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Striscia la notizia - Bonolis - Rai

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Stampato il: 22/12/2024

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Autore Tema: Admin
Oggetto: Striscia la notizia - Bonolis - Rai
Inserito il: 17/01/2004 13:21:06
Messaggio:

Che ne pensate della vicenda in cui praticamente tutte le sere le due emittenti ammiraglie lasciano spazio anche durante il TG a spazi per mostrare come le trasmissioni denunciate da Striscia siano o non siano "artefatte".. oppure che striscia la notizia e il suo Regista Antonio Ricci non abbiano orchestrato tutto questo in conseguenza del calo di ascolti subito dall'arrivo dell'intelligente (e furbo) Bonolis nella stessa fascia d'ascolto?

Io credo che se Striscia continuera' nel suo processo di attacco (o difesa visto che adesso sono in causa) con la Rai e con Bonolis rischiera' di perdere ulteriormente pubblico proprio perche' oltre ai pochi appassionati di risse televisive smetterebbe di fare la funzione di "agenzia giornalistica di pubblica indignazione"..

Al tempo stesso la Rai in quest'ultima gestione ha effettivamente scelto comportamenti almeno discutibili.. considerato che loro, televisione di stato, impongono il balzello del canone.

Il mio pensiero e' che la televisione e' spettacolo e che comunque questo si raggiunga se si raggiunge si ottempera alla sua funzione..

E tra poco ripartono 17 puntate di tormentone da Grande Fratello..

C'e' molto molto da dire no?

Replies:

Topic author: Paolo Talanca
Replied on: 17/01/2004 14:06:48
Messaggio:

Io penso che prendere in giro milioni di persone non sia una bella cosa. Penso anche però che quei milioni di persone avessero il sospetto, inconscio quanto si vuole, che in TV sia davvero tutto finto.
Personalmente il "balzello" del canone ci permette di avere ancora, sia lodato il Signore, trasmissioni con un minimo di decenza e non solo isole dei famosi o fratelli maggiori. Io credo che sia grazie al canone che la rai passi ancora la registrazione del premio Tenco, senza pubblicità. Credo che sia per colpa della pubblicità in TV, inteso come unico sistema per fare televisione e che regge tutto il giro e crea i palinsesti, che lo stesso premio Tenco lo passino ogni giovedì notte alla una e quaranta, mentre quell'ormai mieloso baraccone di San Remo (a mio parere il simbolo più fuorviante di musica come arte, ma forse è giusto così) ha diritto ad una trasmissione ininterrotta dalle nove di sera alle due di notte, col "prezioso" spazio "concesso" da Vespa.

Se mi fermo un attimino in più a riflettere però capisco che in fondo la TV deve intrattenere le famiglie e le scenette da recita scolastica di Bonolis abbiano un loro senso all'interno di un sistema che non ha nessuna pretesa artistica, se non quella che vorrebbero farci credere. Sotto quest'ultimo punto si potrebbe riflettere ma, in fondo, a noi italiani piace il tarocco, lo accettiamo perché (naturalmente mi permetto di parlare per l'intera penisola senza averne assolutamente il diritto) il compromesso ci gongola e ci fa vivere meglio... purtroppo.

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So che si può vivere non esistendo, emersi da una quinta, da un fondale, da un fuori che non c'è se mai nessuno l'ha veduto

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