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Topic author: leda cossu
Replied on: 03/05/2004 09:09:02
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Si dice che quando "queste cose" succedono e la prima impressione che ne si ha è di tranquillità non c'è problema. Il confine sottile che ci unisce all'al di là in questi casi è superato, ma chi vi si affaccia da oltre la soglia, sia persona o angelo... ci vuol bene, è lì per il nostro bene. E' un messaggero. Come li leggiamo nella Bibbia e non solo per i protagonisti più noti, ma anche per altre figure. Vedi per esempio l'Arcangelo Raffaele, protettore dei terapeuti, di chi cura in generale, fosse pure una mamma, un papà, una sorella, un figlio, un'amica... che sostiene Tobìa.
E' apparso più volte a Tobìa, accompagnandolo nel suo viaggio. Un viaggio nella vita, oltre che nella ricerca di un olio medicamentoso per gli occhi di suo padre. Come ci racconta la Bibbia.

Succede a molti. Episodi che si mettono da parte, spesso senza comprendere. Penso che succeda a tutti. E' successo anche a me, in sogno soprattutto, spesso sogni premonitori. Ma anche da sveglia. Due voci, di bimbi piccoli, hanno anticipato la loro venuta. Una era di mio figlio, ero incinta, ma non avrei mantenuto la gravidanza ed una piccola voce nella stanza, sottile, dolce, improvvisa, proprio tale e quale la voce di mio figlio ora, mi ha sorpreso dicendomi: "non sono io mamma questo bimbo, verrò, ma non è questo il mio momento e questo non è il mio papà". Così fu, l'ho presa con serietà, come un dono, ma in modo leggero. Qualcosa da verificare nel tempo. In quel momento c'erano altre persone nella stanza, pensavo ad altro, non alla mia gravidanza. La posizione era davanti a me, leggermente a destra (subito alla sx c'era la parete della stanza)
Ed un'altra volta un'altra vocina improvvisa, subito dietro a me, vicino a mio marito che era alla mia destra appoggiato alla lavatrice, mentre lavavo i piatti e chiaccheravo con lui. Era diversa da quella di mio figlio, più decisa, ma quasi a fare una richiesta: "io verrei, ma ho bisogno che anche tu dica di sì". Era un maschietto e ho subito pensato a mia sorella che non aveva figli e ne avrebbe voluto uno.
Ora questo nipotino ha 6 anni e sono molti i momenti che ho ripensato a quella vocina: ogni volta che mi mordo le mani per l'impazienza... è un bambino molto vivace, meraviglioso, ma ha tanti bisogni, come tutti i bimbi e alcuni di questi la mia famiglia può sostenerli, ed anch'io.

E forse un giorno riuscirò a scrivere carta e penna, o tasti e monitor, anche i molti episodi in cui mi sono venuta a trovare nell'assistenza ai morenti. Che ho poi rivisto in molti film e letteratura. Ma troppo precisi per essere solo inventati.

Di uno solo voglio raccontare. Di un'immagine questa volta non rassicurate. A differenza della maggior parte degli altri episodi che sono stati bellissimi, dei doni.
Un'anziana signora di notte mi descriveva l'immagine precisa di demoni che volavano sopra il suo letto. Me ne descriveva l'aspetto, i colori degli abiti, i loro movimenti. Due in particolare erano presenti. Dei quali non voglio sottolineare la forza e la precisione delle immagini. Non penso che l'orrido faccia bene alla salute. Pregavo, mia madre mi aveva data anche una preghiera di Sant'Antonio, e avendole chiesto consiglio mi ha suggerito: "Alla fine della nostra vita, c'è come un riassunto da fare. Magari delle cose sono rimaste sospese, ci sentiamo in colpa, avremmo voluto.... Se è credente, forse una confessione, i sacramenti la rassicurano. Sono gesti autorevoli, importanti, belli e da molti punti di vista aiutano".
La famiglia non ne voleva sapere di chiamare il prete e così ad un certo momento ho dovuto dire loro: "Scusatemi, ma sono solo un'infermiera, non un sacerdote e non me la sento di continuare in questo modo, aiutatela, aiutatemi".
Così avvenne, la signora smise i suoi racconti notturni, la sua angoscia, si pacificò. Mai più "soffrì" di tali immagini.

Forse fra gli episodi che ho vissuto questo era solo immaginazione. Ma vi assicuro che nel viverlo ogni ragionamento cade e solo alla luce della fede sono riuscita a sostenerlo, di un bene superiore che sappia accogliere anche questo... come un fatto della vita, qualcosa fra cielo e terra, ma nel quale entrambi i luoghi devono rimanere separati e comunicare solo spontaneamente, senza ricerche strane dell'occulto.

Sono certa che una visione semplice della fede, o anche una visione spirituale del mondo, o energetica per alcuni, ma positiva, buona, non morbosa, possa aiutare a comprendere ed accogliere, con serietà, ma anche leggerezza, senza enfasi, questi che secondo me sono doni che ci vengono dati, non facoltà che alcuni hanno ed altri no.

Penso che ci siano solo persone che tengono aperta la porta al cielo, o anche solo socchiusa. Il cielo bussa secondo me a tutte le porte e sa come farsi sentire e.... risentire quando è il momento e ne abbiamo bisogno, o c'è bisogno di noi, con calma, con una misura diversa del tempo: l'"oltre-tempo".
Almeno questa è l'immagine che ne ho.

Edited by - leda cossu on 03/05/2004 12:53:00

Topic author: Daniella
Replied on: 03/05/2004 13:23:06
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Ti ringrazio per avermi dato modo di approndire questa cosa, ho letto con molto piacere il tuo scritto, e sono pienamente d'accordo in ogni passo. Ciao Daniella

Daniella P.

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