Autore Tema: marco vedrietti.
Oggetto: padrefiglio
Inserito il: 12/09/2004 16:07:07
Messaggio:

il padre biologico è uno solo, quello spirituale può essere diverso.
Ad esempio: ad un'ora di pranzo autunnale, in una trattoria a gestione famigliare, aperta da 40 anni, dove il figlio ha più panza del padre, o meglio, il padre, gestore, è molto più in forma del figlio il quale già lavora altrove e non vuole continuare l'attività paterna, entrano in due.
Due uomini, uno più giovane e l'altro più vecchio, pizzetto entrambi e stessa faccia affilata, vestiti uguali con camicia azzurra, maglioncino a v e calzoni blu scuri e scarpe nere; avrebbero potuto essere i più significativi, agli altri tavoli c'erano un frate novizio cicciotto che mangiava a quattro palmenti con la propria famiglia (carote e lattuga del convento non gli bastano, evidentemente), una famiglia di sferici, madre padre zii nonne cugini figli, una signora di una certa età con la madre, di età molto più avanzata, insomma, di materiale ce n'era (chi scrive sedeva al tavolo con due signore, una di 72 e l'altra di 100 anni appena compiuti che si è fatta una scorpacciata di funghi...).
I due vestiti uguali, fossero stati padre e figlio, avrebbero saputo di famiglia chiusa, di padre prepotente, madre adorante e figlio sottomesso. L'apparenza c'era: l'anziano si muoveva sicuro, con un'espressione placida, il giovane aveva l'espressione vagamente ebete, di uno facile da manovrare. Mentre mi figuravo la loro vita famigliare e pensavo al potere assorbente della famiglia sugli animi semplici, qualcuno chiese ad uno dei due come andavano i battelli.

Porcome: ma quali padre e figlio, erano piloti di battelli in divisa che si godevano la pausa pranzo con della buona, tosta, locale cucina.

Chi cerca romanzi dove non ce n'é dovrebbe vivere in un romanzo, non nella vita di tutti i giorni