Autore Tema: gian
Oggetto: IL GIORNO DI RIENTRO
Inserito il: 16/11/2004 20:10:46
Messaggio:

Giunto al termine il giorno di riposo,devo riandare con la mente a rammentare che turno di lavoro avrò domani.E' così bello il giorno feriale che smarrisco ogni rifarimento spazitemporale,e mi chiedo smarrito:-che devo far domani?-Scopro con malavoglia che dovrò alzarmi presto e sarò in turno con quella rompi...,ma forse anch'io ai sui occhi sono lo stesso ed allora rassegnamoci.
Solo il pensiero mi deprime e il trillo della sveglia
mi trova già stanco.Mi stiro per ritrovare un pizzico di tono,ma le palpebre cascano e i piedi si trascinano a stento.Provo con l'acqua fredda del rubinetto che mi procura un brivido intenso.Rinuncio.
M'avvio in cucina e rovisto gli armadi,strano ma vero,trovo il necessario e riesco a preparare la colazione senza incorrere in incidenti di domestico stile.
Ritorno nel bagno e mi guardo allo specchio;chi è lo stralunato di fronte:constato che forse son io,ma a me sembra di non conoscerlo.
Che sguardo spento,che barba lunga,paio lo spauracchio di lupo mannaro.Coraggio diamoci da fare e rimediamo a questo disastro.
Mi sfugge l'occhio al quadrante dell'orologio,ops..,diamoci da fare
tra poco passa il bus.Completo la toilette in modo molto approssimativo,mi vesto da spauracchio,un saluto di corsa e giù come un fulmine dalle scale.La porta dell'atrio non l'accompagno e sbatte con fragoroso rumore.Penso agli strali che mi saranno lanciati.
Sento lontano quell'inconfondibile rumore che sopraggiunge;cinquanta meri alla fermata,frazioni di secondo per elaborare un pensiero e già il piede è scattato come un appostato sulla pista in una partenza da centrometrista.Ma chi me lo fa fare,potevo partire con molta calma,ma si ripete sempre questa gara con il cronometro.
Giungiamo insieme al punto prefissato,quasi una sfida,con il cuore che esce dalla gola e il fiato che non viene.Penso a come faranno a correre tanto in scene di fuga e inseguimento senza soffrire tanta stanchezza.Sfinito mi seggo e rprendo respiro.Eccoci giunti,coraggio ci siamo è giunto il momento di cominciare.Il rito del timbro, della vestizione ed eccoci pronti.Ancora alcuni particolari,il cartellino,penne e pennarelli,una piccola agenda,adesso possiamo andare.-Ciao.-Ma quanto entusiasmo!