dove la gente si reca per svago o hobby senza farsi raccomandazioni.
Certo, la sig.ra Susanna Bettella mai avrebbe pensato di rischiare la vita proprio in un luogo che così bene conosceva e lo stesso la madre del dodicenne fiorentino. Ed è proprio questo a spaventare ed angosciare: la mancanza di un luogo sicuro, certo.
In un mondo dove i telegiornali sono invasi da notizie di cronaca nera, dove fiction e telefilm sono colmi di scene di violenza, spesso gratuita; dove si ha paura a prendere la metropolitana al buio e sono stati inventati gli allarmi per stare sicuri a casa propria viene da domandarsi che vita sia la nostra.
La realtà dei nostri giorni ci fa vivere ansimando: sull’autobus le donne si stringono forte la borsa al petto ed ai bambini viene sempre raccomandato di non rivolgere la parola ad estranei.
Si vive impauriti, come se i pericoli ci stessero soffiando sul collo e le spiacevoli vicende di questi giorni sono una conferma di come l’uomo si sia ridotto: impaurito dalle sue stesse creazioni, e la recente cronaca sui Pitbull ne è un esempio.
I Pitbull non sono cani selezionati dalla natura. Sono figli della ricerca dell'uomo e creati incrociando molte razze tra loro con un obiettivo preciso. Il loro nome non è casuale: Pitt deriva dal luogo in cui venivano fatti combattere fra loro, e questo già fa capire lo scopo per cui sono stati creati.
Loro antenati sono i Bull Terrier inglesi dai quali oggi sono molto diversi per prontezza di riflessi e velocità nei movimenti, caratteristiche indispensabili per un cane creato appositamente per divertire la gente con i combattimenti fra cani.
<<La natura del Pitbull è aggressiva ed insita in lui>> sostengono paesi come L’Inghilterra, dove la detenzione di questi animali è vietata.
Anche l’Italia ora sta pensando ai provvedimenti da intraprendere per maggior tutela del cittadino:”Riproporremo a settembre l'istituzione di tabelle sulla pericolosità delle varie razze canine per poi fare provvedimenti specifici in relazione alla necessità che il caso richiede" annuncia Sirchia, che aggiunge <<il pitbull è una razza per la quale non è escluso l’allevamento e l’importazione>>.
Ed è subito polemica.
I padroni di questo animali attualmente ritengono che questa loro natura aggressiva si possa superare con un educazione corretta nella prima fase di vita dell’animale e per il fenomeno “tutti pazzi per il Pitbull” incolpano il gran caldo, mentre gli ambientalisti ritengono responsabili proprio i padroni che, troppo presi dalle vacanze, li lasciano incustoditi,li trascurano e nel peggiore dei casi, li abbandonano.
Topic author: leda cossu
Replied on: 19/08/2003 23:01:36
Messaggio:
Una possibile soluzione sembra essere la "rieducazione affettiva e sociale": far vivere loro una vita in famiglia piuttosto che nella solitudine del giardino "da custodire" e farli socializzare nei luoghi pubblici. Non possono stare soli. Stella la mia cagnona presa al canile, soprattutto labrador, ma anche un po pitbull è dolcissima, ma se lasciata sola riduce gli oggetti di casa in briciole...per solitudine, Leda
Leda
Topic author: massimo
Replied on: 20/08/2003 10:44:06
Messaggio:
l'unica soluzione e' selezionare i padroni per certe razze...
cani cattivi nn be esistono, solo cani educati male da padroni incompetenti
ho avuto un sacco di cani e mai problemi con nessuno, tra questi un bullmastiff, per avere un'idea un mastino inglese 75 cm al garrese e 70 kg di peso..
l'ho sempre portato in giro senza alcun problema, solo era stato educato nel modo giusto
tutto qui
massimo
Topic author: Pierluigi Fiorentini
Replied on: 30/08/2003 10:32:29
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Un bambino era in braccio alla mamma e veniva investito da un auto su un passaggio pedonale. Il bambino è morto. Un altro bambino è morto perché un automobilista viaggiava contro mano sulla tangenziale ed era inseguito dalla polizia. A Rozzano una bambina di due anni è mezzo è morta perché colpita da un proiettile di uno che ha sparato all'impazzata tra la folla, inoltre ogni anno più di mezzo milioni di bambini in Italia vengono feriti in modo più o meno gravi in incidenti stradali.
ecc.ecc.
A questo punto cosa facciamo? mettiamo al bando le armi? le automobili? O le stesse persone?.
I pitbull sono cani come tutti gli altri e sappiamo tutti che le cosidette razze create e poi selezionate sono quelle che danno i cani migliori, ma sopratutto si creano più buoni. I cani più pericolosi invece, si fa per dire, sono quelli che derivano direttamente dagli animali sevatici, come i cani da gregge ad esempio, vedi il pastore abruzzese o lo stesso pastore bergamasco. Ma non sono cattivi, sono solo inservatichiti. I pitbull purtroppo, per la loro forma anatomica alcuni vorrebbero trasformarli in macchine di temere. Gli stessi essendo intelligentissimi e sensibili, probabilmete si sentono addosso questo ruolo, e loro stessi reagiscono in modo incontrollato. Dove abito io vive una famiglia ed hanno un pitbull. Tutti gli danno affetto e il cane lo ricambia. Ai bambini compresi.
ciao
pier
Topic author: Shirin
Replied on: 30/08/2003 15:07:53
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Io non ho paura dei cani, anzi mi piacciono tutti, dai più piccoli ai più grandi, ma spesso mi chiedo se il fatto che siano pitbull o rottwailer (scusate se è scritto sbagliato) ad aggredire le persone sia solo una coincidenza.
Inoltre non sono d'accordo con pier, credo che adottare una vigilanza piuttosto severa sull'educazione di questi cani potrebbe essere un passo importante per ridurre i rischi di essere aggrediti.
Capisco che a molte persone questo non vada proprio giù, mi arrabbio pure io quando penso che non avrò più una sala fumatori per danneggiare me stessa senza soffrire il freddo :-)
Un bacione
Shi
Topic author: Grazia
Replied on: 11/09/2003 20:03:29
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Qui a Torino, in questi giorni, un bimbo di 4 anni è stato azzannato da un pitbull, resterà sfigurato e dovrà fare una plastica.
Una ragazza, nel napoletano, è stata morsa ad una gamba e si è salvata grazie all'intervento di alcuni operai di una fabbrica lì vicino.
Gli episodi stanno aumentando, penso che questi cani siano particolari e debbano essere allevati da persone esperte e con un certo carattere e naturalmente portati a spasso con la museruola.
Un certo terrore sta dilagando...per le strade e nei giardini...e sembra che siano adottati dai ladri per le loro imprese.
Il Ministro adotterà nuove regole.
Ciao.
Grazy
Topic author: leda cossu
Replied on: 11/09/2003 22:32:23
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Nel TG di stasera il prof. Mainardi diceva come esistano 500 razze di cani, 1/5 dei quali potenzialmente aggressivi.
Decisamente ci vorrebbero scelte, regole.
Lui proponeva regole: un accordo con gli allevatori e la proibizione di educare cani ed animali alla difesa. E rigorosa anagrafe canina e controlli, e provvedimenti non solo pecuniari, aggiungo io. Come per i punti della patente.
Le regole nascono però dove già esiste una base culturale e di fronte al diritto di proteggere casa e beni molti zittiscono. C'è però modo e modo di proteggere. Per quanti guinzagli e museruole ci siano c'è sempre un buco nella rete o un cancello rimasto aperto.
In attesa di mio figlio, oggi passeggiavo in periferia di Padova con la mia cagnona Stella fra casette con giardino. In 200 metri c'erano almeno 3 cani estremamente aggressivi, altri si limitavano ad abbaiare, ma l'atteggiamento era differente. Questi invece cercavano ininterrottamente ed affannosamente un buco nella rete. Per prudenza mi sono allontanata.
E se fosse successo qualcosa? Ci pensano questi proprietari alle conseguenze non solo per gli altri, ma per loro stessi.
Conosco una bravissima persona, con figli che dopo l'aggressione del suo cane ad una bimba (aveva addirittura superato il cancello con un salto) ne ha avuto la vita rovinata.
La proprietà è un bene, ma non tutti vogliono attentarvi. Alla base di alcune scelte irrazionali c'è un concetto di diritto indipendentemente da qualsiasi conseguenza. E chi vi attenta è un nemico e va distrutto, punto. Vanno trovate altre soluzioni (telecamere, allarmi...) senza sconvolgere il mondo animale al quale va restituita una condizione di vita naturale.
L'uomo non è padrone di nessuna vita. Lui stesso è ospite.
Leda
Topic author: Admin
Replied on: 11/09/2003 23:23:09
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In inghilterra prima che si arrivasse alla legge che impediva l'importazione e l'allevamento e la detenzione di pitbull i media crearono lo stesso tipo di attenzione al problema.. adesso si parla di patenti speciali (come il porto d'armi) per chi ha questi animali potenzialmente pericolosi.. ma chi sceglie questi animali e' probabilmente alla ricerca di una sicurezza che non riesce a trovare in se.. e quindi rende ipersicuri di se gli animali che, in questi contesti, diventano aggressivi per rispettare uno schema di gioco che putroppo in alcuni casi puo' avere sviluppi drammatici.
Vedremo come andrà a finire questo tormentone estivo.. se nel dimenticatoio o qualcuno deciderà di prendere provvedimenti seri.
Ciao
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