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ORIGINI DELLA FESTA DI HALLOWEEN

Stampato da : Concerto di Sogni
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Stampato il: 22/12/2024

Tema:


Autore Tema: elle.emme
Oggetto: ORIGINI DELLA FESTA DI HALLOWEEN
Inserito il: 31/10/2003 17:33:45
Messaggio:

La festa di Halloween ha antichissime origini celtiche, nasce in Irlanda intorno al V secolo a.c. e viene poi trapiantata negli USA verso la metà del XIX da alcuni emigranti irlandesi che erano scappati dal loro paese a causa di una grave carestia.
Si festeggia il 31 ottobre in quanto a quei tempi, ricordiamo che siamo nel V secolo avanti Cristo, quella data coincideva con la fine dell’estate e l’inizio dell’inverno.
Secondo la leggenda celtica si pensava che durante questa notte tutte le regole fisiche di spazio e tempo venissero meno permettendo una piena compenetrazionedel mondo terreno con quello ultraterreno,la notte popolata dagli spiriti dei morti che tornavano per impossessarsi di un corpo che li ospitasse per tutto l’anno successivo. Nacque così l’esigenza, da parte dei contadini, di mascherarsi da mostri e di rendersi orribili, rendere le loro case inospitali per spaventare gli spiriti errabondi ed indurli ad allontanarsi.
Halloween contrazione della frase “All allows eve” è di origine anglosassone legata alla tradizione cattolica e significa la vigilia del giorno dei morti.

Buon Halloween a tutti

Laura


elle.emme

Replies:


Topic author: Elena Fiorentini
Replied on: 31/10/2003 21:21:53
Messaggio:

E' noto che alcune tradizioni della religione cristiana si innestano su usanze pagane.
Si tratta in genere dei riti propiziatori all'inizio delle stagioni.

L'usanza di passare nelle case per le questue è attualmente viva anche in Italia, soprattutto da parte di gruppi bambini.
Sono rimasti nella tradizione anche alcuni canti di questua.
Ho assistito fino a vent'anni fa in Val di Fassa alla questua dei bambini vestiti da Re Magi, con una stella colorata che facevano muovere non so come.

Passavano di casa in casa, di albergo in albergo cantanto in polifonia a tre voci !!! Noi siamo i tre re venuti dall'Oriente.
Non ho idea se questa tradizione sta continuando. Non molti anni fa invece assistetti ad una cosa simile a Livigno,sempre in epoca di Epifania, tra l'uno e il sei gennaio.

***

In genere verso questo periodo riguardo la cassetta VHS "Arsenico e vecchi merletti", una pièce teatrale trasformata in film da Frank Capra , magistralmente interpretata da un Cary Grant incredibile, brillantissimo, da Peter Lorre, già celebre all'epoca dei film dell'orrore degli anni trenta e altri attori bravissimi.

La storia ( 1945) si svolge durante la notte di Halloween, la prima volta che vidi questo film non compresi il significato delle persone mascherate che guardano dalla finestra il luogo dove si svolgono innumerevoli omicidi.
Era infatti la notte di Halloween.
E. F.

Edited by - elenafior on Oct 31 2003 21:23:57

Edited by - elenafior on Nov 01 2003 01:25:29


Topic author: leda cossu
Replied on: 05/11/2003 12:05:35
Messaggio:

DOPO HALLOWEEN:

Ho continui riscontri... poco positivi degli effetti di questa festa nella mia città.
Gli anziani si sono sentiti ospiti in casa loro. E' un modo di dire. Ma indipendentemente dalle origini di questa festa è un altro il comune vissuto, quello delle nostri tradizioni autunnali: San Michele, Ognissanti, Defunti, San Martino, Santa Lucia: Da San Michele al Natale: da luce a luce.

L'uomo cerca la luce, anche quando attraversa la tenebra.
E' così grande la luce di una candela nella tenebra. Provare per credere.
Durante tutta l'infanzia di mio figlio, ed anche ora, alla sera c'è sempre una candela a tavola. Il punto di riferimento dell'uomo in piedi, "eretto" è la luce. E le feste autunnali sono occasioni di conoscenza e... di scelta culturale ed interiore.


Ognissanti: I Santi grandi, piccoli, persone buone conosciute. Quando non ci sono più ricordarli è come creare una mappa con nomi, indicazioni, percorsi di vita, riferimenti positivi.

La stessa cosa vale per il 2 novembre.

Che spazio riconoscere a feste come Halloween nella nostra vita? Che immagini creare per noi, per i nostri cari?.

Penso alle feste contadine da cui questa festa trae origine ci riporta anche la simbologia animale: il gallo ad esempio, di buon auspicio alla fine del raccolto.
La parte animale in noi, dionisiaca esiste, va riconosciuta come forza vitale, rispettata e amata, accolta però in un contesto complessivo della nostra persona... secondo me, ricongiunta alla parte apollinea, armonica.
Non disgiunta, ma accolta e guidata. Garantisce la continuità della specie, ci fa percepire la grande importanza del corpo. Festeggiarla in quanto tale, solo animale o riferita alla simbologia: demoni, morti legati alla sola realtà corporea, al punto di possedere un corpo altrui e basta secondo me è deviante. Ci incatena ad un concetto antichissimo succube della natura in quanto tale, non nella sua velenza complessiva, anche spirituale, ma come pericolo al quale soggiacere.
Alcune forze esistono? Perché materializzarle ad ogni costo?

La natura e la cultura dei popoli vanno conosciute, rispettate ed amate nelle stagioni, nella parte fisica e spirituale, nelle evocazioni interiori che hanno in noi, nella storia delle tradizioni anche di altri popoli... consapevolmente.


Leda

Edited by - ledacossu on Nov 05 2003 13:05:37


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