Autore Tema: emofione
Oggetto: Come Vasudeva al fiume
Inserito il: 30/04/2004 17:26:18
Messaggio:

Ascolta piccolo uomo nerboruto e rissoso, ascolta il mondo che ti circonda.
Ascolta con le tue orecchie a punta, ascolta con i tuoi occhi indagatori.
Ascolta con il tuo naso etrusco, con le tue dita di liscio ebano.
Ascolta col tuo labbro inferiore, quello carnoso.
Ascolta con la lingua, col palato, ascolta con la tua pelle lucida.
Ascolta con le unghie, con i capelli, ascolta con tutti i pori del tuo corpo contratto.
Lascia riposare il cervello per un attimo, ascolta e basta.

Non sei mai stato capace di ascoltare fino in fondo, in realtà.
Forse non hai mai ascoltato nessuno all’infuori di te.
Perché eri alla spasmodica ricerca, perché interrogavi e ti interrogavi di continuo.
Perché pensavi a te stesso ed alle gente in funzione di te e del tuo cammino interiore.
Perché non ti sei mai dato pace.

Impara, invece, ad ascoltare il mare, che ti è così vicino…
Impara ad ascoltare chi ti sta altrettanto vicino, di volta in volta, e chi lo sarà per sempre.
La tua gente…
Impara ad ascoltare chi non conoscerai mai, prova almeno ad immaginarlo possibile.
La tua gente…
Hai provato per anni ad ascoltare il tuo cuore, senza mai trovare risposta.
Forse davvero non c’è risposta, forse davvero tutto va come deve andare.
Tutto è. Completo. Sferico. Perfetto.

Sii Vasuvdeva e fiume insieme.
Sii pure felice e triste.
Sii innamorato e contento di esser solo.
Sii uomo e anima.
Sii l’Emiliano più puro che riuscirai ad essere.
Quello più vero e svincolato dal tempo, dalle situazioni.

Ma soprattutto
Ascolta.
Ascoltali.
Ascoltati.