Concerto di Sogni
Il primo Sito letterario italiano (google/alexa)
Tra i primi 100 Siti italiani (google/alexa)
Segnala concertodisogni ad un amico
Aiutiamo i ragazzi di Angelica
Remember Nassiriya : Appendete una bandiera ai vostri monitor

 Home   Elenco Autori   Forum:Elenco Argomenti   Eventi attuali e storici    Le prime pagine   Link  
Utente:
 
Password:
 
Salva password Dimenticata la password?
 
 tutti i Forum
 4 Favole e Racconti - Galleria artistica
 Elementi by Renato
 Versione per la stampa  
Autore Tema Precedente Tema Tema Successivo  
Beppe
Amministratore


Italy
1748 Inseriti
212 Gold
1248 Punti Rep.
Inserito - mag 25 2002 :  18:35:37  Mostra Profilo  Visita la Homepage di Beppe  Replica con Citazione Invia un Messaggio Privato a Beppe
fantastici i temporali! mi sono sempre piaciuti, quando le nuvole da prima piatte si gonfiano, si innalzano sempre più in alto sempre più velocemente e diventano gigantesche torri alte migliaia di metri poi la loro base diventa scura come un presagio, si sente brontolare ed infine si scatenano in una furia di elementi. Sono sempre rimasto a guardarli stupefatto con stupore e reverenza. Sembra impossibile che aria vapore e calore possano scatenare una così enorme quantità di energia. Tutto questo mi affascina, ma solo fintanto chè ho i piedi ben saldi a terra, quando prendo il mio deltaplano a motore e vado a spasso le cose cambiano, il temporale ti uccide e basta senza tanti complimenti, se per caso ci finissi dentro potrei benissimo scendere dal mio apparecchio perchè non riuscirei nemmeno a cadere, galleggerei in compagnia di blocchi di ghiaccio, spinto da una corrente verticale che può raggiungere i 300/km ora assieme ai pezzi delle mie ali e mi ritroverei ibernato a 7/8 mila metri per poi ricadere al di fuori chissa dove. Tutto questo pensavo domenica scorsa, avevo un tragitto di soli 90 km per tornare a casa ma tra me e casa c'era un temporale che sembrava aspettare proprio me . No bello mio io non ho nessuna intenzione di gareggiare con te, ti sto' alla larga e così seguendo i suoi movimenti quasi prevedibili allargavo il mio giro anzichè proseguire in linea retta. Ma che strano, sembra quasi mi voglia tagliare la strada, devo passare tra due gruppi di colli in un'ampia pianura, potrei passare sopra i monti ma non mi fido a prendere troppa quota in caso le cose si mettano male voglio arrivare a terra in poco tempo, così rimango a trecento metri da terra puntando verso il centro della valle, osservando in continuazione la belva che mi vuole mangiare, posso sempre tornare indietro penso, ma no, guardandomi indietro vedo il cielo più nero che davanti, posso sempre atterrare sul primo campo che vedo e se proprio vuole può prendersi il mio apparecchio, io al massimo mi becco un po' d'acqua, ma come posso pensare di abbandonare Piccolo Principe in pasto al primo temporale che passa dopo tutto quello che abbiamo passato insieme? Dubbi ontinui dubbi e nel frattempo continuo a spostarmi a 100 km/ora mentre il temporale si sposta lateralmente verso di me a 50. Dai! ormai vedo il punto di passaggio ci sono quasi, si ci sono! ormai è certo, ora viro un po' a sinistra così ce l'avro dietro ed io corro 50 km più forte di lui e potrò fargli un bel tiè a braccio teso, ma i temporali sono dispettosi, specialmente quando si rendono conto di aver perso la battaglia e così ha fatto l'ultimo tentativo tirando fuori i suoi artigli che si trovano a volte anche molto lontano dal centro e sento delle grosse mazzate, mi trovo sbattuto violentemente verso il suolo, poi scagliato in alto e ho tutte le braccia indolenzite per riuscire tenere il deltaplano che sembra impazzito. Poi di colpo la belva si stanca, non gli interesso più e mi lascia libero in un cielo celestino ed un'aria completamente calma, ancora pochi chilometri e sarò a terra al sicuro ormai vedo la pista e 200 metri prima spengo il motore, così solo per il gusto di volare in silenzio senza il frastuono continuo dell'elica e del motore, poi il tonfo sordo delle ruote che toccano l'erba ed infine il silenzio più assoluto, mi tolgo il casco e rimango ad occhi chiusi ad ascoltare il vento per una decina di minuti imprimendomi nella memoria tutto ciò che ho vissuto. Ho vinto, abbiamo vinto Piccolo Principe! Alla prossima allora.

Beppe Andrianò

   
Clicca qui per la scheda generale dell'autore
Altri testi dello stesso autore
 
 Nessun Tema...
 
-----------------------------------------
Vai a:

Imposta come tua pagina di avvio aggiungi ai favoriti Privacy Segnala Errori © 2002-2005 Concerto di Sogni - B.A. & R.M MaxWebPortal Snitz Forums Go To Top Of Page