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L'ora di "CONCERTO"

Stampato da : Concerto di Sogni
URL Tema: https://www.concertodisogni.it/mpcom/link.asp?ID ARGOMENTO=8216
Stampato il: 22/12/2024

Tema:


Autore Tema: Sara!
Oggetto: L'ora di "CONCERTO"
Inserito il: 06/05/2004 16:25:13
Messaggio:


L’ORA DI CONCERTO

Alla sesta ora di ogni giovedì tutta la classe si dirige nel laboratorio informatico per dedicarsi all’ora chiamata“di concerto”.
I primi minuti sono quelli più impegnativi dato che inizialmente non ci vengono idee su argomenti su cui poter scrivere….Superata questa fase diamo via libera alla nostra fantasia.
E’ un continuo di correzioni su correzioni,per trovar e il miglior modo di esprimere i nostri pensieri…Ognuno dà il suo contributo,con una frase particolare,un proverbio,una battuta...al fine di avere a lavoro terminato uno scritto originale e divertente.
Si procede alla lettura pezzo per pezzo,analizzando i contenuti, la punteggiatura adeguata,la corretta congiunzione dei paragrafi,i tempi verbali e che non ci siano ripetizioni..ecc.
Dopo questa fase chiediamo un parere agli altri compagni che girano tra i banchi a leggere i vari racconti e ci danno il loro giudizio e consigli al fine di migliorare il nostro lavoro.
Molte volte capita che per stanchezza,mancanza di idee i nostri racconti non si concludono al suono della campanella ma dobbiamo “riprenderli” la volta seguente.
Quando lo scritto è giunto a termine lo consegniamo alla profe per un controllo generale del nostro risultato finale…e poi via in rete!


Sara! & Francy

Replies:


Topic author: Grazia!
Replied on: 15/05/2004 18:12:27
Messaggio:

QUANDO NON VENGONO LE IDEE



Nell’ora dedicata a Concerto, spesso accade che le idee su cosa scrivere ci vengono a mancare!
In quei casi, aspettando l’ispirazione, guardiamo fuori dalla finestra, giochiamo con il mouse, cambiamo il desktop, finché o un nostro compagno passando nei pressi del nostro computer e vedendoci disperate, o la profe, ci dà un suggerimento.
Così iniziamo a buttar giù qualche riga come traccia, e poi sviluppiamo il pensiero o il racconto, successivamente rileggiamo per correggere eventuali errori e circa alla fine dell’ora un altro testo è pronto per essere ”infornato”!!!!
Ciao ciao!

Grazia


Edited by - luisa on 20/05/2004 18:21:22


Topic author: Mary!
Replied on: 20/05/2004 13:13:57
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Finalmente dopo 5 interminabili e strazianti ore di lezione siamo qui nel nostro adorato laboratorio, sul nostro fedele computer per aggiungere alla collezione un ulteriore racconto.
La classe arriva in laboratorio.. e dopo qualche minuto ecco come al solito varcare la soglia le due perenni ritardatarie: Roby & Mary... Le due inseparabili compagne di banco che spessissimo convincono la profe Luisa per farsi concedere una breve sosta ai servizi!!!
Di fretta e furia si sistemano davanti al pc. Roby guarda Mary.. Mary guarda Roby.. e dopo qualche minuto passato a fissarsi, scoppia una risata dovuta alla profonda indecisione sul racconto da scrivere agli amici di concerto.
Dopo mille sforzi e qualche consiglio della profe “Cip & Ciop” decidono di descrivere l’ora di concerto in laboratorio.
Inizialmente è inevitabile qualche discussione.. Mary propone un argomento, Roby un altro e da qui ha inizio il loro interminabile dibattito. Entrambe vogliono averla vinta a tutti i costi.. proprio due teste dure come il muro!Anzi, peggio.. il muro si abbatte, loro no!!!
Fortunatamente, qualche minuto prima del termine della lezione.. come per magia.. le loro idee, i loro pensieri, le loro menti si conciliano e insieme riescono a sviluppare dei racconti.
A questo punto, lasciamo a voi il piacere di giudicare i loro scritti.. Vi chiediamo però di essere benevoli dopo i loro sforzi.. perché il vostro giudizio negativo potrebbe spezzare i loro sensibili cuoricini..
A presto
Le indivisibili
Roby & Mary

Edited by - luisa on 20/05/2004 18:12:58


Topic author: Beppe Andrianò
Replied on: 22/05/2004 18:12:10
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Un grosso grazie


Oggi ho avuto modo di conoscere il luogo dove tanti racconti vengono pensati e scritti.. ho visto i visi, i sorrisi ed i sogni negli occhi di tanti giovani autori.. ho visto la passione degli insegnanti.. ho visto l'amicizia, l'affetto, il gioco e la magia di un insieme di uomini e donne di domani resa possibile da una scuola che ha dell'incredibile..

I miei sinceri complimenti Sig.ra Scuola Abba-Ballini.

Beppe Andrianò


Topic author: Roberto Mahlab
Replied on: 22/05/2004 22:06:10
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Durante la strada del ritorno ne abbiamo parlato molto tra noi, Beppe, Elena, Livio e io, della giornata, poco a poco con il trascorrere delle ore anche io mi sono sentito invaso da un senso di crescente entusiasmo, di raggiungimento di un obiettivo, abbiamo incontrato dal vivo cosi' tanti amici da tempo al nostro fianco sulla misteriosa strada della letteratura, che ci affratella.

Concerto di Sogni e' un luogo nato perche' alle nostre voci non era consentito neppure raccontare, ora e' straordinario che sia un luogo dove tante voci, oltre alle nostre, possono raccontare.

Negli scorsi giorni un amico poeta mi ha fatto leggere un suo scritto e sono rimasto colpito, leggendo le sue poesie ho cessato di pormi il quesito di che cosa sia la poesia, me lo sono spesso chiesto, da scrittore unicamente di racconti. Leggendo i suoi testi, ho compreso che cosa e' la poesia, un'amica di concerto a cui ho narrato questa nuova sensazione mi ha risposto, con la capacita' di sintesi che e' pregio delle donne, che la poesia E', non ci sono definizioni, e' qualche cosa che si sente quando si legge.

Cosi' oggi ho provato che non ci sono definizioni per la giornata trascorsa insieme, ho sentito che e' stata una giornata in cui abbiamo camminato affiancati, perfezionando quanto succede quando semplicemente ci leggiamo a vicenda.

Scrivere io credo che sia un mezzo di crescita e di superamento dei problemi di cui siamo protagonisti o assistiamo nella vita di tutti i giorni, raccontare e' l'abilita' di comprendere e descrivere l'ironia della vita, significa non subirla, ma scorrere insieme ad essa, con gusto, tra le onde.

Leggere e scrivere io credo che mostrino la via per pensare con la mente degli altri, invitare gli altri a pensare con la nostra, capire che quando ognuno parlera' di se', parleremo di molti, apprendere quanto la parola e l'ascolto sono vincenti per costruire, il segreto del diritto proprio, di camminare paralleli senza prevaricare, di affrontare le situazioni con pazienza.

La nostra voce non puo' esserci portata via, qualunque cosa accada, anche se perderemo tutto, sappiamo di saper fare qualche cosa : raccontare. I nostri cassetti non saranno solo pieni di ricordi, ma di narrazione da condividere, un pezzetto che l'animo di ognuno aggiungera' in un Concerto di Sogni che e' uno dei tanti luoghi a cui tornare, quando c'e' il tempo e un improvviso acquazzone estivo con il profumo dell'erba ricordera' che cosa e' la nostalgia per le persone ascoltate e incontrate, quella che si ha per le cose che hanno lasciato il segno, per i luoghi il cui ricordo illumina i nostri passi e li chiarisce, ma se esiste il luogo di cui si ha nostalgia, esso e' parte di se', non esiste in verita', e' nell'animo, ma esiste, perche' e' un pezzo dell'animo a cui si puo' tornare. Il segreto delle segrete di concerto, attraverso le foreste, il laghetto, le porte del cupo maniero, Cocco e Drilly e le guardie oscure, il segreto delle segrete e' dentro di noi.

I brividi della vita di persone adulte, forse questo ci stiamo regalando, si cresce, tutti insieme, in un laboratorio artistico creativo, facciamo le prove di quanto viviamo ogni giorno nel reale, come gli strati di grigio e nero e azzurro del cielo che pare dipinto, vero il dipinto, vero il cielo, vera la vita, vero il suo racconto.

Grazie di quanto ci avete donato oggi ragazzi e grazie alla vostra grande insegnante Luisa, un giorno dedicato allo sport, all'amicizia, alla Memoria.

Ora una notizia, dopo anni in cui mi sono lambiccato il cervello, mi e' bastato conoscervi di persona e ho poco fa capito finalmente il senso di una domanda quiz che mi porsero i miei compagni di classe diversi anni orsono :"Dove inizia la neve perenne?".
Qualcuno allora rispose in modo che mi era parso superficiale :" comincia sempre per enne".
Io oggi sono arrivato alla definitiva conclusione che la questione volesse mettere alla prova le mie capacita' logico-filosofico-deduttive. La risposta corretta, che con gioia vi espongo, e' che la neve perenne comincia solo per caso per enne ma in realta' non comincia ne' finisce in alcun tempo ed in alcun luogo perche' essendo perenne e' eterna e cio' che e' eterno non ha inizio ne' fine.

Bene, se ci sono altre questioni che vorrete pormi e se avrete pazienza, prima o poi ci arrivo e vi mandero' la risposta da una spiaggia delle Bahamas, scritta su una cartolina. Per quest'anno ho gia' pensato troppo.

Buona notte

Roberto



Topic author: spazioscuola
Replied on: 24/05/2004 09:27:03
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Stamattina entrando nel nostro laboratorio abbiamo letto le repliche di Beppe e Roberto e tutti insieme abbiamo deciso di rispondere anche noi e dirvi quanto siamo stati contenti di avervi incontrato e conosciuti di persona anche se già vi conoscevamo attraverso i vostri scritti.
Ecco cosa vorremmo dire a Beppe, Roberto, Elena e Livio se in questo momento fossero qui con noi:
tu Beppe ci hai ringraziato, ma anche noi dobbiamo ringraziare te e Roberto per l’opportunità che ci avete dato di scrivere su un sito bello come questo, nel quale possiamo aprire un angolino nell’ambito delle ore scolastiche ed esprimere una parte di noi che non è la solita interrogazione, i soliti compiti, le solite verifiche.
Scrivere su concerto è un’esperienza nuova che ci permette di estraniare i nostri pensieri, le nostre sensazioni, il nostro modo d’essere.
Abbiamo pensato di entrare come “spazio scuola” perché questo nick ci rappresenta tutti e da tutti noi un caloroso saluto, sperando di rincontrarvi presto!

Stefano (Code), Maurizio (Mizzu), Mary, Roby, Fede, Grazia, Emy, Sara, Francy, Marco, Marco (Bodo), Luca, Mattia, Nicola (Paso), Manu, Francesca Sao, Federico, Matteo, Luana.

P.s. Un ringraziamento speciale anche alla signora Elena e al simpaticissimo Livio.


Topic author: Elena Fiorentini
Replied on: 24/05/2004 19:16:34
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Ciao, ragazzi.

E' stato bello venirvi a trovare,a dare un volto a voi, protagonisti di quest'area che ci porta una ventata di speranza: speranza di un futuro che costruirete con serietà, impegno, con tanta vivacità e gioia di vivere.
Se avrete occasione di riparlarne e se ne avrete l'occasione vi prego di ringraziare i genitori di Flora Frascio di avernmi dato l'opportunità di partecipare a questa giornata particolare, fatta di allegria, ma ideata da parte della famiglia Flora per non dimenticare.
Mio marito è morto a causa di un incidente provocato da un giovane che non aveva capito come si guida.
Non è rimasto danneggiato solo mio marito, ma tutta la nostra famiglia,per non parlare dell'immenso dolore dei suoi genitori.
Quando salirete su una moto o su un'auto non dimenticate mai di essere molto prudenti.

Ancora troppo presto per augurarvi buone vacanze, avrete ancora tempo ancora di scrivere le vostre poesie o la cronaca della vostra giornata prima della fine dell'anno scolastico.
Un abbraccio a tutti.
Elena



Topic author: Roberto Mahlab
Replied on: 25/05/2004 14:00:01
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Un racconto a parte merita il delizioso pranzo che ci ha preparato sabato Luisa...

"Dammele!..", ".. c'ero prima io..!", "...le ho viste per primo...!", "... togli la tua forchetta dal mio piatto...!", cosi' piu' o meno, i quattro amici si disputavano le squisite lasagne nella teglia che Luisa aveva portato in tavola, :"voi iniziate pure a servirvi, arrivo subito con l'insalata...", diceva la padrona di casa.

Ma quando arrivo' l'insalata, le lasagne non c'erano piu', :"oh, Luisa, forse ne volevi assaggiare un po'", quattro voci all'unisono con notevole faccia tosta, "oh no, non importa, figuratevi, sono contenta che vi siano piaciute, cosi' rispetto la dieta...", rispondeva lei sull'orlo delle lacrime per i morsi della fame.
"Iniziate a condire l'insalata intanto che vado a vedere se le patatine sono pronte?", "no certo che no Luisa, fai pure tu, noi ti aspettiamo", ma fini' come per le lasagne e quando arrivarono le patatine una sempre piu' perplessa Luisa disse :"... ora... be'... vado a prendere l'arrosto di codino, assaggiate intanto le mie patatine, ne vado fiera, e' una mia ricetta!".

Quando torno' con l'arrosto vide quattro visi angelici che guardavano in aria, evitando accuratamente di far cadere lo sguardo sui piatti in cui non si trovavano piu' neppure i resti delle patatine.
"Ve ne preparo ancora un po'?", chiese la sempre piu' allibita amica mentre le forchette azzannavano l'arrosto ancor prima che il vassoio si posasse sulla tovaglia.
Fu poi la volta di una enorme torta di un sapore lirico, quando tagliava le fette a dimensione di essere umano, ciascuno dei quattro personaggi indicava di voler il pezzo rimanente rispetto alla fetta.
Ne rimase un angolo e le chiedemmo di potercela portare a casa e intanto che Luisa ce la incartava, le nostre dita raccoglievano fino le piu' minuscole briciole di pane sparse nel grande cesto ormai vuoto.

Durante il viaggio di ritorno ci chiedemmo se Luisa avesse pensato che era da molto che non mangiavamo e ci chiedemmo anche se avesse avuto qualche sospetto che non fossimo altro che quattro impostori affamati che si erano sostituiti ai suoi quattro invitati, del resto Luisa non aveva mai visto prima d'ora in volto Beppe, Roberto, Elena e Livio.

Concerto sera - edizione straordinaria

La polizia di concerto city ha ritrovato legati e imbavagliati, in uno sgabuzzino del palazzo della municipalita', Beppe, Roberto, Elena e Livio. I quattro hanno dichiarato di essere stati messi in quello stato quel mattino, da un gruppetto di misteriosi individui, mentre si preparavano ad andare a trovare Luisa e la sua meravigliosa scuola. Sono in corso indagini.
Fonti ufficiose hanno fatto filtrare che Luisa e i suoi ragazzi non avrebbero oggi riconosciuto nelle foto dei concertisti le quattro persone che si sono presentate sabato a scuola e poi a pranzo.


Topic author: ophelja
Replied on: 25/05/2004 14:28:30
Messaggio:


"Litterae non dant panem";
infatti. Perché i Concertisti preferiscono le


LASAGNE!

specialmente se preparate da Luisa!

Ophelja


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