"Duelli" in ottava rima
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da : Concerto di Sogni
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Stampato il:
22/12/2024
Tema:
Autore Tema: Paolo Talanca
Oggetto:
"Duelli" in ottava rima Vorrei proporre a tutti i concertisti dei "duelli poetici" in ottava rima. Un tempo, ma ancora oggi in alcuni paesi di montagna in Italia (in Abruzzo ad esempio) le persone anche non colte si divertivano ad improvvisare dei duelli in piazza o nelle osterie. L'ottava rima ha una lunga tradizione orale, sfruttata per la prima volta su carta dal Boccaccio nel suo Filostrato. Comincia la tenzone nel concerto P.S. Beppe perdonami se ho messo il mio messaggio in “Due chiacchiere” ma non sapevo dove inserirlo. Ti lascio decidere la destinazione nel sito del duello. L’arma l’ho scelta io, a te il luogo e la risposta . Il guanto di sfida è stato lanciato! Edited by - PaoloTalanca on Aug 29 2003 11:52:08 Replies:
Inserito il:
29/08/2003 11:48:57
Messaggio:
L'ottava rima è una composizione formata da otto versi endecasillabi con rime alternate per i primi sei versi ed una nuova rima per gli ulimi due, con schema ABABABCC. Fatta la prima composizione, il poeta successivo dovrà ricominciare con l'ultima rima del precedente componimento (in questo caso con la rima C ed eseguire CDCDCDEE, poi EFEFEFGG e così via).
Comporre l'endecasillabo non dovrebbe essere molto difficile. E' il verso più famoso e quello che viene quasi spontaneo scrivendo in poesia. Per intenderci ultimamente ho messo un sonetto nella sezione "Poesia" di questo forum "Più fresco e duro nelle terre spoglie". Quella poesia (essendo un sonetto) è composta unicamente da endecasillabi. Comunque ci si può aiutare con i versi della Divina Commedia di Dante. Sono tutti endecasillabi e basta ricordarne qualcuno, cambiando le parole e rispettando il ritmo, ad esempio: "Nel mezzo del cammin di nostra vita" con "Andiamo ad iniziare la partita" .
Vado a cominciare, sperando di essere stato chiaro:
e si prometton grandi meraviglie
col Beppe cavalier di fama certo
e un Rob estroso senza lacci o briglie,
vedremo scontri dal finale incerto
e lazzi di giullari per quadriglie.
Ma adesso lascio il campo a lor signori
per versi di ricchissimi colori.
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So che si può vivere non esistendo, emersi da una quinta, da un fondale, da un fuori che non c'è se mai nessuno l'ha veduto
Topic author: ophelja
Replied on: 29/08/2003 13:10:33
Messaggio:
Il guanto? Ho raccolto un calzino: va bene lo stesso?
2.
Se il campo lasci, prevedo dei dolori
per me che non son certo letterata;
A volte piango e soffro di languori,
mi sento temeraria, quasi sfacciata,
pensando a tutti i dotti professori
che qui in Concerto sono una brigata
e usano un linguaggio molto fino,
da veri professori di latino.
Ophelja
Edited by - ophelja on Aug 29 2003 13:13:43
Topic author: Elena Fiorentini
Replied on: 29/08/2003 14:20:13
Messaggio:
Evviva Paolo il nostro paladino
esperto di sonetti e nel poetare
e se io non so seguire il suo cammino,
alla finestra me ne sto a guardare
Paolo e l'altri poeti e trovatori
convenuti in questi lieti conversari
a cercar rime e, in parole chiare,
a coinvolger di concerto i sognatori.
Edited by - elenafior on Aug 30 2003 09:02:17
Topic author: Paolo Talanca
Replied on: 29/08/2003 15:13:58
Messaggio:
Il sogno ch'empie 'l cuore di bollori
dall'animo sa uscir senza ragioni,
e la poesia appiattisce quei valori
che alla finestra inchioda le stagioni.
Sì ingiustamente paiono inferiori
pensieri di luoghi comun prigioni.
La temerarietà è diritto umano
che accorda la tua penna alla tua mano.
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So che si può vivere non esistendo, emersi da una quinta, da un fondale, da un fuori che non c'è se mai nessuno l'ha veduto
Topic author: emofione
Replied on: 29/08/2003 17:22:32
Messaggio:
Sior paolo dalla rima elaborata,
so bene d'esser solo un principiante,
ma giuro sulla mia parola data,
che il gioco tuo è parecchio interessante,
perchè consente a tutti di sognare
d'esser poeti, artisti e rimatori,
di mettersi alla prova a ragionare,
di buttar giù pensieri sugli amori,
di scriver quel che passa pe la testa
pensieri, versi liberi, sensazioni,
sapendo che fin quando il gioco resta
ci sentiremo come dei campioni,
della rima quella con il bacio,
che in tempi ormai da un pò passati,
come del resto le pere con il cacio,
rendeva i contadini innamorati.
Topic author: paolo francia
Replied on: 30/08/2003 17:57:37
Messaggio:
la rima qui comincio con Ornella
che a dire il vero mica la conosco
ma Luisa finisce con "frittella"
cosi' mi adeguo al dire e dico "losco"
che la partita or diventa bella
in questo poetar da Dante il "tosco"
il guanto della sfida ho qui raccolto
per quanto del mio dir mi sento incolto
Topic author: Paolo Talanca
Replied on: 30/08/2003 19:11:16
Messaggio:
Il cielo dei poeti certo è folto
e l'Alighieri forse è il più famoso
ma la certezza dell'essere assolto
mi dona un genovese assai ingegnoso
e quell'eterno canto fu rivolto
a poeti laureati in far tignoso.
Ligustri e acanti rese men buoni
di fronte ad i suoi fossi e ai suoi limoni.
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So che si può vivere non esistendo, emersi da una quinta, da un fondale, da un fuori che non c'è se mai nessuno l'ha veduto
Topic author: Elena Fiorentini
Replied on: 31/08/2003 13:58:57
Messaggio:
Da impavidi eroi la sfida fu raccolta
dal nostro Paolo un tema ora aspettiamo
ma non vogliam che sia una storia stolta
d'eroi le gesta noi non ci attendiamo
d'eroi greci parlare ancora una volta
di cavalieri erranti già sappiamo
m'anche se a tutti sembra già palese
giunger lieti vorremmo alla fin del mese...
E.F.
Elena Fiorentini
...e se le sillabe sono dodici, quale penalità è prevista, squalifica o punti come per la patente?
Edited by - elenafior on Aug 31 2003 15:12:09
Topic author: paolo francia
Replied on: 31/08/2003 17:00:41
Messaggio:
Mi raccomando, ora sii cortese
Lascia che m’avvicini alla tua bocca
Cosi’ che il mio parlar senza pretese
Non abbia a disturbare chi non tocca
Non dirmi ch’e’ un pretesto e che in paese
gia’ sanno che per te il mio amor trabocca
tu sola conti per il dir ch’io voglio
che la tua bocca può riempir d’orgoglio
Topic author: emofione
Replied on: 03/09/2003 10:05:58
Messaggio:
Non trovo che la sfida sia lineare,
nel senso che per farla interessante,
potremmo certamente immaginare
una storia vera con un fil costante,
sì da non render la tenzone,
per quanto ricca e piena di parole,
qualcosa che diventi un tormentone,
rendendo tutte l'opere un pò sole.
Invece cari amici rimatori,
prendendo spunto dall'ultimo Talanca,
potremmo far bollire tanti cuori,
aggiungendo ogniqualvolta quanto manca.
Allora provo io a continuare,
ma invito proprio tutti i concertisti,
a darsi per davvero un pò da fare,
per rendere i miei versi meno tristi...
L'amore per quel fiore traboccava,
era palese a tutti nel paese,
ma la passione giammai s'arrestava,
rendendo le famiglie molto tese.
Erano infatti d'origini diverse,
ricconi gli uni e contadini gli altri,
e il nobiluomo l'occasion non perse,
di sottolinear la cosa ai piani alti.
D'un tratto in una notte burrascosa,
col vento che spazzava tutti i campi,
si propagò l'odore di qualcosa,
come che un fuoco sadico l'avvampi...
Topic author: emofione
Replied on: 03/09/2003 12:49:30
Messaggio:
Scusate cari amici della rima,
ho fatto un pò di confusione prima,
non era dal prode Talanca che presi spunto,
ma da quel Paolo Francia per l'appunto.
Topic author: Paolo Talanca
Replied on: 03/09/2003 19:56:24
Messaggio:
La mente mia ricorda questi lampi
ma scoppi doppi e pioppi furon troppi
per chieder che il ricordo non inciampi
dentro dei ceppi zoppi e troppi intoppi.
Oh, che il mio cuor fanciullo me ne scampi
da schioppi pieni zeppi di galoppi.
Non fuggo d'avventura per viltà
ma al cuor non voglio più precarietà.
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So che si può vivere non esistendo, emersi da una quinta, da un fondale, da un fuori che non c'è se mai nessuno l'ha veduto
Edited by - PaoloTalanca on Sep 03 2003 19:57:31
Topic author: eliana
Replied on: 03/09/2003 21:59:59
Messaggio:
Son nuova della Tua Comunità
ma questo gioco assai m'incuriosisce
e prego tutti Voi d'aver pietà
...o la mia penna mi s'intorpidisce.
Leggo nei Vostri versi ilarità
oso pertanto... ed il timor sparisce.
Ringrazio per la Vostra cortesia
entro tra Voi in punta di... poesia.
Topic author: Paolo Talanca
Replied on: 06/09/2003 11:51:13
Messaggio:
Do solito si pecca in frenesia
ma noto con piacevole sorpresa
che con meravigliosa cortesia
adotti un metro di beltà precisa.
Tu pecchi forse troppo in ritrosia
e 'nvece devi esser più decisa.
Adesso invoco tutti i concertisti
a buttar giù dei versi come artisti.
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So che si può vivere non esistendo, emersi da una quinta, da un fondale, da un fuori che non c'è se mai nessuno l'ha veduto
Topic author: Admin
Replied on: 06/09/2003 13:15:31
Messaggio:
Oh che sonno cari amici,
tutta colpa d'uno scritto
non come gli altri, che rendon felici
queste eran parole al sapor di diritto
parole imprecise ed ingannatrici
scritte da un falso derelitto
che con mani avide e agguantatrici
voleva impossessarsi del nostro convitto,
Ma noi che non siam gatti e nemmeno mici
gli abbbiamo detto "Stai Alla larga.. caro dritto!"
Topic author: eliana
Replied on: 07/09/2003 00:24:57
Messaggio:
Da nuova concertista il mio tragitto
Vorrei segnare con alcuni versi
alcune frasi messe in uno scritto
ricordano emozioni e amori persi.
L'invito di Talanca è chiaro e dritto
mi espongo con poemi un po' diversi.
Se libero è lo sfogo e l'espressione
mi voglio cimentare in tal tenzone.
CRISALIDE
Ero racchiusa nel mio bozzolo
Ove nulla poteva ferirmi
Ove trovavo la mia pace
Ove tutto era ovattato
Facesti filtrare quel raggio di luce…
Intravidi nuovamente un mondo
Da tempo dimenticato
Intravidi una nuova dimensione
Approfittai di quel raggio
scivolai cullata nel fascio luminoso
Mi fidai della luce…
Lasciai quel bozzolo per correrti incontro
Nacqui come nasce l'alba
Con la certezza di un nuovo giorno…
E fu il mio giorno …
lo splendore delle mie ali!!!
S'erano fatte arcobaleno
per cantare nuovamente alla vita…
Una farfalla non sa…
che basta il tocco
di una mano maldestra
A sfiorarle le ali…
… non volerà mai più…
tanto… che fa?…
Una farfalla non sa…
che la sua vita dura un giorno soltanto…
Topic author: Paolo Talanca
Replied on: 07/09/2003 12:54:14
Messaggio:
Ringrazio Eliana veramente tanto,
e complimenti per i suoi bei versi,
però io credo che il secondo canto
debba far parte di settor diversi.
Il mio giochin puerile del trecento
ricolma sol dei tempi che son persi.
La tua poesia, metafora anche mistica,
si merita una galleria artistica.
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So che si può vivere non esistendo, emersi da una quinta, da un fondale, da un fuori che non c'è se mai nessuno l'ha veduto
Topic author: Paolo Talanca
Replied on: 07/09/2003 20:29:03
Messaggio:
Comincia forte la tenzon linguistica
e mi permetto d'avanzr un tema
fatto per chi di versi stretti mastica
ed anche per un non preciso schema.
Mi si perdoni la viltà fiabistica
ma innanzi ad essa la mia ragion trema.
Vi chiedo lumi sull'amore eterno:
esiste o è solo un riscaldar l'inverno?
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So che si può vivere non esistendo, emersi da una quinta, da un fondale, da un fuori che non c'è se mai nessuno l'ha veduto
Topic author: emofione
Replied on: 08/09/2003 10:40:24
Messaggio:
L'amor eterno è certo cosa rara,
si legge tutti giorni di divorzi,
ma qualcuno con cui la sorte è cara,
si vede ripagar gli sforzi
di aver creduto all'anima gemella
in tempi in cui l'è dura aver famiglia,
e vive un'esistenza che definir bella
sarebbe racchiudere il mar in una conchiglia.
Io credo che per pochi fortunati,
sia vero che l'amor continui a vita,
ma anche quelli che furon innamorati,
porteranno nella mente una "storia infinita".
"La storia siamo noi, nessuno si senta escluso..."
Edited by - emofione on Sep 08 2003 10:43:35
Topic author: paolo francia
Replied on: 08/09/2003 15:08:26
Messaggio:
Piove sottile, l'estate e' assopita
come se fosse marzo ed e' settembre
che bagna l'acqua fili d'erba trita
e un maglione infili come a novembre
mentre disegna di un cielo a matita
nuvole gonfie di neve a dicembre.
Piove sottile, fitta, fitta bagna
l'acqua, l'arso orto che non si lagna
Topic author: eliana
Replied on: 08/09/2003 20:10:17
Messaggio:
Vorrei scrivere infondo alla lavagna
L’ultima volta la parola amore...
Per ciò che provo… e la rugiada bagna
Un sentimento nato con ardore
Amore eterno non è quel che ristagna
Eterna è la rinascita nel cuore
Eterno è solo ciò che dentro vuoi
Renderlo puro e vivo è solo in noi.
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