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Poesie gattesche

Stampato da : Concerto di Sogni
URL Tema: https://www.concertodisogni.it/mpcom/link.asp?ID ARGOMENTO=5343
Stampato il: 22/12/2024

Tema:


Autore Tema: louchetin
Oggetto: Poesie gattesche
Inserito il: 07/09/2003 23:49:34
Messaggio:

Dita incrociate

Niger felis hanc rem fecit
viam meam transiecit.
Ego suam prompte invasi
ut manerent pares casi.

Un giorno un gatto nero
mi attraversò il sentiero,
il suo attraversai
e fummo pari assai.

Once a black cat
crossed my path.
I crossed its
and we were quits.

Questa è nata in inglese, poi mi hanno tentato il latino e l'italiano.
Louchetin


Edited by - louchetin on Sep 08 2003 00:02:13

Replies:


Topic author: louchetin
Replied on: 09/09/2003 08:41:55
Messaggio:

Caro Louchetin, mi replico da solo ma tu sai perchè. La poesia seguente non è mia ma di un mio amico, un anziano gesuita, e per giunta focolarino, con un gusto della bellezza che mi ha commosso. Spero piaccia anche a voi amici/micie.

Il gatto

L’ho visto in mezzo ad un prato,
immobile.
Contemplava al di là
dello spazio e del tempo.

L’ho visto sopra il pilastro
di un cancello
come statua solenne.

L’ho visto immobile fra i rami,
guardava con compiaciuta ironia
al cane che abbaiava
lì sotto, frenetico.

In una mattina d’ inverno
ti ho visto accovacciato
sopra il cofano dell’ultima macchina
per racimolare
il calore del radiatore.

Hai alzato la testa,
mi hai guardato
miagolando una supplica
con i tuoi occhioni magnifici.

Volevo avvicinarti
per farti una carezza
ma impaurito
sei fuggito.

Perché sei scappato?
Perché hai dubitato?
Io pensavo di volerti bene

Ma forse hai ragione
la carezza che ti volevo fare
era per mia soddisfazione.
Troppo poco
per chi aveva passato la notte all’addiaccio.

Antonio Compostella


Topic author: louchetin
Replied on: 15/09/2003 12:59:50
Messaggio:

Cari a-mici e carissime a-micie, dedicheremo anche noi, ancora, qualche poesiola a queste belle bestiole? Anche solo una quartina. Che dico? Un distico.
Per ora passatemi ancora questa del mio amico Toni.

Parabole gattesche

Salivo la scaletta
di Monte San Gabriele
fra due muretti

Sul muretto a sinistra
salta fuori un gatto
e dall'alto mi guarda
mi miagola
e mi segue
miagolando

Salendo la scaletta
il muretto si abbassa
e il gatto miagolante
mi segue
mi guarda sempre
e anch’io la guardo
mi fermo
e anche lui si ferma
miagolando

Forse vuol scendere
io alzo le mani
per aiutarlo
ma lui non vuole
indietreggia d'un passa
ma continua a miagolare

Io gli parlo
ma non ci intendiamo
finalmente va via
e scompare

Che dire?
Il suo miagolio
non mi sembrava
di domanda
ma di avvertimento.

Mi sembra
un messaggio
un lamento
sul mondo intero
su tutto il mondo
che va male

Già.....
poi abbiamo capito
tutti e due
che solo noi due
non potevamo
salvare
il mondo
bisogna mettersi
insieme
tutti, tutti.


Parte Seconda

Poi, più avanti
sopra un altro muretto
c’è un gatto placido
flessuoso
mi saluta
col suo "Miao"
e gli rispondo
con qualche parola
gentile
e lui ribatte calmo
e persuaso
il suo Amen
"Miao"
Io torno a parlare
e lui sempre
con 1’affettuoso "Miao"

Era un bel dialogo.


Terza parte

Gatto autonomo

Infine
sul davanzale di una finestra
a pian terreno
trovo un gatto
ombroso e pensoso
mi sono avvicinato
ma lui abbassando le orecchie
e dimenando la coda
con gli occhi semichiusi
mi fece capire "Va' fuori dai piedi"

Antonio Compostella



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