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Topic author: luisa camponesco
Replied on: 22/10/2003 13:31:40
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Rileggendo, il mio appello mi sono accorta che una mia frase potrebbe essere mal interpretata, il mio "poi più nulla " si riferiva alla mancanza di notizie degli autori passati. Ho letto poesie e racconti bellissimi anche dei nuovi arrivati ai quali va il mio ringraziamento per il piacere che ricevo leggendoli.

Luisa

Topic author: rosa blu
Replied on: 22/10/2003 19:47:48
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Anch'io mi associo all'appello di Luisa.
Qui in Concerto abbiamo il privilegio di leggere
dei testi incredibilmente belli!
E' un peccato non ritrovare degli autori passati che ci hanno affascinato ed emozionato con i loro racconti, poesie, (ce ne sono veramente tanti)...
Spero che il nostro appello arrivi ai vecchi e ai nuovi Concertisti!
Scrivete per la Vostra e nostra gioia!

Un saluto affettuoso a tutti gli autori

A rileggerVi presto.

rosa blu

Topic author: elisabetta
Replied on: 22/10/2003 21:45:33
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anche io spero sempre di rileggere amici che da un po' non scrivono più... è un peccato che alcune persone se ne siano andate lasciando un vuoto dietro di loro... un vuoto che a noi manca...

elisabetta

Topic author: Admin
Replied on: 22/10/2003 23:22:54
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Anche io spero che miei vecchi amori mi telefonino.. e che alcuni compagni delle elementari mi telefonino un giorno.. e che persone che ritenevo amiche e che mi delusero profondamente rinsaviscano.. ma la vita è fatta di istanti.. a volte durano a lungo a volte meno.. molti testi qui in concerto parlano proprio di come le cose hanno un inizio e una fine.. a volte qualcuno non si rassegna altre volte è necessario prendere atto delle evoluzioni della vita ed andare avanti.. Concertodisogni è un organismo vivente con delle proprie regole di sopravvivenza e con delle modalità di riproduzione.. a volte capita che alcune parti di esso non si sentano più bene al suo interno e decidano di muovere altrove.. in altri casi capita che altre parti siano troppo rivolte verso se stesse per accorgersi di quanto si sono allontanate dall'idea originale.. lo scopo di chi ha cura di questo luogo e' cercare di mantenere inalterano lo spirito e la filosofia letteraria di questo spazio al variare del tempo, delle stagioni e delle persone..

Detto questo spero proprio che la mia ex fidanzata daniela si decida a ritelefonare..

Ciao

Topic author: luigi luperto
Replied on: 23/10/2003 01:10:50
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A me piaceva scrivere un tempo su concerto ed anche leggere,ma poi un bel giorno il mio pc fu depredato da mio fratello Luca.
Ora sono tornato e spero di trovare il giusto equilibrio per scrivere e leggere serenamente.
Riempire quest'isola di pensieri poetici,di racconti epici,di favole d'altri tempi,è indispensabile per dare linfa vitale e far sopravvivere la fantasia di tutti noi.
Ciao Luisa.

Cerco il regno della serenità,perchè solo in quel luogo potrò ritrovare me stesso.

Topic author: Pamela Morrison
Replied on: 23/10/2003 09:31:02
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Non lo so se vale per i vecchi concertisti a cui vi riferite e che non scrivono più...ma magari semplicemente hanno per chissà quale motivo perduto la musa ispiratrice...Hanno perduto la vena...magari guardano un foglio di carta bianco e non riescono a scrivere...
La vita crea continui problemi...magari questi vecchi concertisti sono troppo presi dal risolvere queste cose e non hanno più quella musa che dolcemente sussurra loro parole da mettere in versi, o racconti, o semplici parole per dire "IO SONO QUI...E QUESTO è QUELLO CHE HO DA DIRE"...credo che la maggior parte dei concertisti abbiano una musa, una fata di aria che gli muove la mano...magari ora la fata è andata in ferie...e non ha lasciato recapito.
Ovviamente, come sempre, questa è una mia idea...e quindi opinabile.

Topic author: Beppe Andrianò
Replied on: 24/10/2003 07:49:11
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Conoscete qualcuno che ami vivere per sempre nello stesso luogo? Io si.. ma al tempo stesso conosco persone che amano viaggiare, passare un poco di tempo in un luogo, affezionarsi e poi per un motivo o per l'altro partire, iniziare un viaggio verso altre mete.. la nostra isola di concertodisogni non è così solo perche' ci piace la metafora.. è veramente un luogo di passaggio o di arrivo o di partenza.. e anche i nomi dati alle persone che giungono da noi sono collegati al viaggio ed al movimento.. quindi può sempre accadere che qualcuno decida di partire.. come tanti decidono di approdare nelle nostre terre..

Dobbiamo essere grati ai tanti che qui hanno lasciato parte dei loro pensieri e dei loro momenti (e che non li hanno rivoluti indietro.. perche' hanno considerato questo spazio parte del loro percorso) e dobbiamo essere grati alle regole di concertodisogni ed al rispetto del tempo.. con tutte le fatiche tecniche, fisiche psichiche ed economiche che questo comporta.

Concerto si può leggere in ogni momento, in ognuno dei passati 18 mesi e sembrare scritto il giorno prima.. e' la magia del libro, del racconto e della poesia..

Ciao
beppe

Beppe Andrianò

Topic author: Felice
Replied on: 24/10/2003 13:58:04
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Trovo questo scritto molto consono al discorso intavolato qui e lo trascrivo:

"Un navigatore ama andare da un porto all'altro alla ricerca di quel tesoro che mai riesce a
trovare. Alla fine, magari, si innamora di questo girovagare ma è l'eterna illusione che ci sia
un tesoro da qualche parte, quel tesoro che i suoi occhi non hanno mai visto anche se erà lì
davanti a lui. Altri navigatori sono costretti a cambiare porto perché il tesoro che hanno
scoperto non gli appartiene è ben custodito ed è bene ricercarne altri. Altre volte vengono
cacciati a cannonate e non trovano mai dove attraccare.
Ci sono poi i pastori quelli che legano il proprio gregge e gli mettono intorno delle recinzioni
per trattenerli e non farli scappare. Sono i pastori egoisti che trattano il proprio gregge come merce propria e di nessun altro. Altri pastori accudiscono in libertà il proprio gregge che può pascolare nei suoi campi o andare nei campi degli altri. Il gregge è libero e proprio quando ama la libertà si ferma da questo buon pastore.
Infine ci sono i coltivatori. Alcuni che con grande cura seminano i propri campi e li addobbano
di reti o di spaventapasseri per impedire a chiunque di avvicinarsi. Non sempre la cura con cui coltivano il terreno da' buoni frutti ma per loro l'importante è guadagnare non possono coltivare per il bene altrui. Altri coltivano in libertà il proprio terreno lo curano con amore e non disdegnano chi li vuole aiutare, non si lamentano se altri si impadroniscono dei frutti nati dalla loro fatica e non si lamentano neppure se la pianta cosi' ben curata non ha dato alcun
frutto."

Felice C.

Topic author: Amorina
Replied on: 09/11/2003 14:30:25
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BEPPE AHAHHAHAHAHHA, FANTASTICO.SPERO DI CUORE RITELEFONI.

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