Autore Tema: Amorina
Oggetto: IL PRIMO GIORNO
Inserito il: 25/01/2004 01:07:34
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Era tutto suo questo sabato sera. Dopo tanto dolore, giorni bevuti in un sorso, neppur tanto metaforicamente doveva ammettere, aveva trionfalmente deciso che sarebbe rinata nuova di zecca. E gli uomini, per un bel pò, fuori dai piedi. Incredibile il senso di libertà nel ritrovarsi padrona assoluta della stanza da bagno! Gli amici se ne erano andati alle sei, una visitina alla"salma", ultimamente li aveva piagati con i suoi pianti. Un buon bagno era quello di cui aveva bisogno, un vero bagno da single che si riprende la vita, con molta schiuma e molto tempo per stare a mollo. Acqua calda, lo specchio che si appanna, la mente che si offusca, i polpastrelli raggrinziti dall'ammollo caldo. Sola , il vapore profumato, i pensieri senza alibi nè scuse. Un'ebetudine. Intorpidita da un benessere quasi palpabile, pensò che sarebbe potuta rimanere così sino a notte. E , a questo punto, arrivò lei, maledetta e improvvisa malinconia. No, non la malinconia dell'abbandono, niente da spartire con l'imbecille( sarebbe stata rabbia non languore), malinconia nostalgica, quasi a rimpiangere l'utero materno. Il calore dell'acqua a riportarla indietro, acqua come liquido amniotico, la vasca ad abbracciarla , un singulto sonoro deglutito e i pugni chiusi.Nell'acqua del bagno si delineano le foto, immagini velocissime, inaspettate come le piogge estive.Voglia di rivedere vecchi amici d'infanzia, di riabbracciarli e chiedere di raccontarsi la vita ferma alla scuola, da lì in poi. Voglia di riavere indietro il tempo. Un malessere benessere, una terapia questo bagno serotino, questa full immersion nella consapevolezza della libertà imposta e inaspettatamente deliziosa.Era tutto suo questo sabato sera, il primo di tutti i giorni a venire, dei quali avrebbe preteso la proprietà.