Autore Tema: gian
Oggetto: Una vita indistinta
Inserito il: 13/11/2004 09:00:40
Messaggio:

Per natura rifuggo le resse, amo gli spazi aperti, il silenzio, il raccoglimento e la solitudine.
Amo guardare i tramonti ,camminare lento sul lungolago e ascoltare il fluire dell'onda che sciaborda con ritmo incessanta sulla sponda.
Lenisce l'ansia e dona la pace,unica tentazione è di chiudere fuori il mondo e lasciarvelo .E' così bello sostare con sé,che spiace destarsi ed entrare in contatto con la realtà dintorno.
Io penso ,cercando di frmi violenza,ch'è solo una fuga perenne
perchè ho paura e il dopo è come una mano uncinata che mi tiene bloccato.Cerco la fuga in un mondo irreale che al risveglio ridesta l'affanno.E' una tortura costringersi a vivere sentendo il carico della propria pochezza.
Quante ore senza proferir parole ,quasi fino a dimenticare il suono della mia voce.Forse è male ?Non vorrei saperlo per paura di un giudizio troppo severo.Vivo di parole buttate qui e là senza una meta.Ho il timore che si scopra la mia tana,voglio mostrarmi senza esser visto per continuare senza disturbo col mio lento e placido passo a crogiolarmi nell'abbandono.