Autore Tema: effegi
Oggetto: Ennio Morricone all'Arena
Inserito il: 21/09/2004 17:27:19
Messaggio:

Cari amici di Concerto,
mi presento a voi con il racconto di una esperienza, o meglio delle sensazioni da quella provocate, che spero qualcuno tra voi abbia avuto modo di vivere a sua volta.

11 settembre 2004: Arena di Verona, concerto di Ennio Morricone in memoria di tutte le stragi, quelle del passato e quelle del presente.

In un'Arena gremita, con tante piccole luci a corona dell'anfiteatro, mi sono sentita avvolta da un caldo abbraccio; era quello di tutte le persone che avevo attorno; e anche di quelli distanti potevo sentire il respiro affannato; l'ansimare di chi, commosso, non controlla più le emozioni; il cuore galoppa e va oltre il ritmo della musica che, almeno per questa sera, la fa da padrona. E la musica, coinvolgente, battente, insistente, è qui per fare onore alla pace, per chiedere pace.
E lo fa con melodie che non hanno tempo, che non risentono dell'usura del tempo.
E mi è capitato, per una volta di pensare alle lacrime, non più al sangue. Mi sono ricordata di quel che si è soliti dire: gli occhi non invecchiano. E allora ho pensato che le lacrime ci rendono, ancora una volta, tutti uguali nel pianto senza tempo e senza posa. Le lacrime di chi resta, di chi resiste, di chi ha ancora il coraggio di aprire i suoi occhi e guardare, e vedere e continuare a vivere.
Ho pensato che l'acqua è fonte di vita, è limpida e azzurra come il cielo. E seppur salata, quella piccola lacrima è pur sempre amore, è pur sempre voglia di vita.
Rea la musica, mi sono trovata con gli occhi bagnati.
Il concerto è finito, ma la musica resta con noi, e con noi si accompagnano i sentimenti di quella sera.
Amici, vorrei dedicare a tutto il mondo di Concerto questa poesia che ha aperto e accompagnato la serata e che mi ha portato a pensare, a credere in ciò che dice...ci vorrebbe così poco, qualche piccola, salata, ma viva, lacrima....

Grazie a tutti voi

effegi

DOVE TERMINA L'ARCOBALENO (R.Rive)

Dove termina l'arcobaleno
Deve esserci un luogo, fratello,
Dove si potrà cantare ogni genere di canzoni,
E noi canteremo insieme, fratello,
Tu ed io, anche se tu sei bianco e io non lo sono
Sarà una canzone triste, fratello,
Perché non sappiamo come fa,
Ed è difficile da imparare,
Ma possiamo riuscirci, fratello, tu ed io.
Non esiste una canzone nera.
Non esiste una canzone bianca.
Esiste solo la musica, fratello,
Ed è musica quella che canteremo
Dove termina l'arcobaleno.