Concerto di Sogni

Arte in sequenza – La storia del fumetto.

Stampato da : Concerto di Sogni
URL Tema: https://www.concertodisogni.it/mpcom/link.asp?ID ARGOMENTO=7301
Stampato il: 11/01/2025

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Autore Tema: Mircalla
Oggetto: Arte in sequenza – La storia del fumetto.
Inserito il: 16/02/2004 21:59:16
Messaggio:

Ho fatto una piccola ricerca sull’origine dei fumetti, sia su internet che in biblioteca, e più o meno tutti sembrano concordare che i primi esempi di “storie a strice” risalgono alla preistoria e citano i graffiti scoperti nelle grotte in svariate regioni del mondo. Le immagini dipinte nelle grotte di Lascaux, in Francia sono forse quelle usate più comunemente. Sono sicura che a questo punto state pensando all’enorme importanza attribuita a questi dipinti nel contesto del susseguente sviluppo dell’arte, il linguaggio, la narrativa, per non parlare delle implicazioni che i ricercatori suggeriscono esistere tra la realizzazione di queste immagini con riti e religione. Uno degli articoli sull’arte rupestre che mi e capitato di leggere, concludeva in maniera molto suggestiva “Non comunichiamo con gli Spiriti dove e quando vogliamo, a questo fine ci sono dei luoghi e dei momenti privilegiati. Roc-la-Tour I, è stata una di questi luoghi” C. Rozoy and J. Rozoy L’anthropologie 107 (2003) 501–531. Ho anche trovato questo bellissimo sito www.culture.gouv.fr/culture/arcnat/lascaux/en/ purtroppo non c’è la versione Italiana, ma entrando si possono far scorrere foto della grotta di Lascaux ed e davvero come leggere una storia....

antonella

Replies:

Topic author: Roberto Mahlab
Replied on: 17/02/2004 16:38:00
Messaggio:

Possiamo aggiungere che e' sorprendente come nei piu' diversi meandri del pianeta approssimativamente nella stessa era inizio' a svilupparsi l'arte del fumetto paleolitico come trasmissione di scene di vita quotidiana.

Pochi mesi orsono una spedizione degli archeologi dell'universita' di concerto city scopri' le grotte di Concertaux, nell'estremo nord, la caverna oggi e' protetta dalla giungla profonda di quelle latidudini e, nel passato dei cicli climatici, le intemperie hanno ben conservato a temperature polari quelle che oggi definiamo le opere d'arte del tempo dell'uomo di Neanconcerthal.

Gli studiosi considerano che si trattasse di una sequenza in cui un preistorico abinontante delle nostre contrade regalava una pelliccia di zibellino alla paleolitica a cui stava facendo la corte, a quanto pare il regalo non fu apprezzato e il nostro progenitore altro non ebbe a fare che lasciare l'impronta della sua antica disavventura sulla pietra della caverna.

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