INVERNO: racconto
Stampato
da : Concerto di Sogni
URL Tema: https://www.concertodisogni.it/mpcom/link.asp?ID ARGOMENTO=6315
Stampato il:
22/12/2024
Tema:
Autore Tema: Elena Fiorentini
Oggetto:
INVERNO: racconto
Inserito il:
09/12/2003 10:56:47
Messaggio:
L’antivigilia aveva nevicato tutto il giorno:si potevano scorgere appena i tetti delle casette adagiate nell’ampia conca dell’Alpe rivestita da un lenzuolo candido e immacolato.
Sulle sue pendici occhieggiavano le luci tremolanti dei quattro rifugi alpini .
La notte era fonda e silenziosa, neppure le cascate, avvolte da sottili trame intricate di ghiaccio sembravano coinvolte le miracolo bianco.
La vigilia un sole poco mattiniero aveva cominciato a tingere di rosa le più alte delle vette intorno all’Alpe. Qualche ermellino saettava, rapido come una freccia, sulla neve in cerca delle poche prede possibili; una coppia di aquile scrutava dall’alto la valle nella speranza di afferrare qualche cosa di commestibile.
Un rumore di badili e di neve smossa indicava qualcuno che cercava di farsi una stradina tra strati di neve ancora intatta.
Più tardi, grida gioiose di bambini che giocavano con la neve, facendo contrasto al bianco con il loro vivace abbigliamento.
Dopo qualche ora su uno spiazzo era già sorta una imitazione di Babbo Natale con tanto di saccone, foriero nella notte di chissà quali sorprese!
Le giornate d’inverno sono brevi: dopo il pranzo della vigilia, consumato accanto al fuoco del camino e le consuete favole della montagna raccontata dai nonni e nipotini, le prime ombre della sera scendono sull’Alpe.
I raggi del sole si allontanano sempre di più: ormai sono solo due strisce rosseggianti sulla Bocca d’Aurora e sul Monte leone.
Si accendono in cielo le prime stelle, sembra tutto un enorme presepio vivente.La cena viene consumata rapidamente.
Si attende la mezzanotte: all’Alpe non vi è né chiesina, né campana, né cappella, però le famiglie con i bambini attendono nel silenzio della valle i dodici rintocchi della chiesina di Trasquera , poi vanno a letto sognando il vero babbo natale, non quello che si erano auto fabbricati.
La valle è ora avvolta nelle tenebre, questa volta però trapuntata di stelle.
Il ghiaccio disegna meravigliosi ricami sui vetri delle finestre, poi tutto tace.
Nella notte fonda una slitta si avvicina nel silenzio: una figura imponente con un grande saccone fa il giro delle casette, poi si allontana nella calma della Notte.
Tutto ritorna come prima,ma il Monte Leone pare sorridere dall’alto della valle: anche questo natale è passato e altri bambini saranno felici.
Potranno rallegrare con la loro gioia il giorno di Natale che, con una bella giornata di sole per i bambini di uno sperduto paese di montagna è ancora più bello.
Edited by - Elena Fiorentini on 13/02/2004 15:40:28
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Topic author: Elena Fiorentini
Replied on: 09/12/2003 11:16:00
Messaggio:
Questo è il paesino isolato nell'Alpe Veglia.
Edited by - elenafior on dic 09 2003 15:29:32
Topic author: Maria Pia
Replied on: 09/12/2003 16:48:04
Messaggio:
Grazie per averci donato questo bellissimo e delicato racconto assai magico...
Maria Pia
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