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LA BEFANA

Stampato da : Concerto di Sogni
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Stampato il: 30/10/2024

Tema:


Autore Tema: rosa blu
Oggetto: LA BEFANA
Inserito il: 05/01/2004 18:58:55
Messaggio:

La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
col cappello alla romana,
viva viva la Befana!
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
e nessuno gliele ricuce,
la Befana è piena di brace.
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
se ne fa un altro paio
con la penna e il calamaio.
La Befana vien di notte
e ha le scarpe tutte rotte,
se ne compra un altro paio
per venire il 6 gennaio.
La Befana vien di notte
e ha le scarpe tutte rotte,
porta cenere e carbone,
pei monelli e i cattivoni,
ma ai piccini savi e buoni
porta chicche e ricchi doni


Tradizione Cristiana

rosa blu


Edited by - rosa blu on Jan 07 2004 11:34:36

Replies:


Topic author: Grazia
Replied on: 05/01/2004 21:04:19
Messaggio:

La cara Befana è sempre attesa con ansia dai bambini, era stata un po' esclusa...ma eccola di nuovo, arriverà con i suoi doni o dolcetti per i bimbi buoni e...il carbone..per quelli un po' birichini.

Il 6 gennaio rappresenta l'arrivo dei Re Magi, in adorazione a Gesù Bambino, da cui deriva questa festa, diventata un po' pagana, amata dai bambini , che appenderanno le calze vicino al letto e , fingendo di dormire, sbirceranno per vedere chi è..questo strano personaggio,
ben descritto dalla ben nota filastrocca, inserita sopra da Rosa blu.

Anche questa poesia di G. Pascoli e molto bella e significativa:


La Befana

Viene viene la Befana,
vien dai monti a notte fonda.
Come è stanca! La circonda
neve, gelo e tramontana.
Viene viene la Befana.
Ha le mani al petto in croce,
e la neve è il suo mantello
ed il gelo il suo pannello
ed il vento la sua voce.
Ha le mani al petto in croce.

E s’accosta piano piano
alla villa, al casolare,
a guardare, ad ascoltare
or più presso or più lontano.
Piano piano, piano piano.

Che c’è dentro questa villa?
Uno stropiccìo leggero.
Tutto è cheto, tutto è nero.
Un lumino passa e brilla.
Che c’è dentro questa villa?

Guarda e guarda...tre lettini
con tre bimbi a nanna, buoni.
guarda e guarda...ai capitoni
c’è tre calze lunghe e fini.
Oh! tre calze e tre lettini.

Il lumino brilla e scende,
e ne scricchiolan le scale;
il lumino brilla e sale,
e ne palpitan le tende.
Chi mai sale? Chi mai scende?

Co’ suoi doni mamma è scesa,
sale con il suo sorriso.
Il lumino le arde in viso
come lampada di chiesa.
Co’ suoi doni mamma è scesa.

La Befana alla finestra
sente e vede, e s’allontana.
Passa con la tramontana,
passa per la via maestra,
trema ogni uscio, ogni finestra.

E che c’è nel casolare?
Un sospiro lungo e fioco.
Qualche lucciola di fuoco
brilla ancor nel focolare.
Ma che c’è nel casolare?

Guarda e guarda... tre strapunti
con tre bimbi a nanna, buoni.
Tra la cenere e i carboni
c’è tre zoccoli consunti.
Oh! tre scarpe e tre strapunti...

E la mamma veglia e fila
sospirando e singhiozzando,
e rimira a quando a quando
oh! quei tre zoccoli in fila...
Veglia e piange, piange e fila.

La Befana vede e sente;
fugge al monte, ch’è l’aurora.
Quella mamma piange ancora
su quei bimbi senza niente.
La Befana vede e sente.

La Befana sta sul monte.
Ciò che vede è ciò che vide:
c’è chi piange e c’è chi ride;
essa ha nuvoli alla fronte,
mentre sta sull’aspro monte.

Giovanni Pascoli

Grazy


Topic author: lallah
Replied on: 11/01/2004 22:16:11
Messaggio:

... mia nonna, quando ero piccola, aveva l'abitudine di inserire nella calza che appendevo al camino una filastrocca o una poesia da lei composta per l'occasione...la vedevo scrivere su fogli di carta gialla...quella del salumiere. sapevo cosa faceva, ma mi piaceva pensare, l'indomani, che il messaggio fosse stato scritto dalla befana proprio per me.
mi è sembrato carino fare lo stesso con mio figlio, così vi propongo quella di quest'anno.

*---*---*---*---*---*---*---*---*---*---*---*---*---*---*---*---*

Su nel cielo questa notte, con il vento, con il gelo
Nel mantello infagottata, con un sacco traboccante
È passata sulla scopa la tua amica svolazzante
Perché nell’Epifania, che le feste porta via,
ella viene puntuale per lasciare il suo segnale.

Con il naso un po’ arrossato e con gli occhi fiammeggianti
Ella è entrata volteggiando fra le tende turbinanti
Per portare in tutta fretta tanti doni a chi l’aspetta
e lasciare con affetto qualche piccolo dolcetto.

Se quest’anno molto buono tu sei stato, bimbo mio,
Questa notte non vegliare:
Presto, vai nel tuo lettino la Befana ad aspettare
Con fiducia ed allegria tu domani ti alzerai
E la calza più ingombrante senza dubbio troverai.

Ma se hai disobbedito, se la mamma si è arrabbiata e il papà si è disperato…
Con giudizio penserai che carbone troverai
E cipolle e cose brutte nella notte porterà,
perché questo, caro mio, siine certo: non si fa!

Ecco dunque, ancor sei in tempo,
Corri presto dalla mamma dalle un bacio e a cuor contento
Da papà vai come il vento.
E poi scuse e molti abbracci per il danno riparare
certo possono aiutarti la Befana a moderare.

Ed infine non scordare… Alla amica tua Befana
è gentile preparare latte e dolci in un piattino ed un morbido cuscino:
Così quando dal balcone entra lesta nel soggiorno
Si può anche ristorare ed un poco riposare
Ed allora lascerà dolci e doni in quantità.


Con affetto, tua
Befana


Laura

Laura


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