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le storie di Francesco

Stampato da : Concerto di Sogni
URL Tema: https://www.concertodisogni.it/mpcom/link.asp?ID ARGOMENTO=8768
Stampato il: 22/12/2024

Tema:


Autore Tema: Isabella
Oggetto: le storie di Francesco
Inserito il: 10/07/2004 00:17:21
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Il piccolo Francesco (Parte 1°)

Anche un semplice pomeriggio al mare può rivelarsi un’esperienza speciale, soprattutto se a movimentare l’atmosfera ci pensa un bambino, come il dolcissimo Francesco, il mio fratellino di tre anni e mezzo.
M’è sembrato il padrone della spiaggia quando mercoledì ha fatto la sua entrata a Grado. Con le mani sui fianchi e sguardo grave, scrutava l’orizzonte lontano ed io gli stavo accanto, piena d’orgoglio. Il vento accarezzava i suoi soffici capelli biondi mentre il sole continuava a colorare la già scura carnagione. E’ stato il primo ad avventurarsi in acqua. Sprezzante del pericolo, si è subito sentito a suo agio e, accompagnato dalla mamma, ha affrontato la prima onda con grande stile.
Questa scena mi ha fatto tornare alla mente il suo primo tuffo: aveva appena due anni e, tutto stretto al suo papà, sgambettava impaurito alla vista di quell’immensa distesa blu. Più tardi essa si sarebbe rivelata la sua migliore amica e, al solo pensiero, gli avrebbe regalato un bellissimo, limpido sorriso…
Incredibile! E’ già passato così tanto tempo? Sì, Isa, quel frugoletto, con la cuffiettina azzurra, che ti aspettava ansioso nella sua piccola culla d’ospedale ora sta diventando un bel bambino, robusto e dal carattere deciso. Me ne accorgo a poco a poco, mentre ripiego i vestiti che lo hanno coccolato oggi. Improvvisamente mi coglie la nostalgia. Apro anche l’anta sinistra del suo armadietto. Ecco i suoi primi vestitini. C’è anche la cuffiettina azzurra. La stringo forte a me, ma nello stesso momento mi sento stringere a mia volta da una piccola manina. E’ Francesco. Mi ha sorpreso mentre frugo nelle sue cose e vuole condividere questo momento magico con me. Allora insieme svuotiamo completamente l’armadio e comincio a raccontargli delle sue prime parole, dei suoi primi passi, dei suoi primi disegni….. Purtroppo è tardi ed il sonno ci coglie, le nostre palpebre si appesantiscono. Stanotte una stellina ci veglierà dall’alto e ci narrerà ancora una volta la magia di quei bellissimi attimi… ti voglio tanto bene, Francesco!
La tua cara sorellina
Isa

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Topic author: Sarah
Replied on: 13/07/2004 17:37:40
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Ich gehe mit meiner Laterne
Und meine Laterne mit mir
Da oben leuchten die Sterne
da unten leuchten wir
das Licht geht aus
wir gehn nach Haus
Rapimmel rapammel rapùm!

Text

Questa filastrocca è cantata dai bimbi che vanno in processione con le loro lanterne di carta,nelle sere di San Martino


Topic author: Isabella
Replied on: 18/07/2004 21:48:46
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Il piccolo Francesco (Parte 2°): “No!”


Per Francesco è stato un vero e proprio shock e forse era anche prevedibile una sua così forte reazione. Mio fratello non sopporta che Raffaella, la sorella più grande, di 22 anni, si veda con il suo ragazzo nel pomeriggio e non torni in tempo per dargli il bacino della buona notte.
Da qualche tempo sto cercando di affrontare il discorso con il mio piccolo frugoletto e sempre ricevo la stessa risposta: “NO, Raffaella è la mia Rosaspina ed io sono il suo Filippo…”. Avete presente il cartone della Bella Addormentata nel Bosco? Bè, Francesco è convinto che da grande diventerà un principe, lotterà contro perfidi maghi e cavalieri misteriosi per salvare bellissime principesse… e sposerà Raffaella!
Ieri pomeriggio me lo son preso in braccio e ho cominciato a proporgli l’argomento. Come previsto la sua espressione è mutata e, tutto arrabbiato, si è liberato dalla mia stretta. Correva e, non conoscendo neanche lui la ragione della sua rabbia, mi guardava smarrito come se improvvisamente gli sia successo di perdere una convinzione profonda… allora mi son avvicinata e insieme abbiamo posto il nostro sguardo sul bellissimo pesco, che tanto amiamo in famiglia. Ad un certo punto rivolgendo il suo bel faccino verso la mia triste figura e con una convinzione da far tremare una montagna mi ha squadrato e mi ha chiesto se allora sarò io la sua principessa. Scrollo il capo. Il piccolo sembrava disperato ed allora mi ha posto una nuova domanda: “ Eh allora, chi sarà la mia principessa?” Al mio silenzio ha risposto con un’esclamazione di gioia e sorpresa. “Ho capito!Mi sposerò con la mia amica dell’asilo…lei è bella e buona come una principessa, sì, come Rosaspiana…”. In soccorso è giunto mio papà. E’ ora di cenare.



Topic author: Isabella
Replied on: 26/09/2004 15:30:33
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Il piccolo Francesco (Parte3°): Lo zainetto per l’asilo

-Mamma, voio lo zainetto dei Power Rangers!!! Mica quello di Winnie Pooh! Mi hai preso forse per una tata! – sbraita Francesco infastidito, adocchiato dagli ammiccanti sguardi di tanti altri mamme e papà intenti a completare l’ambito corredo per i loro amati bambini con cui, una volta iniziato il tanto atteso asilo, potranno finalmente vantarsi davanti agli sbalorditi volti dei compagni .
Figure d’impavidi eroi s’avvicendano davanti agli occhi esterrefatti del mio fratellino, che però non accetta compromessi. Forse potrebbe ripiegare sul sofisticatissimo zainetto del famigerato uomo ragno… ma oramai è troppo tardi! Mamma cerca invano di distogliere la sua attenzione mentre io, che in certi casi mi rivelo una vera taccagna, tento d’insegnare a Francesco l’aritmetica, e, conscia che per lui tutti quei simpatici tondini purtroppo sono ancora da intendere come brutte copie di una non ben specificata lettera dell’alfabeto, mi sembra di parlare arabo (e così restiamo in argomento con l’origine delle cifre che quotidianamente ci ritroviamo davanti, a volte accompagnate da incontenibile entusiasmo oppure ancor più spesso da comprensibili sfoghi d’ira funesta!).
Le vellutate mani di Francesco raggiungono agevolmente lo scaffale incriminato (è lodevole la cura con cui spesso viene determinata l’altezza degli scaffali dove deporre giocattoli ed in generale articoli per bambini!). S’avvia ardito verso la cassa, mentre io tento disperatamente di farlo ritornare con i piedi per terra. Improvvisamente arresto la mia corsa sfrenata e cerco di riordinare i seppur agitati pensieri. In fondo in fondo anch’io devo aver provato la stessa gioia e la stessa ansia prima di intraprendere quel lungo viaggio chiamato “scuola”… già… anche se i Power Rangers non mi piacciano particolarmente ed a parer mio ispirano sola violenza, decido d’accompagnare Francesco. A casa poi, con calma, sarò pronta a discuterne con lui… per il momento non vedo altro che il suo splendido innocente sorriso !


Edited by - isabella on 26/09/2004 15:33:25


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